Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

I ritorni di Ulisse

Dicono in coro come
pretendi Ulisse di sfuggire a noi
che accesa la tua inquietudine incendiamo
anche il tuo desiderio, smetti
di fingere re dei mentitori
e abbraccia noi per sempre. Poi quelle
voci sibilanti si propagano
fino a raggiungere la stanza che conserva
l'amore coniugale, persecutorie proprio
con me che non lo merito.
Vent'anni ho attraversato nel pericolo, dieci
a combattere lontano per la patria il resto
cercando di raggiungerla. Che altro
di più avrei potuto fare. Purtroppo ora,
trascorso un anno dal mio difficile ritorno
ricongiunto a Penelope la saggia mia regina,
vivo scontento, oppresso da questi suoni che insistenti
imbrogliano i miei pensieri. Io amo
Penelope e più di ogni altra
cosa adoro la mia terra loro
lo negano. Devo essere stanco davvero
esausto, se la passione commossa
che provo da lontano verso le cose amate
lascia spazio, avvicinandosi, al sospetto.
Non resta forse allora che scovare
la misteriosa origine di queste
ambigue voci e sottometterle, domani
riparto.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    La vita onnipotente

    Esiste la parola e poi l'abisso.
    E la sera già piega oltre i crinali
    dove fermano il volo i colombacci,
    mentre come radici le mie mani
    affondo nella terra viva e ascolto
    il vento che preannuncia la tempesta.
    Poi, nella notte odorosa di pioggia,
    il timido pallore del tuo corpo
    è un bicchiere di lucciole accese
    alle mie dita tenui, al mio stupore.
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      Scritta da: Sir Jo Black
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      Quasi sera

      Quasi sera,
      e tu eri con me,
      eravamo seduti
      accanto al mare.

      Quasi sera,
      e là, sopra la sabbia,
      c'erano ancora i segni
      del nostro amore.

      Ricordo
      che tu mi parlavi,
      io stavo guardando
      una vela passare:
      era bianca,
      era gonfia di vento,
      era l'ultima vela:
      era ormai quasi sera.

      Quasi sera...
      e non ricordo altro,
      né la voce che avevi,
      né il nome che avevi.

      Quasi sera...
      e poi non t'ho più vista,
      non ho mai più saputo
      di te, della tua vita.

      Ricordo
      di noi soprattutto
      la vela bianca che a un tratto
      sfiorò il nostro amore:
      era bianca,
      e dopo un momento
      io la stavo cercando
      ma non c'era che il vento.
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        Scritta da: Salvatore Orefice
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        Vorrei

        Donna, vorrei che il tempo si fermasse
        tra il suono del dolce tuo sorriso
        le gote del tuo viso
        donna, vorrei che il cuore tuo s'aprisse

        alle mie calde parole d'amore
        ti dedicherei tempo se l'avessi
        signora mia ch'io elessi
        ma bramo inutilmente col mio cuore

        Il mesto mio canto non verrà accolto
        son uccello implume che invano invoca
        mamma con voce fioca
        il tempo tiranno non mi darà ascolto

        Non vivrò il resto prezioso degli anni
        solo sperando o gridando nel vento
        gusterò ogni momento
        bandirò tutti gl'inutili affanni

        Donna, vorrei darti tutto me stesso
        tra le braccia tue poggiare la testa
        tu per me sei la festa
        ora t'amerò! che ancor m'è permesso.
        Composta giovedì 19 luglio 2012
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          Scritta da: Iulia Maria
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          Il Redentore

          Il Grande Signore
          Con pieta per i uomini
          Ha mandato Suo Primogenito
          Per scendere sulla Terra
          Il Suo Nome era Gesù.
          Il Signore e Il Salvatore dei uomini
          Che e Il Redentore dei uomini
          Lui salva i uomini del peccato
          Attraversando molti sacrifici sopportati
          Su La Croce
          Essi hanno crocifisso Il Suo Corpo
          E li Lui ha versato Suo Sangue Divino
          Per la redenzione del mondo.
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            Scritta da: Salvatore Orefice
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            Ogni giorno rinasco

            La mia vita è un continuo
            alternarsi di condizioni
            un susseguirsi di mutevoli
            straordinarie sensazioni

            Ogni giorno rinasco
            dopo l'opprimente buio
            e il silenzio ammonitore
            dell'inevitabile notte

            Ogni giorno rinasco
            completamente rigenerato
            dalla luce che scaturisce
            da quella fonte misteriosa
            degli occhi tuoi meravigliosi.
            Composta giovedì 19 luglio 2012
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              Scritta da: Salvatore Orefice
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Sospeso

              Sono sospeso
              a grappoli di nuvole
              sature d'illusioni
              in balìa di un'atroce
              mondo mendace
              ogni tramonto
              da me raggiunto
              è un traguardo

              Sono sospeso
              a mille speranze
              e a nugoli di sogni
              che svaniscono
              diradandosi
              al primo risveglio

              Sono sospeso
              innanzi al tuo sorriso
              dalla mia titubanza
              ma pago e stupito
              dopo lunghi indugi
              del tuo dolce invito.
              Composta giovedì 19 luglio 2012
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Incantevole

                Incantevole il sole senza nuvole,
                la notte quieta senza buio,
                la terra serena senza guerra.
                Incantevole la vita d'amore,
                la pace universale
                la libertà di ogni bimbo nel mondo.
                Incantevole un bacio che spegne le lacrime,
                un sorriso, un abbraccio che porta la felicità,
                la gioia, la speranza che ce la faremo!
                Incantevole io che scrivo,
                tu che leggi o ascolti
                e l'altro che comprende.
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