Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

La tenerezza dell'attesa

Non c'è regalo più grande di un Amico.
Non c'è regalo più grande di una canzone.
Non c'è tenerezza più grande nella dolcezza
che nasconde il desiderio di avere un amico
come non c'è stessa gioia più grande
che proverebbe una madre nel mettere
al mondo i propri figli ♥
Il mondo è vile e l'odio è sottile
Come filo d'olio scorre il mattino
A condire gli anni che vanno via
E tutt'ora mi si chiede di cercare un amico
Ma se l'amico è un posto di lavoro
entrambi sembrano inesistenti
come damigelle di cristallo
dentro un castello di carte da gioco.
Composta mercoledì 17 ottobre 2012
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    Scritta da: Silvio Squillante
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Perché parlo della tristezza?

    Perché parlo della tristezza?
    Perché se gioisco parole non ho
    fumo con la pioggia
    e butto giù sorrisi se fuori c'è sole.
    Mai vissuto per respirar soltanto
    sempre pronto a pieno polmoni a sentirmi vivo,
    in fila a ricordami il colore del cielo
    ho debiti con il mio futuro
    perché indietro non mi volto mai.
    Mi faccio male giù dal cuore,
    un'altro graffio sulla pelle,
    odio le speranze, le attese,
    ma verso di te, io, non ho pretese,
    ritardo anche il sonno,
    per te mi deformo
    sarò ciò che vuoi per non esser mai me stesso.
    Perché parlo della tristezza?
    Seguimi, come una stella,
    e poi chiedimelo ancora
    ma ti prego, non creder mai ad ogni mia parola,
    sono nient'altro che il risultato del mio tempo
    l'equazione di anni nulli,
    di pensieri condivisi insieme al tormento.
    Composta martedì 16 ottobre 2012
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      Scritta da: Silvio Squillante
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Kiss kiss rain rain

      Ed è solo pioggia,
      non lacrime di cielo,
      non segni del destino,
      ma l'interno dell'anima che pulsa,
      l'ansia che cresce
      se fuori il cielo implode,
      ma di star calmo non mi riesce.
      Baci rubati sulla soglia,
      idee affollate sotto la pioggia,
      altri due passi insieme,
      lasciati guardare,
      le mie dita tra le tue,
      fuoco che cova sotto la cenere,
      la vedo, si allontana,
      ed io resto la classica persona
      che se sbaglia non impara.
      Composta martedì 16 ottobre 2012
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        Scritta da: Salvatore Orefice
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Pagine

        Sollevate
        da un vento leggero
        foglie d'autunno
        Tratteggiano in cielo
        Paesaggi dai tenui
        Colori  pastello.  

        Tiepido il sole
        vuole coi suoi raggi
        distogliermi
        da un'attenta lettura,
        sembra quasi
        voler salutare
        strizzando l'occhietto.  

        Non mi faccio
        ammaliare
        ancora c'è luce, tiro
        un sospiro di sollievo
        tranquillo riprendo
        ascorrere le pagine
        dell'ultimo capitolo.
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