Poesie che hanno partecipato al concorso VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

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Scritta da: Marta Tropeano

Io ci sarò...

Quando sarò terra griderò a squarciagola
quando tu mi calpesterai.
Quando sarò aria ti accarezzerò le mani
e le guance e ti solleticherò le orecchie.
Quando diventerò acqua
bagnerò i tuoi piedi
e disegnerò con la schiuma il tuo nome.
Quando sarò sole illuminerò
il tuo cammino...
e quando diventerò luna
sarò la tua fiaccola nel buoi.
Io ci sarò sempre...
anche se tu non mi vedrai
sarò la chiave con la quale tu aprirai la tua porta,
la sedia dove tu leggerai i tuoi libri.
Sarò luce e ombre,
ci sarò nel profumo dei fiori di campo in primavera,
ci sarò nelle aride giornate di agosto,
sarò immersa nell'odore del mosto e per te...
diventerò foglia secca e invecchierò...
Per te sappi io ci sarò.
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    Scritta da: Marilena Aiello

    Dieci collanine

    Dieci collanine
    non di fiori né perline
    Sono note colorate
    legate insieme, annodate
    Son le note della tua voce
    delle tue risa, della mia pace
    Son le note che porto al collo
    le porto ai polsi o tra i capelli
    Ad ogni passo, ad un soffio di vento
    ad un saluto, in ogni momento
    suonano allegre, colorano il cielo
    di ogni tristezza sciolgono il velo
    Tu me le hai regalate, le hai tessute, le hai create
    ed io gelosa le conservo, le suono, le nascondo,
    ché più dell'oro son preziose:
    tutte le ragazze sono invidiose!
    Ma io ho dieci collanine
    non di fiori né perline
    sono note scritte col cuore
    e profumano del tuo amore!
    Composta giovedì 1 dicembre 2011
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      Scritta da: Davide Capelli

      Invisibile amore

      Or che m'accingo a scriver d'amore
      prima dovrei trovar l'amore.
      Sei nel bimbo che nasce
      e in chi ti avvolge in fasce.
      Ti trovo nelle erba che cresce
      ed anche nel fiore che esce.
      Sei nell'alba e nella sera
      e nei rossi tramonti di primavera.
      Ti trovo sulle rive dei fossi
      e nei nidi di pettirossi.
      Lo leggo negli occhi e sulla bocca
      e in quella mano che la mano mi tocca.
      Tutti andiamo cercando erranti
      ciò che invece abbiamo davanti.
      Sei l'invisibile amore
      e dell'universo sei il motore.
      Composta domenica 4 dicembre 2011
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        Scritta da: Marilena Aiello

        Cucciolo mio

        C'è nel tuo sguardo una domanda
        alla quale io adesso rispondo:
        il mio cuore gabbia non è,
        sai bene che andar via puoi già ora o quando tu vuoi.

        Mi dispiacerà, lo sai,
        non averti più qui,
        cullato dalla tenerezza,
        coccolato con amorevole dolcezza.

        Mi rattristerà, lo vedi,
        saperti in volo controvento,
        umido di pioggia o assetato dal caldo,
        arso di sole o affamato dalla neve.

        Io soffierò forte per spazzar via le nuvole
        perché la tua strada sia nitida di giorno
        e illuminata di stelle ogni notte.
        Giammai ti tratterrò, non ti legherò, né la tua natura ostacolerò.

        Tu, cucciolo mio, non dubitare mai
        che il tuo ritorno possa esser vano:
        le braccia aperte troverai ad accoglierti,
        gli occhi lucidi brillanti di felicità.

        Dal mio cuore note nuove sgorgheranno
        che tu saprai cantare sorridendo.
        E adesso vai.
        Composta giovedì 10 novembre 2011
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          Bambina

          Eri un pensiero, un'idea
          eri la forza immane di un desiderio.
          Eri un battito forte e profondo.
          Eri il futuro
          che si affacciava
          dal bordo di un cassetto
          traboccante di piccoli abiti colorati.

          Ho compreso che stavi crescendo
          la prima volta che
          ho scorto-non vista-filtrare
          fra le tue ciglia
          il lampo buio
          di un'ignota sofferenza.
          Composta martedì 6 dicembre 2011
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            Scritta da: Simone Sabbatini

            L'amore e le sbarre

            Nei deserti di pietra del mio rosso rosso cuore
            quando limpida è la notte e il giorno arido
            nubi di zanzare roboanti e assai venefiche
            sono l'unico riparo per gli occhi alzati al cielo.
            E si confondono coscienza e volontà:
            nella luce che ti asciuga non riesci più a scacciarle,
            squarciarle, schiacciarle, o anche solo
            perderle, un po', cambiare dolore,
            come accade alle canzoni o le poesie
            e quante son passate, quante ne ho
            dimenticate
            per seguirle ciecamente, come un matto
            rincorre la sua mente, il regista una maschera
            truccata, il mago l'illusione d'un mistero.
            Invento ogni volta un amore di cartone
            cartongesso, gommapiuma e manichini rimediati
            come gusci di persone.
            Composta mercoledì 14 luglio 2010
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              Carlotta

              Questo ha di buono
              la vita: che non ti dà
              mai tregua
              con le sue sorprese.

              Folle d'amore
              per Carlotta,
              per l'umido muso rotondo,
              per gli occhi neri grandi
              inconsapevolmente malinconici,
              per il grato scodinzolio
              davanti alla ciotola,
              per le lunghe orecchie ricciolute
              (eredità di nobili cani da compagnia
              di re finiti con la testa sul ceppo),
              per le zampette gracili ancora
              -è piccola, una bimba! -,
              per la morbidezza
              di velluto e di seta
              del pelo bianco e biondo,
              mi sveglio al mattino
              stupita
              di questa nuova dolcezza
              che si è riversata
              nel cuore,
              di questo tenero moto
              affettuoso, che
              imprevedibilmente
              misteriosamente
              rende più lieve
              il fardello dei giorni.
              Composta mercoledì 20 aprile 2011
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