Poesie d'Autore


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)

L'Amore germoglia

Com'è bella la vita,
quando l'orizzonte del mare
ti fa dimenticare ciò che hai alle spalle.
Com'è bella la vita,
quando gli occhi di un figlio ti sorridono di gioia,
ed il mondo non ti fa più paura.
Com'è bella la vita,
quando un cucciolo segue il suo clochard,
felice di donargli la vita in cambio di un solo tozzo di pane.
Com'è bella la vita,
quando l'amore cha hai donato,
germoglia!
Composta giovedì 30 agosto 2012
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ed Ora...

    Mi siedo in riva al "mare" della vita
    che tutto dona e tutto si riprende.
    Tormenti e passioni, dolori e ammaccature
    verità e bugie, graffi e carezze
    sono Limpidi finalmente
    Se fan male è un bene.

    Restituisco ad "ogni tempo" le illusioni
    "Bugie" rubate al quotidiano
    false speranze, la pace di un momento.

    Proseguo il cammino con quello che è rimasto:
    un abbraccio, parole silenti
    memorie di "sangue", di dolore e di odio
    spiragli di pace e d'amore.
    Composta sabato 25 agosto 2012
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      Scritta da: Paolo Annibali
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Emozioni in Settembre

      Cara, presto! Vieni ad osservare il Cielo al tramonto... Ha i colori di un opale,
      azzurro come la tua anima e si sa è la sua tela naturale,
      venato da soffici nuvole d'ardente rosso,
      è la tinta del tuo sublime cuore quando pulsa a più non posso,
      ecco ora far capolino il Sole, coi suoi ultimi tenui raggi, Dio mio quant'è tenero
      ed è d'oro come il tuo leggiadro pensiero.
      Infine il verde delle fronde, tacite astanti di tale meraviglia, principessa mia adorata,
      è l'immortal Speranza, che sin dal primo giorno con te, in me è sbocciata.
      Composta domenica 20 novembre 2011
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        Scritta da: Paolo Annibali
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Il dolore è un deserto cosparso di pietre aguzze,
        labbra riarse dal caldo impediscono anche solo una supplica,
        ogni passo è una straziante fitta al cuore
        ma alla fine, con un gemito commosso,
        nel suolo imbevuto di lacrime
        e screziato di sangue innocente,
        si aprirà una voragine,
        sgorgherà agognata acqua fresca,
        un provvidenziale ristoro al viandante
        e variopinti germogli sbocceranno dalla terra ferita,
        teneri ambasciatori di Speranza, Gioia e di Vita.
        Composta martedì 28 agosto 2012
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          Scritta da: Salvatore Orefice
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Sono solo un uomo

          Vivo il mio tempo 
          fuori dal tempo 
          e fuori dal mondo, 
          disorientato nei miei 
          personali sentimenti. 

          Io isola fuori dalle rotte 
          nicchia del tuo amore. 

          Sono solo un uomo 
          che ha perso la testa 
          e con essa anche il cuore 
          che ha sepolto nel tuo. 

          Senza rimorsi alcuni 
          continuerò a crogiolarmi 
          in questo mio smarrimento.
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            Scritta da: Gerlando Cacciatore
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Indifferenza

            Notte.
            Lo zaffiro, mi richiama
            verso casa,
            con monotonia insolita.
            Negli occhi di mia sorella,
            intravedo dolore.
            Non so perché, indifferente.
            Una voce penetra nell'animo,
            pungendo come un ago.
            È morta nonna.
            Auguri rispondo;
            come un becero cinico uomo.
            Perché l'ho detto?
            Rancore?
            No!
            Indifferenza?
            Chissà!
            In me vi è uomo maligno
            e uomo umanitario.
            Beato uomo,
            interamente umanitario.
            In me scorgi tetro uomo.
            Oh uomo tetro... chi sei?
            Rendi in me,
            indifferenza dolorosa.
            Se potessi fuggire.

            Se potessi ucciderti.
            In me, troverei
            l'uomo beato.
            Composta domenica 10 marzo 1974
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              Scritta da: lafiorentina
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ulisse

              Sepolcri già chiusi nei polsi
              avventato salpare di navi
              ormai la mia fronte si gela di pietra
              e goccia il rimpianto, non più menzognero.
              Sciogliti nuvola densa, oggi ho bisogno
              soltanto di un povero sogno tangibile
              e possa narrarlo ad un figlio.
              Solstizio d'estate questa malinconia,
              acido succo, tedio che pesa sugli occhi
              il bianco tuo ciglio si piega
              sommerso da questa realtà decifrata.
              Fuggi l'affanno, sii pace
              e non questo assurdo crepitare di ossa;
              risorgi e sorprendimi,
              nel breve rincorrere giorni
              ho bisogno di un sogno
              che possa squillare di gioia.
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