Poesie d'Autore


Scritta da: Leonardo Cantoro
in Poesie (Poesie d'Autore)

Malinconia di te

E io sono qui
in trappola dalla mia stessa casa,
seduto in una stanza buia
e tu sei lontana.
Non così lontano è invece il pensiero di te,
che è seduto qui al mio fianco.
Mi osserva,
ascolta il mio lamento
e la mia voglia di evadere.
Evadere da queste mura
così cupe e silenziose.
Ho bisogno di rumore,
per nascondere i pensieri.
Quei pensieri che silenziosi
prendono vita nella mia mente
e frastornano il mio domani.
Ascolto della musica
ma nemmeno lei stasera è in grado di aiutarmi.
Sfoglio delle pagine web
ma nemmeno nelle mie frasi trovo più pace.
Scrivo.
Ecco! Adesso è tutto migliore,
nero su bianco
i miei pensieri stampo,
e rimangono li, su quel foglio.
Non mi tormentano più.
Sono finalmente libero.
Queste mura sono più ampie e chiare adesso.
Adesso che di pensiero ne è rimasto solo uno
e silenzioso scorre in me,
il più dolce... Il Tuo!
Composta mercoledì 8 agosto 2012
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Con una tanica bellissima
    voglio farti lo shampoo
    e poi lanciarti un fiammifero con sdegno.

    Voglio lavarti la testa nel fuoco
    Purificare la tua felice Ignoranza!

    Pensa che odorino
    di analfabeta di ritorno!
    Il petrolio e la tua testa di cazzo.

    Bruceranno in un colpo solo
    due rovine del Mondo

    In un colpo solo vincerà l'Umanità.
    Composta giovedì 9 agosto 2012
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      Scritta da: Salvatore Orefice
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Duttile Amante

      Rimembro l'essenza di primavera
      lei distesa sotto gli alberi in fiore
      m'aspettava con un fremito al cuore
      tutti i meriggi, sempre fino a sera

      la cingevo, ma non pareva vera
      era dea, mi rendeva adulatore
      l'amavo, lei gioiva ed era fiera
      e da me traeva tutto l'ardore

      ora lei, non m'aspetta più ansiosa
      come faceva fino a sera tarda
      io ne soffro, ne soffro veramente

      è ancora lei la cosa più preziosa
      in questa monotona vita assurda
      in questa vita di duttile amante.
      Composta lunedì 6 agosto 2012
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Nuova Vita

        Mi abbandonerò alla brezza marina,
        lascerò i diari del passato
        e in balia delle onde
        deciderò di tuffarmi nella sabbia
        per sprofondare la mia inquietudine imperitura.
        E tra le pietre fiammeggianti
        darò alle fiamme le mie carni roventi
        di lacrime e rumori.
        Gabbiani stravaganti spiccheranno il volo
        e l'acqua marina
        attaccherà gli scogli
        senza porre uno sguardo alla mia giovane morte.
        Divorerò ogni istante di questo quadro funesto e
        attanaglierò la mia mente
        fino a farla divenire polvere.
        Tu non esisti più.
        Tremo.
        Piango.
        Mi rialzo.
        Immagini cancellate,
        perse,
        scaraventate nel baratro dell'inferno.
        Ora i miei sensi si arricchiranno di te,
        della dolcezza di un nuovo libro,
        da riscrivere,
        da vivere,
        da cantare ai gabbiani stupiti
        e in cerca di cieli più azzurri.
        Composta martedì 5 giugno 2012
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          Scritta da: Salvatore Orefice
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Le dune di Kamarina

          Lo sguardo sembra perdersi nel mare
          agitato dal vento di libeccio,
          come rapito da mostri marini.
          La mente mia libera da pensieri.  

          Inerpicato su dune gibbose
          odo più forte il fragore marino,
          sospinto da spruzzi salsedinosi.
          L'anima mia più leggera  respira  

          Il sole rossastro scivola sotto
          un'infinito vivace orizzonte.
          sento l'aria ancora calda del giorno.
          Il corpo mio rigenerato vive  

          Resti d'antiche vestigia di mura
          soffocate da aromatici arbusti
          Kamarina che cede all'erosione.
          Il cuore mio nel silenzio né soffre.
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            Scritta da: Daniela D.I.
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Il tuo destino è unito al mio

            Il tuo destino è unito al mio.
            Giorno dopo giorno scende la sera
            a disegnare i profili della montagna.
            Una luce scivola ai suoi piedi, come una meteora
            attraversa i miei occhi per correre nei tuoi.
            Giorno dopo giorno persi tra le ore cadenzate,
            riunite in un solo istante,
            sorridere senza rumore, nella fredda lontananza
            legati all'immagine della felicità,
            senza sapere come né dove.
            Notte dopo notte si spengono i pensieri,
            i corpi abbandonati alla deriva
            di un incerto domani, cullati, ignoti e liberi
            galleggiano tra correnti indefinite,
            spinti come da angeli che con le loro voci bianche
            spirano caldi aliti sul nostro sonno,
            notte dopo notte, dopo notte.
            Anime erranti che non conoscono giaciglio,
            come natanti sulle acque scure e umide
            si trascinano... come la notte e il giorno
            senza fine si cercano e inevitabilmente
            nascono e muoiono l'uno nell'altro,
            così il tuo destino è unito al mio.
            Giorno dopo giorno. Notte dopo notte.
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              Scritta da: Jack Newhouse
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Corri

              Potessi sognare di nuovo ad occhi aperti
              vorrei tornare indietro, a quei tempi
              cancellando così rimpianti
              ricominciando a guardare avanti

              ho imparato adesso a non giudicare
              ho smesso da poco di presumere, immaginare
              solo adesso do importanza alla gente cominciando ad ascoltare
              ma vita mia, dimmi, indietro non posso tornare?

              e tu? ora che non sei più qui, cosa ci fai di nuovo qui?
              Dici come sto... bene! Perché, non si vede?
              Devo solo rimettere in ordine le cose

              e forse adesso vado a correre
              non so dove, né come, né con chi
              una cosa è certa: ho voglia matta di correre.
              Composta sabato 4 agosto 2012
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