Poesie d'Autore


Scritta da: Oliviero Amandola
in Poesie (Poesie d'Autore)

Semplicemente lei

L'infelicità mia è un debito...
Mentre lei è così viva, così intensa,
mi ricorda un bel paesaggio segreto
il suo corpo, il suo viso,
è il mistero che da sempre
ho sognato sin da quand'ero bambino;
ma la sua voce,
ahimè che suono,
così gentile al punto tale da farmi paura,
a tal punto che dopo un suo bacio,
non si sappia più neanche parlare:
ma se vedeste le labbra,
anche mute, sono un percorso,
agili e così perfette,
dove si può curare ogni ferita passata,
e l'ombra di ogni respiro,
è piena di tutto ciò, che di più sottile,
rende ogni persona,
vittima di una straordinaria bellezza:
Lei è così,
diversamente non l'avrei mai amata.
Composta giovedì 16 ottobre 2014
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    Scritta da: Antonio Belsito
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Se fossi un pupazzo mi calamiterebbe un mondo di cartone e sprofonderei nella tonalità di ogni colore.
    Vagherei tra tessuti e plastiche nell'imperturbabile essenza che diverte.
    Mi perderei, in acrobazie, tra le mani di giocolieri.
    Sarei lo schianto a ogni caduta o il volo a ogni lancio.
    Diverrei pioggia tra la pioggia o sole tra il sole ma, anche, sasso tra i sassi o rifiuto tra i rifiuti.
    Sarei cosa in me o "compagno" o, ancora, "avversario" nella fantasia degli altri.
    Solo senza soffrire di solitudine.
    Insensibile senza patire la sensibilità.
    Egoista senza sapere dell'altruismo.
    Asettico senza necessità di un sorriso o di una lacrima.
    Morto senza vita.
    Privo.
    Sì, privo senza capire il "vuoto".
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      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Stringevi tra le labbra

      Stringevi tra le labbra
      Parole senza voce,
      Mostravi negli occhi
      Silenzi mai scritti,
      E lettere pensate
      Vissute, mai spedite
      Anime senza corpo.
      Eri lì, che ti guardavo,
      Che ti ascoltavo lontano,
      Senza sapere dov'ero,
      T'amavo.
      Sei qui, ricordo e pensiero,
      Ti stringo tra le labbra
      Nel mio silenzio,
      Rivedo nei tuoi occhi
      Non so più chi sono:
      Da me a te, da te a me
      Perdersi, guardarsi, ritrovarsi
      È un tempo infinito.
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        Scritta da: Mariella Buscemi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        La carità che ho verso il mio dolore
        raggiunge lo stato di santità di certi martiri.
        Nei regni altissimi del mio inferno
        trovo la Parola
        e l'espiazione delle colpe
        ché mi pento e mi dolgo
        per ciò che ho commesso.
        All'altare
        sono chiamata per lo spreco
        lo svilimento
        la dissoluzione.
        Ornamenti di fiori avvizziti
        nell'atto dell'essere colti.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Illusione

          Il tempo ha scritto una poesia
          che sfocia
          nella pallida gioia di colori
          che l'autunno semina nei campi,
          i versi che escono
          dalle grate della realtà
          tornano nei ricordi ad ascoltare
          sprazzi di cielo limpido
          quando la primavera
          carezzava i sogni
          con le mani.
          Ora s'affaccia inverno
          col rigore,
          il carico di sole maturato
          con la spesa degli anni
          è un prezzo troppo alto,
          non è gratificato dalla merce
          quando i piedi
          che hanno imparato a correre
          ora hanno bisogno di stampelle
          per reggersi...
          una qualche dolcezza
          oggi compare
          un tramonto dorato
          al mio orizzonte
          sospesa a un qualche accenno
          che sa cullare il cuore
          tra le sue braccia morbide
          come l'illusione.
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Ti dono l'immortalità
            con le mie tele dipinte di parole acriliche
            tratteggi netti della mia arte
            che hanno in memoria il tuo profilo
            distese di luci
            gioco di ombre
            a calcare il velo di scuro tra le scapole
            ed i riverberi alternati tra le costole
            Tra l'osso e la carne
            poggio
            dita flebili
            intinte in smalti e vernici
            ché con questa mia arte
            ti dono l'eterno
            da che è di te che parla
            in ogni lettura dove prende fiato
            e lo rilascia
            tramortito
            estetico
            estatico.
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