Poesie anonime


Scritta da: Silvana Stremiz
in Poesie (Poesie anonime)

Fantasia

Vedo nei tuoi quadri
Il profumo della musica,
pennellate che descrivono
gli aromi delle sensazioni,
fiuto nell'aria il fresco
odore della verde primavera,
le focose rosse
estive passioni,
il bianco odore
del vuoto invernale,
il nero
putrido e tenebroso
nero
m'avvolge.
Vedo violaceo il Martedì,
Saturno azzurro intenso
Il marcio arancio
del Mercoledì.
Ascolto gli odori
rimescolati nella tua arte
e m'affascino della mia
Fantasia.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie anonime)

    Orgasmo

    Muoio nella vita
    di parentesi mentali,
    vivo nella morte
    di parentesi bucate
    da libere parole,
    vivo tra neonate
    formiche colorate
    agonizzanti,
    introvabili finora
    brulicano adesso
    nell'ora che non c'è.
    Ecco implodere gli spazi,
    ecco sciogliersi le ore,
    ecco nello specchio
    un volto mai veduto.
    Eccomi
    nel bianco orgasmo
    del silenzio
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      Scritta da: Silvana Stremiz
      in Poesie (Poesie anonime)

      Addio

      Addio cantante, sogno inquietante in un estate breve, tarlo assillante di una notte greve, sorriso dolce ed evanescente come il tuo volto nella mia mente, che piano svanisce e lascia soltanto il triste ricordo del tuo dolce canto, che lento sparisce e non tornerà... Speriamo ritorni la felicità!
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie anonime)

        Someone's final song

        Dolcemente odo piangere silente e baciato al canto delle cadenti
        fronde tenerissimo il bambino, l'occhietto impaurito ed il pianto
        infinito nel suo cuore angosciato, e immenso dolor si dipinge sul
        viso e nel canto d'augello al fiorir del mattino.
        Passato immortale d'incantevole cuore, muta il pianto in sorriso.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie anonime)

          Ricordi che rodono dentro

          Ricordi che rodono dentro,
          parole dette, parole dimenticate.
          Promesse fatte, promesse tradite.

          Ricordi che rodono dentro.
          Carezze, baci, sospiri.
          Amore eterno, Amore finito.

          Solo resta l'Amore bambino,
          che crescer non può.
          Viziato, amato, cullato, futuro non ha.
          Si nutre di sguardi rubati, passioni represse,
          di baci e carezze furtivi: futuro non ha.

          Rimpianti, dolore, passione e furore.
          Ricordi che rodono dentro.

          Altri giorni verranno,
          ma l'Amore bambino
          futuro non ha.
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            Scritta da: Silvana Stremiz
            in Poesie (Poesie anonime)

            Pioggia sul finir di luglio

            Pioggia;
            sei tu che gridi sul finir di luglio
            presa da spasimo e così piena d'orgoglio
            fai breccia per le strade a digiuno
            e bagni campi, prati e boccioli di giglio.

            …Adesso vedo chiaro e scuro

            dentro ai tuoi versi
            da queste tenebre assolto e libero
            da queste ronde notturne e odori di gelsi
            e tortuoso sentiero, illustro effimero.

            Incendio dell'anima e nei campi assolati
            ecco l'olezzo di sabbia e pioggia
            l'unione di due innamorati
            che in questo finir di luglio è parola saggia.

            Intenerisci di sorrisi e agguati
            con rumori di tuoni e scrosci improvvisi;
            tu pioggia in estate, di monti affamati
            e tutto rinfresca il senso, l'aria
            per noi indecisi.
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie anonime)

              Sfrigolano le stelle

              Sfrigolano le stelle sul pane fresco delle mie ore
              mentre in onde il grano
              m'affoga di cielo
              e fiorisco nel volo degli uccelli
              parlando con l'eco
              gridando vallate
              frantumandomi il volto
              nella danza sincopata dei semafori metropolitani.

              Un miglio d'oro mi legge la carne
              misurando in numeri vuoti
              la corsa del mio respiro
              la danza stanca del mio sguardo
              e nella coppa delle mani
              si versa la notte che bevo
              come un'acqua d'oblio.

              Si schiude la mia bocca in petali al mattino.

              Sul duplice urto del giorno e della notte
              mi scorre nelle vene l'acqua del mare,
              ed i miei sogni sono ali di corallo
              correnti d'alghe
              ed il gracidare delle rane.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie anonime)

                Ballata

                Siamo forse noi nei mattini sui monti
                il sole, luce riflessa di poeti antichi?

                Noi, noi che accorriamo nel tempo,
                noi volteggiando inseguiti
                insicuri siamo destinati
                a trovare la morte... morte

                Noi che accorriamo nel tempo quieto d'autunno
                sui campi dove uomo non scoviamo alcuno,
                volteggiamo inseguiti ma siamo destinati
                a trovare la morte su questi campi a noi stranieri.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie anonime)

                  Emozione

                  Emozione.
                  Di un momento infinito,
                  luce fra la nebbia,
                  silenzio dopo lo sparo;
                  momento vissuto ma mai capito,
                  amato e mai tradito.
                  E ora su questo tavolo cenere
                  spazzata via dal vento,
                  dissolta nel tempo
                  di un momento.
                  Ciò che ne rimane è qui nell'aria
                  è qui e lo sento.
                  Paura del buio
                  nel sorriso dei tuoi occhi,
                  ma c'è solo vita
                  nella lacrima che dolce scivola via.
                  Il mio tormento.
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