Poesie d'Autore


Scritta da: Chiara Bassi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Quiete

Sentire profumi palpabili
fra le sete altere in cui si celano le labbra
di un sesso che si sente dischiuso tra ombre.

L'invadere, il raggiungimento, la fusione
come proprietà razionali del limite
voluttà.

Il suono del sangue che cade su un oblio pulsante
solo il silenzio oltre il nulla
si può ascoltare.
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    Scritta da: Jack Newhouse
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ma non dovevamo vederci più?

    Luna
    Illumini anche stanotte i nostri volti
    Cosa ti spinge a darci ancora
    Attimi, sensazioni, brividi e ancora amori?

    Sembra ieri adesso
    La città Medicea, è illuminata e risplende
    Su quel fiumicel che nasce in Falterona
    E un brivido tra calore e gelo

    Una sola panchina torna, ancora, a brillare
    Coperta da alberi profumati
    Sei tu che sembri tornare
    E io non so, se lasciar di nuovo andare

    Passato e Futuro che sembrano unirsi adesso
    Citando una canzone ancora e ancora quei brividi sento scivolare
    sono lontano migliaia di miglia
    ma ragazza, stanotte sei così bella

    Se non ci fosse il solito frastuono
    Se non avessi altre strade
    camminerei per arrivare da te
    per chiederti prima di sposarmi, e ancora, amarmi.
    Composta venerdì 15 giugno 2012
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      Scritta da: Salvatore Orefice
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Passione

      Tu sei
      caldo Vento
      e passi
      smuovendo
      rami e fronde
      travolgi
      con impeto
      lungo il tuo
      percorso
      i miei  confusi
      sentimenti  

      Ti prego
      non lasciarmi
      tra i residui
      alberi spezzati
      che il lento
      moto del fiume
      trascinerà
      nelle anse
      sinuose
      fin giù
      a fondo valle  

      Non lasciarmi
      esanime
      nella scia
      tra polvere
      e detriti  

      Ti prego
      prendimi
      trasportami
      avvolgimi
      nei tuoi
      vortici
      d'amore.
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        So che ti amo

        Sbigottito e confuso,
        troppo pieno di rumori senza centro né riposo.
        Scollegato dall'altra parte della pelle,
        stordito dall'interminabile scricchiolare di questo cuore.
        Era screpolato, cenere grigia sul petto.
        Così passano queste notti di caldo e dormiveglia,
        queste notti in cui non sono con te.
        So che l'amore non esiste
        e so anche che ti amo.
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          Scritta da: AM65
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Risveglio

          Non correre,
          rallenta i passi,
          fermati...
          Ascolta il tuo cuore,
          medita in silenzio.
          La vita è un gran dono,
          profumata in ogni attimo di pace.
          Naviga nell'aria l'amore Divino,
          penetra nell'anima del mondo,
          si risveglia
          con gli occhi puri
          e infiniti di Maria,
          Vergine Santissima e abbraccia l'amore.
          Vigila i nostri cuori,
          consola,
          ama,
          protegge.
          Composta lunedì 28 maggio 2012
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            Scritta da: Egizia Russo
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Zingara

            Ammaliai i tuoi occhi
            con il mio sguardo
            fissandoti m'avvicinai
            Scrutai il tuo cuore
            parlandoti di lei
            Una lacrima rigò il tuo viso
            ai ricordi assopiti
            mai cancellati!
            tremavi tacevi
            sfiorandoti le mani
            lessi il tuo destino
            Un'ombra segue il tuo cammino
            non fermarti!
            La linea del cuore
            dona nuove emozioni
            Stringesti la mia mano
            chiamandomi
            zingara!
            Composta sabato 9 giugno 2012
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              Scritta da: Bramante
              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Dissonanti amanti
              offendono l'amore
              che consumano nei pianti
              e imprigionano le ali
              nei letti senza cuore
              stanchi dei rimpianti
              dimenticano il dolore
              che attende di risorgere

              Menti chiuse dentro scrigni
              di sangue e di velluto
              di perle senza luce
              inabissate da vergogne
              che schiacciano le teste
              portano via le vite nei silenzi
              annodano la luce che si sbroglia

              Amanti andati e poi perduti
              Sono alberi senza radici
              che mai saranno liberi
              Un'onda che regge a stento
              ma s'affonda senza vento.
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                Scritta da: Antonio Prencipe
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Quel "no" che la morte al posto tuo scrisse

                Chissà se adesso inventi
                la parte buona di me.

                "Dimenticarti è impossibile."

                Disse così il tramonto
                passato per caso nella mia vita.

                Se nella sabbia disegni ancora
                la mia anima inventa un nuovo amore
                anche per il mio corpo lasciato
                su questa terra a tremare.

                Quel no lasciato sulla mia pelle
                ha lacerato l'aria che aspiravo
                nell'attesa di un tuo respiro
                sulle mie labbra stanche di aspettarti.

                Quel no che tu non mi hai mai detto,
                che non hai nemmeno mai pensato,
                che ha modellato la mia fragilità
                facendomi diventare forte come il cemento
                e sensibile come una piuma caduta
                da un cielo tenuto in catene.

                "I tuoi occhi piangono anche quando
                la tua bocca ride."

                Così mi hai detto in un sogno
                non troppo lontano.

                Mi hai amato, odiato, sostenuto
                e mai abbandonato perché anche se
                fisicamente non ci sei più,
                sento i tuoi sorrisi gridare nel vento,
                le tue mani accarezzare il cuore
                e il tuo amore reggere la mia stanca
                e vigliacca voglia di vivere.

                Amore mio...

                Ti scrivo ancora dicendoti
                che la tua morte non ha fatto altro
                che rafforzare e rendere indelebile
                l'amore che per te ho provato
                e che mai lascerò andare via.

                Sei Vita.

                Sei il dolore più grande che ho dovuto
                combattere, la forza di una lacrima
                squartata da un raggio di sole.

                Quel no che la morte al posto tuo
                scrisse sulle pagine del mio destino.
                Composta martedì 5 giugno 2012
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