Poesie d'Autore


Scritta da: Angela MORI
in Poesie (Poesie d'Autore)
Ti raggiungerei
Tra verdi colli,
E foglie d'ocra,
Che formano boschi
Smorte le mani
Rallentano sul volante
Mentre l'autostrada corre
E come bambina
Mi sento...
Giocare con te
Letizia del cuore acerbo,
Sul corpo che prospera e osteggia.
Verrei da te,
Nella terra che il tuo mondo recinta,
Bacerei te,
Che natura rese perfetto,
Sposerei il tuo nome,
Ora che come donna mi sento.
Amerei te,
Con la passione femminile,
E vivrei di te,
Come l'eterno vive,
Tra le onde del mare.
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    Scritta da: Oliviero Amandola
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Accordi

    Solo il mio respiro ed il bisbiglio delle foglie raccolte
    a mucchietti dal vento;
    a quest'ora, in questo luogo, assente è ogni rumore,
    e libero ogni ricordo nelle radici profonde si lega e si accorda.

    Nel loro misterioso silenzio si schiudono i fiori,
    come baci e carezze che si lasciano cullare
    da questa quiete, dove l'allegrezza, e di questo silenzio,
    la sua più incommensurabile eterna dolcezza.

    Lievi e leggeri sono anche stamani i pensieri,
    quasi nascosti, sembrano legarsi ai profumi, e ciò
    che di loro, accompagna attraveso sentieri nascosti nel tempo,
    ogni significato più intimo al cuore,

    E come una stanza aperta ad ogni passaggio,
    ecco questo paesaggio, così mesto e tranquillo,
    sembra raccogliere in un istante tutto il suo intero negli occhi,

    in questa valle che rivestita a tratti da aperta campagna,
    dove pendii, vertici e piccoli e, poco più grandi sentieri,
    riscaldano ai primi raggi la terra, ed ogni amarezza dall'anima portano via,

    Come se ogni pensiero ed ogni suo possesso,
    fossero sospesi su un balcone infinito del mondo,
    attendendo silenziosi il seme per il loro futuro raccolto.

    E pari a questa terra, anche te, nel mio cuore,
    di dolcezze ti nutri e ti schiudi illuminando
    negli occhi miei delicate e timide promesse,

    e son baci di petali nuovi, e gocce di fresca rugiada,
    quello di cui nel primo mattino, non trovando parola,
    si ricerca inseguendo ciò che nell'anima di nascosto, s'imbriglia

    e tra il profumo della resina e di fiori,
    (come il torrente, che sembra difendere questo quadretto di mondo )
    respiro perdendomi in questo paesaggio,

    dove della vita l'essenza, è l'amore stesso, che eterno e vero,
    colma di grazie e profumi, ogni musica e poesia,
    e l'anima bagna, portando via dal mio cuore, ogni tristezza ed ogni rancore.
    Composta martedì 12 agosto 2014
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      Scritta da: Brezza
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Mille e più vite mi appartengono
      donna fui e uomo divenni
      nuotai come un pesce
      volai da aquila

      Madre di molte anime fui e sono
      e figlia di altrettante
      bruciai gli amici e li maledii
      i nemici perdonai

      Mille e più strade ho perseguito
      vinta fui e vincente divenni
      una corona indossai
      e scalza camminai

      Padre di molti saggi fui e sono
      e figlia di altrettanti
      in me il sapere, come il sangue:
      fluisce e vive

      Mille e più occhi tengo aperti
      sempre fui e sempre divenni
      mia la colpa del futuro
      e di ieri l'innocenza

      Avo di molti sogni fui e sono
      ed erede di altrettanti
      canto la luce e il buio
      ballo in terra e in cielo.
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        Scritta da: Claudio De Lutio
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        A Enrico Caruso…

        Non fu che il primo canto fortunato
        quel del vagito che s'udì sì forte
        al primo piano e rimbombò alle porte
        d'ogni palazzo in via San Giovanniello.

        Fu il pianto del fenomeno ch'eri nato
        per porre fine a quella triste sorte
        che si accanì ben diciassette volte
        sferrando mortal colpo al tuo fratello.

        Enrico dei Caruso fosti chiamato:
        al fabbro Marcellin e sua consorte,
        Anna Baldini, le speranze tolte
        deiscenti fur con te, loro granello.

        Di umor mutevole e scatto sì immediato
        ma sempre dolce e di natur solerte
        benché apparisti puntiglioso a volte
        scritto sull'acqua il tuo rancor fu quello.

        Ancor bambino e già prodigio innato
        le prime basi della canora arte
        ti furon date dal mio bisnonno in parte,
        Raffaele, maestro di piano e ritornello.

        Da allor più forte al canto appassionato
        nei cori in chiese e nei teatri inoltre
        la voce tua sia giorno che di notte
        venne apprezzata a nome Carusiello.

        Allo "Strasburgo" a Napoli scritturato
        cantasti anche al "Gambrinus" note alte
        ma la tua fama dovea sconfinar oltre
        dall'Italia, finanche da Parigi con l'Othello.

        Così ti arrise il gran successo attuato
        grazie a quel timbro portato sino a corte
        e le attenzion di illustri autor rivolte
        ma nel tuo cuor restasti Carusiello.

        E se il più gran tenor di tutti i tempi
        ti decretaron unanimi i consensi
        a Napoli lasciasti la tua voce:
        rimbomba nel riposo a San Giovanniello.
        Composta mercoledì 27 novembre 2013
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          Scritta da: dantino
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Come un dramma senza fine

          Cade come un sasso
          la nuvola dentro la pozza d'acqua
          pare che salga umida come nebbia
          nel grigio sonnecchiare del mattino
          alcune barche ferme sembrano dormire
          altre insonni, per il greve pescare
          tornano meste a riva
          le prime ore diurne
          hanno l'abitudine di farmi pensare
          con stanche grinze di malinconia
          mentre una serpe d'acqua lotta con un pesce
          la vita riprende forma e torna a dominare
          come un dramma senza fine.
          Composta martedì 5 agosto 2014
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            Scritta da: Angela MORI
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Stretta a te

            Tienimi così,
            Che si son fermate le nuvole in cielo,
            Che i sospiri son diventati esuli
            Sul petto tuo.
            Tienimi così
            Che Il mondo sì e arrestato,
            Che il mare
            Ha smesso di ondeggiare
            E la brezza,
            Ha smesso il suo moto.
            Tienimi così,
            Che non esiste più lo spazio
            Che il tempo è solo un ricordo
            Che senza di te ho vissuto appena
            Gli ultimi giorni della mia vita.
            Ora potrei morire
            Semmai la morte esista
            Forse essa è solo,
            Un vivere in tua assenza;
            Una non vita,
            Acre e colma d'amarezza
            E se non vita sarà
            Non m'importa,
            Perché tu mi hai tenuto
            Dolcemente così,
            A te stretta!
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Non so diventar grande

              Scusami,
              se non so diventare grande,
              se ho fatto della poesia un amante...
              Il cuore mio è il mio padrone,
              la mia condanna l'emozione.

              Di poco io vivo
              mi libro in volo quando scrivo,
              ho vissuto l'amore come per i bambini è il gioco,
              e so che per te è stato poco.

              Scusami se a volte non ti ho cercato,
              ma per me sei come stella del creato,
              da lontano ti osservavo
              e ti il cuore mio sussurrava piano.
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                Scritta da: Paolo Annibali
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Infinitemozioni

                Io vorrei
                tanto capire
                perché, oh cara mia
                quando i tuoi occhi
                guardano i miei
                sento sciogliere l'anima
                in gocce d'infinito
                oh sì... l'infinito!

                L'Amore vive
                In ogni palpito di gioia
                E respira folate di Speranza,
                con lui non esistono
                tristezza e noia
                nemmeno se si è Soli
                chiusi una stanza.

                danzano nel buio
                le parole che ti ho detto
                e le tue lacrime,
                sparse su quel letto
                sono il loro Sole,
                una delicata luce
                che dilegua ogni rimpianto,
                mille tuoi sospiri:
                ecco il più bel canto,

                il mio cuore
                sembra impazzito:
                si commuove,
                poi improvvisa
                versa lacrime e risa,
                e in un prodigio
                assoluto di tenerezza,
                sul tuo viso
                s'invola una carezza
                mentre s'accende
                in uno sguardo d'Amore.

                Per te, svanisce ogni rumore
                Per te danza come un aquilone
                questa mia canzone.
                Per te, per te, per te
                che sei innocente emozione.
                Composta venerdì 1 agosto 2014
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                  Scritta da: Ludo Criacci
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Ora che te ne sei andata

                  Busserò ad ogni porta perché tu mi apra,
                  ora che te ne sei andata.
                  Ti cercherò come il povero cerca il cibo
                  come chi ama cerca chi è amato
                  come chi piange cerca conforto
                  come chi prega cerca Dio.
                  Senza esitare ti cercherò,
                  come il soldato cerca la gloria,
                  e se non dovessi più trovarti,
                  ora che te ne sei andata,
                  care mi saranno quelle dolci parole
                  sussurrate tra carezze e insonnie d'amore,
                  tra respiri caldi e promesse di vita,
                  sono tua mi dicevi, e lo sarò per sempre.
                  Rammentale anche tu, solo una volta,
                  mi basterà una volta sola,
                  perché ora che te sei andata,
                  io ho solo fretta di morire.

                  Dal libro La settimana decisiva di Ludo (Ludovico) Criacci.
                  Composta lunedì 28 luglio 2014
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