Poesie che hanno partecipato al concorso VIIº concorso letterario internazionale di PensieriParole

Frasi di questo concorso le trovi anche in Frasi & Aforismi e in Frasi per ogni occasione.

Scritta da: Gaetano Toffali

Dentro una chiesa di Venezia

Certe chiese
Hanno alla volta
Spirito attorno
Per te che guardi
Senza fede più
Di speranza avere
Soffio agli occhi
All'animo calore

Senti musica
Pianti e antiche
Gioie senza tempo
Appese alla voce
Di aria che cerchi
Vibrante a dirti
Che non solo tuono
Ti ha data la vita

Era a Taizè
L'odoro a Venezia
In questa chiesa
Seduto con te.
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    Scritta da: Gaetano Toffali

    Gli innamorati sono come te

    Gli innamorati sono come me
    Che volano parole al cielo
    Ai tuoi occhi alla tua bocca
    Che non sanno trattenere
    Il dirsi "ti amo"
    Ad ogni minuto e ancora
    Che chiamano al telefono
    Per sentirti ancora un poco
    Che vogliono e rivogliono
    Sapere che ci sei

    Gli innamorati sono come me
    Che hanno paura adesso
    a dire le parole
    Dopo che il pianto
    li ha sconfitti tanto
    Che sentono dentro
    La voglia di tornare
    E hanno le parole
    avare nella bocca

    Gli innamorati sono come me
    Che scrivono più facilmente
    Che a dirlo amore
    Che non sanno parlare
    di fronte ai tuoi occhi
    ed è un dolce strano
    Il dirtelo dentro che ti amo.
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      Scritta da: Mariella Mulas

      Nostalgia d'amore

      Fui bene attenta
      alla melodia,
      seguii passo
      per passo
      ogni nota del cuore...
      Affastellai ridenti
      sensazioni
      in echi di stupore,
      raccolsi spume
      d'azzurri liquidi
      per ornare
      d'infinito le distese.
      E misi lo sguardo
      dove più fulgido
      l'orizzonte chiamava
      la poesia...
      Sapevo del canto memore,
      sapevo del languore
      che sosteneva il senso
      dell'anima.
      Chinai il capo
      e la mia mano scrisse
      l'armonia di una nostalgia
      d'amore... per te.
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        Da lontano

        Ti osservo da lontano, dal buio della mia tana,
        un salice piangente
        che mi protegge con i suoi dolci rami.
        I miei pensieri, come foglie secche,
        trascinate dal vento autunnale,
        vorrei volassero da te,
        per dirti quello che io non posso.
        Ti amo con dolore,
        come una madre muta
        ama il figlio a cui non può parlare.
        Vorrei cancellare il passato,
        come la spuma del mare ha lavato via
        le nostre iniziali dalla sabbia.
        Vorrei poter contare sul presente,
        contare i pochi passi che mi dividono da te.
        Posso solo amarti da lontano,
        mentre tu, ignaro, hai dimenticato
        che respiriamo sotto lo stesso cielo, lo stesso veleno....
        La stessa luce che ogni mattino
        batte sui vetri della mia finestra,
        come la musica di una giostra,
        mi ricorda le nostre risate
        e tante lacrime da annegare il mondo intero...
        Vorrei ricostruire il futuro,
        ma è un muro troppo alto da scavalcare
        ed io sono piccola e non so più sognare...
        Ti osservo da lontano... dammi la mano...
        Come quando nuotiamo al mare ed io ho paura...
        Non lasciarmi sola... sono piccola...
        e ti guardo andare via... Da lontano...
        Composta giovedì 25 novembre 2010
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          Scritta da: albix

          Il Mistero del mio amore

          Io non ho amato mai,
          poiché mai mi amarono
          le donne che io amai
          e non amai
          coloro che mi amarono!

          Insegui dapprima impossibili amori;
          poi, quando il corpo prepotente
          me lo chiese, amai, ma non fu amore;
          fu sì, dolce scoperta del piacere,
          pelle dentro pelle, fuoco con fuoco,
          furore placato nella voragine della vita;
          ma non fu amore.

          Neppure fu amore lo spasmo con cui attendevo
          Vedere l'aria colorarsi delle sue forme,
          quando mi bastava sentirla,
          eterea, impalpabile ma presente,
          che pur sapevo non mia
          e non fu amore.

          Così, ancora ti cerco, sublime, decantato amore.
          Chi sei? Tu che fuggente, dagli dei
          Fosti mandato all'uomo?
          Sei per tutti o sei per pochi?
          Tu che catturi i cuori e la ragione?
          Sei realtà o finzione?
          Menzogna o verità?

          Ancora ti cerco, struggente amore,
          occhi senza veli, compagna di volo,
          schiava e padrona, madre e amante,
          mistero della vita!
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