Poesie d'Autore


Scritta da: SergioGlauco
in Poesie (Poesie d'Autore)

La mia droga si chiama Barby

La mia droga si chiama Barby.
Ha il colore biondo, come il tabacco
delle piantagioni della Martinica.
Il sapore dolce, come i sigari dell'Avana
la pelle vellutata, come le foglie dei campi
(di tabacco) delle Antille.
Ho provato a fumarle tutte.
Ma la mia droga è quella
e quella rimarrà
come il mio cuore, i miei occhi, la mia bocca.
Ogni cosa al suo posto
come i lati nel quadrato
come i raggi nel cerchio.
La mia droga si chiama Barby
e di lei fumerò sino alla nausea.
Composta venerdì 14 maggio 1976
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Emozioni d'amore

    Forse abbiamo amato la persona sbagliata e
    soffriamo per le cose sbagliate.
    Ma per quanto le cose vadano storte, una cosa
    è certa... gli errori ci aiutano a trovare le
    persone e le cose giuste per noi.
    Tutti facciamo errori, stiamo male e rimpiangiamo
    le cose del passato. Ma i tradimenti non sono digeribili
    ma noi siamo i nostri errori, non siamo la nostra
    sofferenza e siamo qui adesso con il potere di
    dare forma alla nostra giornata e al nostro futuro.
    Ogni singola cosa che ci è accaduta nella vita, ci ha
    preparato, e continua a farlo, per ciò che è in arrivo.
    Composta mercoledì 26 febbraio 2014
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      Scritta da: Angela MORI
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      A te che amo tacendo

      Ti amo perché sai piangere,
      Dentro e fuori di te,
      Perché sei un sogno
      Che non muore all'alba
      E un pensiero che non si scalda
      Solo a meridione.
      Sei un inquieto sospiro
      Al rosso del crepuscolo,
      E una frenesia audace nell'oscurità,
      Prima che giunga il sonno.
      Ti amo perché sai sorridere,
      Eclissato nel silenzio
      Dei tuoi giorni.
      Tu sei potente e sei tenue,
      Solitario nell'eremo
      Che attorno a te hai costruito
      E la mia presenza verso te,
      È silente e assidua
      Come un'ombra che non chiede e ama.
      Me ne sto ad adorarti,
      Mentre la notte si consuma
      Sul tuo volto,
      Che non vedo ma sfioro,
      Con un bacio e una preghiera.
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        Scritta da: Mariella Buscemi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Prodigioso
        nastro che
        lega
        intarsia
        stringe
        vita di vite
        attraverso l'etere infinito
        che l'occhio non rimane impigliato
        alle umane cose fragili
        ma imperversa nell'impermanenza
        di danze cosmiche
        e si muta
        nel suo scomparire
        e riapparire
        intangibile
        nelle vie di mezzo
        tra cortei e battesimi
        ché di vita e morte
        e di ri-nascita
        sono fatte le memorie
        ed i pellami scuciti
        e gli aghi lesti
        nell'innestare
        corpi e lembi terrestri
        e vecchie forme
        di forme nuove
        osannati in sutra di cuore
        e rituali sacri
        perfetto.
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          Scritta da: Andrea Z.
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Il tempo

          Chi ha avuto l'idea di tagliare il tempo a fette,
          alle quali s'è dato il nome di anno,
          è stato un individuo geniale.

          S'è industrializzata la speranza,
          facendola funzionare al limite dello stremo.

          Dodici mesi stancano qualunque essere umano
          e lo fanno desistere.
          Allora entra il miracolo del rinnovamento
          e tutto inizia di nuovo, con un altro numero
          e altra volontà di credere
          che d'ora in poi,
          sarà diverso.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)
            So cos'è la morte

            ne ho gustato il profumo e
            sentito i sapori

            invadente e sinuosa
            ha imposto la curva degli occhi
            a quella del cuore

            cerchio di orrore e dolcezza

            sui campi
            sulle ali degli uccelli
            sul mulino delle ombre
            sopra gli orizzonti
            sopra ogni oltraggio

            sarà mia compagna di viaggio.
            Composta venerdì 31 gennaio 2014
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Utima Stazione

              Moltiplicami in
              voglie e tormenti
              sottraimi gli
              spasmi tra le
              costole
              a sentir aguzze le
              ossa trapassanti
              passami nelle parti umide del
              pensiero
              ostruiscimi l'istinto
              contienimi nello
              straripare impellente

              accoglimi come
              dono trasformato
              riposami sul cuore malato
              sigillami il
              sentire nel tuo spasmo
              sfiorami di
              desiderio
              pervadimi di
              voluttà
              grondami addosso
              puliscimi dalla speme
              muorimi in petto

              rinasci tra
              i demoni del mio pensiero
              annusa l'estasi del piacere
              custodiscimi
              violami

              detergo lividi
              lenisco gioie e
              pene
              accentuami altri mali
              proteggimi dal bene
              in nome d'ogni cielo che
              pare inferno
              apri le porte dell'ade

              _uniti
              nel distacco
              gelo
              brucio nel brivido
              del freddo
              divampo tra
              fiamme e ghiaccio
              stalattiti di fuoco e magma
              ed è vulcano
              la bocca
              ossario di ricordi
              paradiso di
              speranze
              sudario corpo a corpo
              tenzone di diletto
              _ultimi crampi
              anelito d'amore
              invocarlo in
              gemiti
              scongiurarlo
              implorarlo
              _e piaghe sulle
              ginocchia

              infine...
              Composta venerdì 21 febbraio 2014
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                Scritta da: Susan
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Dannazione ragazzo,
                non innamorarti di
                una ragazza solo
                perché ha un bel culo,
                o una terza ben piazzata.
                Non innamorarti
                solo delle sue forme,
                quelle con il tempo
                andranno a farsi fottere.
                Piuttosto innamorati
                del suo sorriso,
                del profumo della
                sua pelle,
                delle emozioni
                che ti da quando
                ti stringe la mano,
                innamorati dei suoi
                abbracci e delle
                sue carezze,
                innamorati delle sue
                imperfezioni dei suoi
                difetti e falli diventare
                pregi rendili unici e
                inimitabili,
                falla sempre sentire
                una donna importante.
                Cogli la sua vera essenza,
                ubriacati di lei.
                Non badare alle forme,
                ma scava nel suo animo
                e arriva fino al centro
                del suo cuore.
                Innamorati di questo,
                perché questo è amore
                e non andrà mai via è
                l'unica cosa che
                troverai sempre.
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