Poesie d'Autore


Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Custodiscimi.

Legami la caviglia al tuo polso
ch'io resti anche nella fuga

ho promesse nude sulla bocca
e tiepidi respiri
e lunghe attese
di liquidi battesimali

lasciami impronte primitive
sulla carne pastosa
e sfiancami

l'indugio sia fame
e le tue mani cibo

posami parole
come schiaffi
e pause
come carezze
ché mi sei discorso intimo e profondo
sottovoce.
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Io sia mareggiata
    di questo tuo abisso
    e fammi uscire di guizzo
    dal desiderio scambiato

    Impugnami come coltello
    e lama in aria
    a scarnificare le reticenze
    e tagliami il pudore
    ché ti sono Donna
    piena
    vasta
    densa

    Frugami!

    Con l'urlo formidabile
    di noi
    semidei
    brandiscimi
    pornografica
    e violenta

    Tu sii corollario
    attorno alla mia corolla
    e gustala
    nella sua rugiada
    frescacalda.
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      Scritta da: Claudio De Lutio
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il perdono dei "Giuda"

      Ogni croce portata dall'uomo
      è una croce sulle spalle di Dio
      che sottrae ogni volta all'oblio
      il peccato di Adamo dal pom (o).

      Anche Giuda sarà l'Ecce Homo
      da quel ruolo che ebbe sua vita
      essa stessa dal trader tradita
      per la colpa e per l'Alto Perdon.

      Ci saranno altri Giuda per questo
      altri uomini donne fratelli
      or la croce dei tristi ribelli
      è passata dal Cristo ai fedel.

      Qual chiamati al perdono dei Giuda
      a ciascuno diran: "non temere,
      non siam qui per vederti morire,
      senza prima salvarti dal fuò!".
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        Scritta da: Angela MORI
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Hai bisogno solo di me

        Lascia che i tuoi miraggi si avverino,
        Lascia ce le mie mani ti sfiorino.
        Non hai ricordi di quel che è stato
        Perché navighi in acque scure
        E se ce li hai, li scompigli ancora
        Perché vuoi sempre vagare.
        Lascia che la tua vela si allarghi
        Ed io enfatizzi su di essa il mio respiro,
        Abbandonati al volere dell'amore
        E che sia lungo,
        Poiché non siamo più bambini.
        E ti so tra quelle acque stanotte,
        Ti so in un altro mare
        Come devo stare? Io sto male!
        Tu dici di non temere,
        Io pavento tu possa affondare.
        Se la tua cupida bocca
        Bevesse altra acqua,
        Se il tuo corpo accaldato
        Si saziasse d'altra linfa?
        Smettila di viaggiare,
        Stai con me, cedi solo a me
        Il tuo cuore sfregiato
        E la tua virilità ormai navigata,
        Che la notte non mi farà paura.
        Illuminerò io le tue serate,
        Sarò io l'oceano che hai sempre voluto,
        Il faro più splendente,
        La stella maestra,
        L'ancora più sicura,
        La sabbia più calda.
        Fermati e rimani,
        Rammenterai appena le tue viaggiate.
        Non hai capito ancora
        Che hai bisogno della terra
        Ed io qui ferma ti aspetto ancora!
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Profumo di pane

          Dorati capelli ed occhi di mare
          "buon giorno" mi disse: "la posso aiutare?"
          Ed io tumefatto del suo dolce sorriso
          restai a bocca aperta senza torcere il viso.

          Non so se fu il fato o il profumo di pane
          a condurmi al suo banco senza nulla esitare
          e così da quel giorno con un po' di appetito
          del suo sguardo mi nutro e del suo pane squisito

          ma pochi euro non bastano per potermi saziare
          paghi solo un istante, ed il profumo scompare
          per questo mi porto dentro casa ogni giorno
          il suo pane sul tavolo, ed i suoi occhi nel sogno!
          Composta domenica 16 febbraio 2014
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            Scritta da: Mariella Buscemi
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Ho piantato fiori d'acciaio
            nella mia anima di cemento
            e ne ho fatto colonna
            ai bordi della vita sterrata

            Ho lavato le mani
            con cocci di vetro
            scendere a cascata
            dai ruscelli asciutti dei rimpianti
            strofinare gl'occhi
            generare rivoli cremisi
            e lacrime secche

            Impietosita
            per il mio stesso Dolore
            mi sono stretta
            e mi son vista orribile e magnifica
            persa e rinchiusa.
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              Scritta da: Michele Gentile
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              In frantumi

              Una fiaba
              scivola nei respiri,
              ancora.
              Poi
              questo mare
              si alzerà,
              correrà
              a svegliare il faro.
              Le rose
              torneranno a pregare
              le spine
              a conoscere altre corone.
              La cura di una carezza
              senza dolore.
              Questo cielo poi
              piangerà,
              correrà a cullare
              la vacuità del vero
              e noi
              non avremo più
              sogni da ordire.
              Già reca silenzi
              la stagione dei sorrisi,
              in frantumi giace
              questa nostra terra.
              Composta martedì 15 aprile 2014
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                Scritta da: Oliviero Amandola
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Notturno

                Notturno,
                tutto tace,
                tutto profuma di te.

                Ti vedo li,
                seduta sul dondolo che dormi,
                tutto si è fermato per farti sognare tranquilla.

                Notturno,
                che di stelle la sera colora,
                due anime avvolte all'unisono, nel tempo in cui siamo,

                tutto è silenzio,
                nulla si muove,
                solo leggeri sguardi volano nel vento.

                Siamo aria nascosta tra le labbra,
                baci strisciati tra i sentieri del cuore,
                labirinti di riflessi tra i passi di due maschere,

                corpi che si raccontano tra il sapore della pelle,
                fiori nascosti,
                tra il buio e gli stormi.

                Siamo soli,
                sottomessi in un gioco di silenzi,
                ci allontaniamo, nell 'attesa che trasudi sulla nostra pelle
                un fresco sapore di pioggia,

                bevendo la stessa luce che flebile scende dalla luna
                accennato chiarore
                mentre tacciono gli sguardi.

                Notturno in mezzo a noi,
                sottovoce crolla la notte,
                tutto è silenzio,
                e tutto tace.
                Composta mercoledì 6 novembre 2013
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                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Pasqua

                  Pasqua ritorna
                  alberi sommersi in questo mare
                  di pellegrini spogli
                  riprendono le foglie,
                  canto di fiori conduce gli auguri
                  dove il sole
                  promette alla natura
                  una stagione nuova.
                  Le campane si fermano
                  un momento
                  per dare spazio alle riflessioni.
                  Ora son deste
                  spandono la gioia,
                  ma il pensiero
                  che ha toccato le piaghe della Croce
                  incontra ancora il sangue
                  che scorre sempre a fiotti...
                  non si lava le mani
                  lascia i peccati all'onda
                  di questo tempestoso andirivieni.
                  Composta lunedì 14 aprile 2014
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