Poesie che hanno partecipato al concorso VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

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Scritta da: MANUELA

Fuoco nell'acqua

Esiste un essere, un amore, un amico
esiste il ricordo immenso scolpito nel profondo delle mie viscere
e per coincidenza l'ho visto, l'ho sentito nell'abbraccio
l'ho ascoltato l'ho rivissuto nel pensiero
perché quella realtà non rimanesse sepolta in fondo al mio cuore tremante di sussulti.

È la tragica constatazione della malattia che brucia, distrugge la carne
e il tuo sorriso ora malinconico
cela la paura dell'ignoto
giovane... troppo... fresco... sole... nero.

Quel giorno quando la rivelazione è caduta su di te
anima travagliata
come una voragine ci ha risucchiato in ciò che mai dovrebbe essere
per chi come te ama la vita,
una prova d'amore troppo grande che il tuo Dio ha voluto per te
lo stesso Dio a cui tu hai chiesto un perché.

Le cose accadono e di fronte al muro della gente che guarda indifferente
ci si chiede in che luogo siamo, perduti ovunque
e mentre mi cullo nel mio dolore, che è anche il tuo
divento te
piango con le tue lacrime.

Mai finirà il tempo dei giochi nelle lunghe notti di musica e gioia
in cui la tua voce vibrante scaldava le quattro mura di un locale fumoso
in cui tutto era possibile
in cui si sognava di viaggi e amori andati ma mai perduti
noi anime immortali lo siamo.

La bellezza non morirà mai e quei momenti rimarranno memoria eterna,
ti ho chiesto di cantare ancora una volta per me
ti ho chiesto di guardarmi ancora negli occhi
sarai sempre... meraviglioso
mio fragile prezioso amico io ti vedo.
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    Scritta da: Ciro Orsi

    Le volte

    Le volte che abbiamo parlato d'amore
    fino a notte
    Le volte che ci siamo amati
    dovunque
    Le volte che abbiamo corso
    in moto
    Le volte che siamo fuggiti
    da noi
    Le volte che ci siamo ritrovati
    più veri
    Le volte che ci siamo odiati
    per capirci
    Le volte che abbiamo finto
    di essere felici
    Le volte che abbiamo capito
    di vivere
    Le volte che ci siamo detti
    addio
    Le volte che ho pensato di chiederti
    scusa
    Le volte che ci siamo perdonati
    e poi ancora via
    Le volte che penseremo a ciò che
    è stato.
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      Scritta da: minnie

      Luccicanti

      ... madonna, come piove!
      guarda come piove!
      il muro di fronte
      è tutto luccicante!
      anche l'albero di noci
      è tutto luccicante!
      è secco. ma è tutto luccicante!
      e l'aria pure!
      è tutta luccicante!
      ... e l'amore è luccicante!
      emana vapori nuovi!
      luccicanti!
      anch'io mi sento luccicante!
      e anche tu!
      restiamo qui
      ... mischiati alle gocce di pioggia.
      luccicanti!
      Composta mercoledì 23 novembre 2011
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        Tesoro svelato

        Calda la tua mano piegava la mia innocenza
        senza che io lo capissi,
        senza che io ne avessi coscienza;
        io piccolo bocciolo bianco dalla effimera bellezza,
        tu indomito vento dalla inesauribile esperienza.
        Sottile la tua voce a me arrivava,
        stregando la mia mente,
        confondendo la ragione;
        delizioso il soffio, dal sapore mielato
        che le mie labbra fameliche
        soavemente sfioravano,
        e morbida la brezza
        che con una prolungata carezza
        la mia corolla di seta
        di tenerezza colmava,
        quando travolta da sensazioni
        in me ancora vergini,
        i miei petali timidamente schiudevo
        e tu inebriato da quel nettare
        dal profumo dolce ed esaltante,
        ti dissetavi dalla mia essenza
        ed il mio tesoro con frenesia svelavi.
        Tra le tue mani così delicatamente
        prendevi me, fiore allora casto,
        ed espirando col tuo alito appassionato
        Io, donna finalmente germogliavo.
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          In assenza di te...

          Torbida immagine di donna sul vetro
          a singhiozzi appare,
          tra i voli pigri e soavi di una tenda di garza,
          bianca colomba impacciata
          che danza instancabile senza tempo e senza ali
          trascinata da una brezza leggera
          avvolgendola, stregandola.
          Nell'aria un profumo forte e fruttato aleggia
          portando con sé la dolce visione di te,
          ed una voglia irrefrenabile di giochi proibiti
          prepotentemente mi travolge, inebria i miei sensi;
          ed io, disarmata ed assetata di passione,
          succube, mi arrendo al desiderio.
          Dita tremule perlustrano così
          vaste distese e colline infiammate
          mentre una rugiada fresca
          fallisce laddove prova a lenire quel fuoco
          che dentro di me cresce e mi consuma
          quando il sangue pulsa risoluto nelle vene,
          quando il respiro quasi si trattiene.
          Poi quell'istante ricercato infine giunge,
          il piacere mi possiede, la bramosia si placa,
          tra gemiti soffocati pronuncia il tuo nome,
          dichiara il mio folle amore per te,
          intanto che i miei occhi si dischiudono
          e l'illusione di te nella luce lentamente scompare.
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            Enigmi

            Annegate in un cielo d'inchiostro
            stelle sparute
            configurano la notte.
            Il loro freddo bagliore
            osservo,
            mi tenta l'enigma del loro essere
            (del loro non essere più),
            la fantasmatica presenza
            di ciò che è già morto
            imploso
            risucchiato nell'ignoto,
            forse quando ancora
            vigeva la legge
            feroce
            dell'uomo lupo per
            l'altro uomo (non molto
            è cambiato d'allora...).

            Ugualmente
            mi tenta
            l'enigma del ciuffo
            di selvatiche foglioline,
            tenere verdi senza nome
            spuntate
            dopo le prime piogge
            nella crepa sottile
            di un muro,
            provato dagli anni.

            L'enigma mi tenta
            dell'inspiegabile forza
            delle cose.
            Composta mercoledì 23 novembre 2011
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              Scritta da: ghosterize

              La nave

              Per quanto tempo
              Come una nave in un porto
              Con le vele ammainate
              Sono rimasto fermo
              A scrutare il cielo
              A chiedermi se era arrivato
              Il tempo di mollare gli ormeggi

              Ora che non ho più un porto
              E che forse il viaggio
              Sarà di sola andata
              Ho messo la prua al vento
              Ed issato le vele

              Dammi il tempo adesso
              Di imparare a navigare
              Per cercare in me nuove terre
              O anche solo riscoprire
              Quello che ho lasciato.
              Composta lunedì 24 maggio 2010
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                Scritta da: ghosterize

                Dedicata a F.

                Vorrei che la tua vita fosse serena
                Come un insieme di pastelli messi su fogli colorati
                Come erba calpestata da piedi scalzi
                E fiori bagnati dalla pioggia di primavera

                Vorrei che fosse tranquilla
                Come nuvole bianche mosse da un vento leggero
                Come la risata di un bambino che insegue i suoi sogni
                Come il mare di settembre

                Vorrei che fosse bella come te
                Quando dormi con il respiro leggero
                Con i capelli sciolti sul cuscino
                E le mani sulle mie.
                Composta lunedì 4 febbraio 2008
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                  Scritta da: Stefano Medel

                  Blade runner

                  Ho visto cose,
                  che voi umani non
                  potete concepire;
                  navi in fiamme al largo
                  dei cieli di Orione,
                  le supernova collassare
                  ed esplodere e collidere nel buio siderale;
                  e relitti di guerre dimenticate,
                  al di là della galassia;
                  adesso,
                  però,
                  è tempo di morire,
                  e questi ricordi svaniranno
                  per sempre come gocce di pioggia,
                  la mattina di rugiada,
                  dopo il temporale;
                  adesso è tardi,
                  umano,
                  adesso,
                  è tempo di
                  morire.
                  Composta mercoledì 23 novembre 2011
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                    Scritta da: pinturicchia3

                    L'amore non è niente

                    L'amore non è niente per me.
                    È solo una foglia rinsecchita, caduta nel gelido stagno che è diventato il mio cuore, solo un fiore appassito strappato alla nuda terra, calpestato da tutti.

                    L'amore non è niente per me.
                    Non ha più forma,
                    Non ha più colore,
                    Non ha più consistenza.

                    L'amore non è niente.
                    L'ho cercato negli occhi di chi mi guardava, sulle labbra di chi mi sussurrava, nelle braccia di chi mi stringeva.
                    Non l'ho trovato.
                    Eppure avevo aperto il mio stupido cuore e l'avevo lasciato libero di avvolgerti.
                    Pensavo bastasse per entrambi.
                    Tu l'hai scacciato.

                    L'amore decantato dai poeti è morto.
                    Niente è per sempre.


                    Del mio amore è rimasto solo un ricordo sbiadito,
                    sepolto sotto i colpi mortali delle tue bugie.
                    L'amore non è niente. Tu l'hai mandato via.


                    L'amore è solo una parola vuota, un cuore stanco, polveroso, ma ancora in tumulto, che nessuno più ascolterà.

                    L'amore non è niente. È solo il mio cuore ferito che nella notte, avvolto da stracci troppo consumati per essere ricuciti, percorre con le spalle ricurve le strade della vita.
                    E un infinito inverno l'accompagna.
                    Composta martedì 22 novembre 2011
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