Poesie d'Autore


Scritta da: Leonardo Manetti
in Poesie (Poesie d'Autore)

Roma

Un pozzo senza tempo
l'acqua sgorga dalle fontane
un cunicolo porta a san pietro
come guardare dal buco della serratura,
segreti archeologici e morali
alla bocca della verità non puoi mentire.
Una semplice via porta in chiesa,
scavi, archi, palazzi, teatri
ogni angolo riserva una sorpresa
parchi, monti, colli, giardini
una villa ospita lo zoo
dove natura e storia si legano.
Piramide e obelischi portano nell'egitto
madre teresa di calcutta in india
l'icona della carità unisce i popoli
ogni paese ha la sua ambasciata
pure un'isola non manca, tra i ponti lungo il tevere,
sul milvio allucchetti speranze.
"L'incanto di roma" avvolge in un sogno
trasporta in un secolo lontano
le botticelle trottavano sui sanpietrini
trasportavano botti con merci,
solo in epoche più moderne
arriva foro italico e stadio olimpico.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Non voglio un tocco di superficie,
    ma la sensazione profonda
    di aghi che trapanano
    fino allo scheletro
    fino a scalfirlo
    e che guardino la pelle come meta lontana,
    appena al di sotto d'un vestito qualsiasi.
    Voglio fasci e nervi stringermi allo spasmo
    e che il tuo midollo venga a farmi visita
    nella parte più umida della testa
    e cartilagini unirsi
    dal primo all'ultimo osso.

    Al centro dello sterno
    tra i polmoni,
    comprimimi.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Gerardo Migliaccio
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Voglia di montagna

      Verdi colline ed irte montagne
      echeggiano in un sibillino vento
      fischiando tra rami e foglie
      fiori e foglie in festa di colori
      uccelletto ancora infreddolito dalla notte
      svolazzi tra alberi mezzi spogli e seducenti
      scintille di stelle cadenti in fiocchi di neve
      che ricroprono i tetti rurali di case accaldate
      da ceppi ardenti e di camini sempre accesi
      falco, rapace affamato di libertà e
      lo stambecco azzoccola la nuda roccia
      la capra di montagna belle da mungere
      come il din don dei campanacci delle mucche
      e tutta una musica armonica
      che ti colpisce dentro nell'anima
      c'è un inconscio desiderio di scoperta
      c'è un intimo desiderio di vivere
      c'è un irrefrenabile voglia d'avventura
      senti sulla pelle il brivido sentore
      che ti prende come un ululo di lupo
      che ti senti dentro quando cammini tra il bosco
      un urlo di natura
      un urlo di istinto umano.
      Composta sabato 15 febbraio 2014
      Vota la poesia: Commenta