Poesie d'Autore


Scritta da: Gianni Marcantoni
in Poesie (Poesie d'Autore)

La campanella dell'intervallo della scuola

I piedi di mio padre puzzavano e aveva il sorriso
come un
mucchio di merda di cane.
ogni volta che notavo i peli ispidi irti corti della sua
barba dentro al lavandino del bagno
pensieri disgustosi si insinuavano nel mio cranio,
intuivo porticati gravidi di stolti per l'eternità.

Essere lo stesso sangue di quell'odiato sangue
rendeva le finestre intollerabili,
e la musica e i fiori e gli alberi
brutti.
Ma si vive: il suicidio prima dei dieci anni
è raro.

Brutali erano le calle
brutali il nettare e il bacio
brutale la campanella dell'intervallo della scuola.
brutali le partite di softball
brutali calcio e pallavolo.
i cieli erano bianchi e alti,
e guardavo le facce dei gioca-
tori
ed erano stranamente mascherate.

Adesso mangio nelle tavole calde
vado a concerti
vivo con donne
scommetto
bevo
poto siepi
compro automobili
ho amici e
animali;
partecipo a matrimoni
funerali
incontri di pugilato,
pago un'onesta fetta di tasse,
faccio la fila nei supermercati,
mi pulisco le unghie,
taglio i peli lunghi delle narici,
mi crogiolo al sole,
riparo danni,
cerco di non offendere,
rido,
ascolto i punti di vista dei nemici,
telefono ad idraulici e ad avvocati,
vengo trainato quando ho un guasto in autostrada,
tengo i denti puliti,
ricerco eroi,
vengo accecato se guardo troppo a lungo il sole.

I piedi di mio padre puzzavano e aveva il sorriso
come un
mucchio di merda di cane.

Dappertutto
è la stessa cosa.
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    Scritta da: Oliviero Amandola
    in Poesie (Poesie d'Autore, Poesie d'amore)

    Nella sera dei tuoi occhi

    Nella sera dei tuoi occhi
    il mio cielo s'inverte;

    ombre di luna non vedo,
    amore, anima mia;

    solo lacrime spente
    scendono stasera tra noi.

    Perfino i sogni
    chiedono scusa alla notte;

    ma tu non sai,
    che mentre riposi;

    veglieranno fino a domani,
    i miei occhi nei tuoi.
    Composta giovedì 6 novembre 2014
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      Scritta da: Gianni Marcantoni
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sommosse

      Ho guardato questa città bruciare due volte
      durante la mia vita
      e l'evento più rilevante
      è stato la reazione dei
      politici di fronte
      alle conseguenze
      quando hanno
      proclamato l'ingiustizia
      del sistema
      e hanno reclamato un nuovo
      patto sociale per i disgraziati e per i
      poveri.

      Niente è stato modificato la scorsa
      volta.
      Niente sarà cambiato questa
      volta.

      I poveri rimarranno poveri.
      i disoccupati rimarranno
      tali.
      Quelli senza casa rimarranno
      senza casa

      E i politici,
      ingrassati dal paese, prospereranno
      per sempre.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Malinconia di ottobre

        Malinconia che sale
        dai riflessi del tempo
        e muove passi lenti
        all'orizzonte
        che ha consumato
        le stagioni belle.
        consolano
        Carezze del sole
        foglie sbiadite
        coi dolci vivaci colori,
        e fiori incantano il tempo
        coi petali accesi,
        ma gli alberi sentono il vento
        che ordisce raggiri...
        malinconia di ottobre
        lascia le rose stanche
        sui giacigli di spine
        a piangere
        e tende a illuminare
        i campi fioriti di ieri
        dove il tempo
        sente più forte la dolcezza amara.
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Le senti le voci nel vento?

          Ciao, sono un bimbo di Bagdad
          con gli occhi tondi e neri e le guance... come due piccole mele
          io... ho conosciuto la guerra e ho visto le bombe cadere
          eravamo in un campo di pallone
          e non un fischio ho sentito
          ma il pianto delle sirene
          e poi la pioggia e il fumo ad oscurare il cielo
          non ricordo chi fu a tirare il calcio di rigore
          ma mia madre, la ricordo bene
          raccogliere il mio corpo nel sangue tra le formiche
          raccogliermi nel cuore, come un dolore
          che non avrà mai fine.
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