Poesie d'Autore


Scritta da: Oliviero Amandola
in Poesie (Poesie d'Autore)

Vivere e amare

Vivere e amare,
e tenersi per mano
apprestandosi ad viaggio che ci porti lontano,
ad d'un bacio, o forse, a quella carezza velata,
in una notte che insiste
e traghettare un attimo insieme
con le mani intrecciate ad una stretta comune,
per non lenire un cuore nel buio,
ed osservare piano la voce che trema,
uno sguardo, un attimo solo,
un attesa, chiusa e sicura,
che chiede perdono e sorvola
una domanda che ancora
si chiude dentro un recinto
e attende sospesa
di sentire risposta
su quel volto amato,
e saper d'aver voluto un'amore
trovando un nome che dentro il cuore,
riempie un assenza.
Composta sabato 5 aprile 2014
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    Scritta da: mritath
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Aidèe ultimo miraggio

    Vacillo piano nel gioco
    e appare lontano,
    fiato sulle radure, inevitabile.
    Quello che è stato
    è ciò che ho avuto,
    rovina di questo tempo finito.

    L'impronta sulla sabbia
    non ha lasciato calco
    alle spalle. Fuggire,
    miraggio fra le correnti,
    cuore,
    batti più forte
    del sogno.

    In viaggio,
    acqua dentro l'orizzonte
    giorni e notti consumati nello sforzo,
    sotto il sole. Fermo il mare,
    più di questa fronte solcata di
    sudore e sangue.

    Dentro a un guscio vuoto
    il tempo si è fermato,
    aridi solchi le labbra,
    muti scogli nella deriva.
    Dissolto il miraggio,
    i gabbiani si alzano in volo.

    Oscilla piano, lucente rosa del deserto
    ora so che la speranza
    è un'oasi dissetante e profumata,
    dove riposare,
    la sera.
    Composta sabato 31 agosto 2013
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      Scritta da: Angela MORI
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Bambino solo

      Lui piangeva:
      Il suo cuore da bambino amava e perdeva.
      Lui tremava:
      La paura era più forte dei gemiti
      Che nel cuscino affogava.
      Non sentire voleva
      Quei fragori della vita,
      Che lo circondava senza affetto,
      Ma nelle sere il vento della solitudine
      Si tramutava lento
      Nella sua voce;
      Lei gli mancava!
      Solo al buio rimaneva
      In quel tetro degli anni, cresceva.
      Chissà cosa pensava
      Quando la individuava tra i vetri appannati,
      Nella notte che il cielo riversava
      O nei sorrisi falsi di chi lo ingannava,
      Al rosso dei tramonti
      Che il tempo aumentava.
      Chissà come la vedeva,
      Nei suoi sogni mentre la cingeva
      E il suo cuore da bambino sperava
      In un rientro che mai sopraggiungeva.
      Cresceva e amava
      Senza forza ormai di sperare,
      Adulto diventa e solo rimane
      Senza di lei cha tanto amava.
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        Scritta da: Mariella Buscemi
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Parola che mi guardi
        nel trionfo dell'indicibile
        - ultima confessione -
        traghettata a sponda di fiume inumano
        da artigli di corvo
        _congiunge l'esalazione
        alla non vita
        _misticanza
        tra il plumbeo dell'anima
        e ventuno grammi di cielo
        oltre l'orizzonte
        come taglio di lama
        sugli umori liquidi ed inconsistenti
        mi spacco in millimetri sferici di rena
        in nome della sacra investitura.
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          Scritta da: Michele Gentile
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          I luoghi di un poeta

          Ci sono terre
          così lontane
          aride
          che solo la solitudine
          di un poeta
          riesce a coltivare.
          Antichi canti
          sepolti
          dalle smanie della memoria,
          giovani ferite
          sanate dall'esilio,
          verità derise
          lungo splendide tragedie.
          Sono quei luoghi,
          logore acque inquiete,
          dove la parola
          è pane
          è madre,
          è ancora di salvezza.
          Composta lunedì 31 marzo 2014
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