Poesie che hanno partecipato al concorso VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: minnie

Vorrei essere i tuoi sogni

Vorrei essere
il tuo sorriso,
per posarmi
sulle tue labbra,
vorrei essere
la tua pelle
per non staccarmi più da te,
vorrei essere
la tua voce,
il tuo cuore,
la tua anima,
per essere
dentro di te,
vorrei essere i tuoi sogni,
per vivere nei
tuoi desideri,
fammi entrare,
fammi entrare nei tuoi sogni!
Composta giovedì 24 novembre 2011
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Paola38
    Vecchie fotografie
    Vecchie fotografie, hanno fatto si che ti conoscessi.
    Le ho guardate intensamente, le tue fotografie.
    Ho conosciuto il tuo volto, ho cercato i tuoi occhi,
    la tua bocca, le tue mani che mi avrebbero accarezzato.
    Con quelle fotografie, mi sono sentita vicino a te.
    Per i miei cari, sei solo una vecchia fotografia che, forse un giorno
    getteranno via, insieme a tante altre.
    Ho scelto la più bella, scriverò, la mamma della nonna.
    Farò un piccolo falò, brucerò le tue fotografie.
    Pensando che presto con un falò, ti raggiungerò.
    Composta giovedì 24 novembre 2011
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonio Fabi

      Madrigale

      Gotici campanili blu svettanti,
      che da lontano vede il pellegrino;
      e sculture aggettanti,
      che adornano il diabolico e il divino;
      bellezza astratta, come austera fuga
      di note sfavillanti.
      La fronte, sofferente, si corruga
      volendo cogliere ogni sensazione
      con lucida ragione.
      Il fragile papiro ora si asciuga,
      ed al contempo si secca l'inchiostro.
      Ė una mia decisione:
      voglio guardare il mirabile mostro,
      che mi soggioga e stretto m'incatena,
      con la forza di un rostro,
      alla scogliera, esiziale sirena.
      Composta giovedì 30 novembre 2006
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Antonio Fabi

        Parafrasi satellitare

        "Guarda che luna...", canta Buscaglione;
        ma non vedeva te, né mai ti vide.
        Per questo, io riprendo la canzone
        ti guardo e tutto intorno mi sorride.
        Un regno donerei alla nazione;
        e quanto col potere coincide,
        pur di farti per sempre mia regina;
        anche se non c'è luna senza spina.
        Composta giovedì 31 marzo 2005
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: MASSIMO GRILLI

          Ti lascio al mare

          La sera comincia a far freddo
          te ne accorgi dai fiori che si nascondono,
          rimangono i colori nei pensieri.
          Cammino solitario gabbiano con un alito di mare che leggero
          punge il viso, mentre guardo ad oriente cercando la luna.
          Al mattino comincia a far freddo
          te ne accorgi quando le prime carezze di luce
          che filtrano tra le fessure di persiane dispettose fanno male.
          Silenzioso viandante nei giorni che compiono
          il ciclo, con quel lento incedere
          come lo scandire di una malinconia latente
          che non vuole abbandonare l'anima e si culla nei pensieri.
          Sono stanco, inciampo nei mie passi
          a volte barcollo, a volte mi ritrovo occhi al cielo.
          Vorre che tu fossi qui
          a regalarmi quell'odoroso silenzio d'amore
          che aiutassi queste tremolanti mani
          a rovistare nei colori dell'anima
          Sono il poeta dell'amore che si fa beffe delle emozioni
          eppure lo dipingo con i colori più belli,
          quelli dei tuoi occhi Amore mio, lo vivo con la gioia di un bambino
          che ancora non sa quanto sia amaro vivere.
          Questo Amore nascosto tra le pieghe dei fiori
          dimenticati nelle fessure dei muri che il tempo segna
          con delle profonde cicatrici.
          Questo amore timida stella per cieli troppi grandi.
          Forse è il tempo di smettere di fare finta,
          lasciare parlare le emozioni.
          Ti racchiudo in una conchiglia e ti lascio al mare
          capita magari che un onda ti riporti da me.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: MASSIMO GRILLI

            La rosa d'inverno

            Scusa ho voglia di te
            in questa notte uggiosa
            con la pioggia che scende piano
            per non disturbare il mio desiderio.
            Avrei voglia di respirarti al lume di una candela
            che gioca a nascondino con le tende
            di una casa abbandonata accarezzata dal mare,
            in una stanza dove ci siamo solo io e te,
            la nostra pelle la nostra passione.
            È una notte uggiosa,
            difficile prendere sonno quando ho voglia di te
            di sentirti respirare sulla mia pelle
            mentre la luce di una candela si fa piccola,
            restano i nostri sospiri affannosi
            che rimbombano nella notte.
            Aspetterò l'alba
            appoggiato ad una fredda finestra
            accarezzata dall'inverno,
            mi scalderà l'idea di te.
            La luce del mattino mi sorprenderà.
            Spoglia il tuo cuore
            dalle catene della ragione,
            soffia via la quotidianità del vivere
            cogli la rosa d'inverno
            che sorprende
            tra i campi spenti di Novembre
            prova a respirare il suo profumo
            portala con te
            sul cuore.
            Capirai molte cose.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Anna De Santis

              Per sempre

              Incontrarti per caso
              e pensare... per sempre
              una notte serena
              una stella, la luna
              ed intorno il chiarore
              che sà solo d'amore
              e quel canto lontano
              la campana suonava
              il mio cuore batteva
              è per sempre e chiedeva...
              le tue mani ed ancora
              la tua bocca e assapora
              la tua pelle il tuo odore, il respiro ed allora
              è la prova che stavolta è per sempre... era ora.
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Wilma Bertasi

                Suoni di luce

                Non so dove il suono si perde
                quando le mani veleggiano sugli sguardi.
                Sopra fibre vibranti
                tese al vento della. sera,
                le bocche come gocce versate
                sotto le nuvole
                hanno il riflesso di un universo
                in trepida attesa.
                Io sono come loro
                la musica la sfioro,
                come le note il suono
                ad acciuffare il cuore.
                In silenzio raggiante,
                l'amore può giungere
                come vela delicata e libera,
                Dove le emozioni
                si specchiano timide
                e il canto rimane nella memoria
                radice di una preghiera.
                Vota la poesia: Commenta