Il cielo sta abbracciando la notte e la natura cambia colore il mio cuore si lascia trasportare dall'orizzonte sempre più scuro. Il verde è increspato ed un pensiero corre a mio padre coperto da un prato. Gli alberi lontani disegnano strade lontane camminate di vita, di pensieri di gente diversa e il mio pensiero ti cerca e con amore ti sfiora... Adesso ti vedo con lo sguardo nel vuoto e nel vuoto un ricordo germoglio d'amore. Nel tempo e nei giorni calpestati dai passi ho scoperto la vita cercata da molti e nel tempo io spero di essere il nuovo come tu sei l'amore...
I giorni passano, serbatoi di vita e la vita passa nei giorni che inesorabilmente aumentano nella loro somma. L'aria profuma di ennesima primavera ed il tempo passa e sul mio viso si posa, e mi graffia gli occhi e mi assottiglia le labbra, trasformandomi in quello che il mio sguardo di bambino vedeva nei grandi, studiandone i tratti. Infelice manifesto di un passato che guardava al futuro e che ora è presente in ogni minimo particolare. Il sole crea le ombre e sembra impossibile che la luce sia genitrice del buio. Il mio cuore batte nel vuoto e lentamente i miei sogni appassiscono.
In silenzio quanto vorrei essere da solo in questo istante per ascoltare le nuvole che navigano il cielo. Argonauta dell'insoluto nel mio vivere. La vite penetra pian piano e ad ogni giro il rintocco di una campana segna un'ora diversa fatta di nuovo, o piena di niente. La peste è nelle mie vene questa sera e non c'è rimedio alla morte del giorno. Nel nome di cosa io viaggio in questo luogo, non sento e non vedo questa sera sono un uomo. Né un battito d'ali né una brezza leggera, un secondo dopo questo vento e polvere. Nel nome di cosa io viaggio in questo luogo, non sento e non vedo questa sera sono un uomo.
È bello vivere le emozioni del cuore quando un frammento di cielo le attraversa. Non c'è terra senza polvere ne mare senza tempeste ma i tuoi occhi rendono splendente la notte più buia regalando al mio vivere il coraggio di essere.
Mille sfumature di donna. L'aria vintage e le pose barocche, l'anima rococò, il sesso naif. Un'orgia eclettica di modi, stati, umori. Parole in versi endecasillabi e la prosa comprensibile che fa da parafrasi a tutta la mia Poesia notturna. Mi si arricciano i pensieri quando la mia testa tocca altri pensieri svelti e forti come orgasmi multipli di associazioni e somiglianze mentali.
Lo so, è impossibile ma ho un desiderio; avere ancora solo un piccolo istante per stringerti forte e sussurrarti piano nonno mi manchi, ritorna, sei importante!
Ora so che alzando gli occhi verso il cielo, tra l'infinità delle stelle cercherò il tuo sorriso ma tu sei sempre vivo dentro al mio cuore, buon riposo nonno, ci rivediamo in paradiso.
Ogni giorno è un nuovo giorno. Tutto da inventare, tutto da vivere, tutto da godere. L'alba lo posa sul palcoscenico della tua vita, e se ne va. Il nuovo giorno è tuo, t'appartiene, nessuno te lo può portare via. Puoi farne ciò che vuoi. Puoi farne un capolavoro o un fiasco. Perché sei tu il soggettista Perché sei tu il regista Perché sei tu il protagonista. La vita è fatta di tanti nuovi giorni: tutti da inventare, tutti da vivere, tutti da godere. Alzati dalla poltrona di prima fila e sali sul palcoscenico della tua vita!
Mi sfamo di baci razziati, Spogli d'enfasi, Insipidi baratti di possessi. Mi lascio come foglie, Portar via da passionali correnti, In un luogo senza spazio nel tempo, Nel rapido sentiero che convoglia, Alla sua gioia, Mentre non lindi commenti, Della gente, Non offrono al mio fegato fiele, Ma fluiscono addosso, Come temperata acqua d'occidente. Increspano le mie fronde Un tempo adornate di purezza, I vermi del peccato, L'esaltante accettazione del male, Unge ora la mia carne che sfavillava, Come scintilla di sole meridionale, E la gente ancor non crede, Che il mio cuore resta puro, in ogni caso puro, In ogni palpito puro, In ogni atto puro, Tra le strade della notte, Le decine di mani, Sono lecitamente quelle di uno sposo, I baci che puzzano di vino, Quelli del primo amore, I lemmi plebei e alteri, Sono canti da genitore. Chiudo gli occhi, L'avido affetto diviene ricompensa, Ma la gente asserisce e, Mi denomina "Maddalena".