Poesie d'Autore


Scritta da: Mariella Buscemi
in Poesie (Poesie d'Autore)

A volte, ritornano

Tutto un mondo dietro,
tutto Te.
Fantasmi stupidi,
maschere deformi,
coltelli dietro la schiena,
proiezioni.
Mostri partoriti dalla tua mente,
a volte, ritornano, spaventosi;
una forca.
Dall'apice di un monte si scaraventa la tua anima
prigioniera nella rete intricata del tuo passato,
storia discontinua, frammentata.
Un latrato preannuncia la carne che muore,
pian piano si lacera.
Immagine scura.
La falce!
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    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Fu una volta

    Fu una volta un batter d'ali che faceva vento sulla pelle arida da tempo, due occhi cattivi e profondi che imprigionavano tra le ciglia le pupille perché non vedessero la verità, un sussurro che durava tutta la notte e non capiva il tramonto e l'alba, Tutto durava al di là del tempo. Ed un incontro, improvviso, magico, voluto, quasi combattuto. Ed un abbandono e le lacrime e non era acqua, ma era sangue e le menzogne e la crudeltà e la non memoria e l'addio. E fu una volta che io l'amo ancora.
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      Scritta da: Jack Newhouse
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sfogo Notturno

      Oh poesia,
      grazie a Dio che ci sei tu
      che nascondi i miei dolori
      che rilassi i nostri cuori

      Dimmi poesia, che ci fa lei ancora qua?
      Non ci riesco a cancellare
      Passioni e possessioni,
      sorrisi amari e tanto amore!

      Insieme a me non ti ci voglio
      Non son fatto per esser perdonato
      Ma veder qualcuno accanto a te
      Mi rende pazzo, folle, schiavo...

      E allora che cos'ho!
      Che ci faccio fermo qui?
      A giurar vendetta non ce la faccio
      Sarei un vigliacco, sarei un omaccio

      Non mi rimane che chiedere a te
      Se baci loro come baciavi me
      O se per caso lì dentro il tuo cuore
      C'è ancora posto, per un tuo vecchio e pallido "amore"
      Composta martedì 30 ottobre 2012
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        Scritta da: Salvatore Orefice
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        O mia farfalla tinta

        O mia farfalla tinta
        posata su di un fiore
        di non vedermi... tu... non far la finta
        cosi mi fai morir di crepacuore.

        Io t'amo sempre, tanto tanto, folle -
        mente; tu invece non mi noti ancora
        se poi divento folle
        mi noterai allora?

        Dai stiamo insieme a colorare il mondo
        goderlo fino in fondo

        vedrai saprò di nettare nutrirti
        e tanto avrò da dirti.
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          Scritta da: Salvatore Orefice
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Sonetto, baci e... condimento

          Ti sorprenderò con un bel sonetto
          ti sbalordirò prima della festa
          per te lo farò giuro lo prometto
          perché sei per me, bella dolce onesta

          Musicalmente non sarà perfetto
          inutile parlar di quel che resta
          solo sul sentimento ci scommetto
          d'altronde sono piccolo apprendista

          Sarà con i miei baci e le carezze
          con l'aggiunta di sguardi ed effusioni
          un pizzico di sano condimento

          Sarà, per tutte le mie tenerezze
          e per merito di mille attenzioni
          che completerò il componimento.
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            Scritta da: Salvatore Orefice
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Dalla Finestra

            Dalla finestra di casa
            il mio sguardo si posa
            su giochi tumultuosi,
            rincorsi per strada
            da torme di bimbi.

            Nel vico imbronciato
            si sente l'odore del sugo,
            lo stesso da sempre,
            noto le solite case,
            dagli stessi stinti colori.

            Nulla sembra cambiato,
            cosi da tempo remoto
            da quando son nato,
            tutto uguale, tutto fermo,
            ed ogni volta resto incantato.

            Ho un rammarico solo,
            quello di non aver alzato
            al cielo i miei occhi,
            avrei potuto osservare
            nel blu, i giorni volare.
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              Scritta da: Silvio Squillante
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Se ho toccato il fondo era per prendere la spinta...

              Se ho toccato il fondo era per prendere la spinta
              inseguendo un'idea di bellezza oramai dimenticata,
              la mia voglia di vivere senza catene.
              La felicità non è solo tirar su gli occhi
              ma anche imparare a cadere,
              senza lacrime,
              avendo già chiaro in mente
              la voglia di rialzarsi.
              Composta lunedì 29 ottobre 2012
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                Scritta da: Silvio Squillante
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Baciami

                La tua pelle si tinge
                dei colori del tramonto
                se le mie dita
                troano posto sulle tue guance,
                scivoli piano nei miei pensieri,
                seguo con la punta delle dita
                il profilo leggero delle labbra.
                Gli angoli della bocca si tendono
                e smetti di celarmi
                le ombre che disegnano
                i nostri sguardi presi,
                nascondi in fondo agli occhi
                e nelle pieghe del tuo volto
                il verbo desiderare,
                tremi per l'attesa,
                labbra su labbra,
                inizi di nuovo a sorridere e tremare.
                Composta lunedì 29 ottobre 2012
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                  Scritta da: il mondo perfetto
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Quelle labbra amiche

                  Avevi rubato
                  Alle labbra amiche
                  Un verso di Sandro Penna
                  Il broncio e un po' di saliva,
                  Quello ti rimase
                  Dopo quel bacio
                  Su cui avresti riflettuto e scritto.
                  Avevi depredato alle labbra carnose
                  Un post it di amori perduti
                  Le lingue e un po' di imprudenza
                  Quelle ti rimasero
                  Dopo quell'addio
                  Con cui avresti corso e ansimato.
                  Nei treni tiepidi e soporiferi
                  Viaggiatori dagli occhi chiusi
                  Lasciano tutto l'audio
                  Alla ferrovia e alle terre annuvolate.
                  Composta venerdì 26 ottobre 2012
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