Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Ancora

Non ci credo ancora, stai arrivando accanto a me
e la notte è un pugno di stelle e di allegria
palpo gusto ascolto e vedo
il tuo volto il tuo passo lungo le tue mani
e tuttavia non ci credo.
Il tuo ritorno ha tanto a che vedere con me
che per cabala lo dico
e per i dubbi lo canto
nessuno mai ti rimpiazza
e le cose più triviali si trasformano in fondamentali
perché stai tornando a casa
tuttavia ancora dubito di questa fortuna
perché il cielo di averti
mi sembra fantasia
però vieni ed è sicuro
e vieni col tuo sguardo
e per questo il tuo arrivo
rende magico il futuro
e benché non sempre abbia capito
le mie colpe e i miei disastri
invece so che nelle tue braccia
il mondo ha senso
e se bacio l'audacia
e il mistero delle tue labbra
non ci saranno dubbi
né cattivi sapori.
Ti amerò di più ancora.
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    Scritta da: Salvatore Orefice
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Nel suo bel mare

    Nel quieto silenzio di questa sera
    sto osservando l’immensa bellezza
    della ragazza mia, la sua freschezza
    in lei cerco la felicità vera

    Nel quieto tramonto di primavera
    fili d’oro i capelli nella brezza
    dolcissimi i suoi occhi di purezza
    lei mio gran tesoro lei mia miniera

    Lei la favola del mio dolce vivere
    so che senza lei viver non potrei
    risulterebbe troppo triste esistere

    Nel suo bel mare con la vela andrei
    tra isole deserte da vedere
    accanto a lei per sempre resterei
    Composta venerdì 13 luglio 2012
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      Scritta da: Ettore Grimani
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      L'uomo sicuro

      Mi perdo nella certezza dei tuoi passi,
      nel tuo incedere sicuro tra le macerie di questo mondo antico...
      Per ogni male hai la soluzione
      per ogni rivoluzione, conflitto o guerra
      una sicura opinione.
      Nel tuo mondo non c'è spazio per le sfumature
      e neanche per le disavventure.
      Chi si appresta a lasciar la propria casa
      a cercar salvezza per il mare su barche di fortuna
      è di certo un clandestino, un diverso, un delinquente...
      Poco importa se è un bambino, una donna incinta o un giovanotto,
      poco importa se della sua casa rimane solo l'ombra, se l'antica serenità giace tra macerie ed occhi spenti da una guerra giusta.
      Tu uomo sicuro vivi nella certezza delle tue superficialità
      poiché non hai mai sondato l'abisso
      solcato il deserto arido di anime dannate,
      bevuto all'amaro calice di chi vive pur non avendo vita.
      Il mondo prosegue con le sue leggi,
      e noi siamo poca cosa.
      ma tu,
      tu non sei niente.

      Egry.
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        Scritta da: Ettore Grimani
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Gli innamorati

        Come farfalle in un prato fiorito
        così sono gli innamorati
        perennemente battuti dal vento
        sospesi tra disperazione ed estasi...

        Non conoscono il disprezzo
        non capiscono l'invidia
        è un volo di emozioni all'ultimo angolo della vita...
        Nel sole color frumento
        si rincorrono danzanti
        e si baciano nell'aria
        nell'ambra del mattino...

        Come farfalle in un prato fiorito
        così sono gli innamorati
        non conoscono lacrime
        ma diamanti lucenti
        salpano felici verso l'impossibile
        e l'arcobaleno li unisce
        dopo ogni tempesta...

        La terra è assorta al richiamo degli amanti
        e la natura accoglie i loro cuori tremanti...
        Riderà la notte
        che li troverà insieme
        brinderà la luna
        danzeranno le stelle...

        Come farfalle in un prato fiorito
        così sono gli innamorati
        non c'è fine e non c'è inizio
        ma solo il loro amore...

        Egry.
        Composta lunedì 10 gennaio 2011
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          Scritta da: Salvatore Orefice
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Essenze delicate di fiori e aromatica
          erba pimpinella
          Sulle colline terrazzate di Roccamonfina  
          Maestosi castagni coltivati da tempo
          Su lavici declivi
          Mi riparano dai raggi di un estate  rovente  

          Immerso in oasi di piccoli boschi
          Ricerco in me stesso
          Semplici risposte a poche domande  

          Confusa tra i rami gracchia una Pica
          e interrompe il silenzio
          Che regnava fin poco prima  

          Un avido respiro  poi uno sbadiglio
          bruscamente mi destano
          da un apatico e noioso torpore  

          Stupito mi chiedo
          Come si fa a restare impassibili
          Senza apprezzare  cio che offre la natura
          Devo interagire
          Forse è questa la mia unica risposta.
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            Scritta da: Jessica Piermatti
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Un giorno io ho perso una parola
            sono venuta qui per dirvelo e non perché voi abbiate risposta
            Non amo i dialoghi o le domande: mi sono accorta che cantavo in una orchestra che non aveva voci
            Ho meditato a lungo sul silenzio, al silenzio non c'è risposta.
            Io le mie poesie le ho buttate
            non avevo fogli su cui scriverle.
            Poi mi si sono avvicinati strani animali come uomini di antenate bestie da manicomio
            qualcuno mi ha aiutato a sentirmi unica, mi ha guardato.
            Pensavo che per loro non c'erano semafori, castelli e strade.
            Questo posto sgangherato come il mio cervello che ha trovato solitudini.
            Poi è venuto un santo che aveva qualcosa da dare
            un santo che non aveva le catene, non era un malfattore,
            l'unica cosa che avevo avuto in questi anni.
            L'avrei seguito
            finché un giorno non sapevo più innamorarmi.
            È venuto un santo che mi ha illuminato come una stella.
            Un santo mi ha risposto: perché non ti ami? È nata la mia indolenza.
            Non vedo più gente che mi picchia e non vedo più i manicomi.
            Sono morta nell'indolenza.
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              Scritta da: Ettore Grimani
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Atrani

              Siamo qui a parlare
              davanti a questi scogli
              il vento porta profumi lontani
              storie sconosciute
              di uomini e donne che qui s'incontrano e s'innamorano...

              L'acqua ci culla con il suo dolce richiamo
              le mie mani ti cercano
              le mie labbra ti pregano.

              Nel cielo un mantello di stelle protegge ed accoglie le nostre speranze
              le voci della piazza un sottofondo lontano
              tutto quel che ho sempre cercato è qui
              davanti a me.

              Il mio respiro si unisce al tuo
              ed insieme creano un ritmo antico
              i nostri corpi ballano
              le nostre anime vivono.

              L'orizzonte accoglie il risveglio del mondo
              il sole carezza le montagne e pian piano abbraccia tutto il paese fino al mare
              i pescatori tornano stanchi
              i nostri occhi si aprono al nuovo mattino.

              Siamo qui
              davanti a questi scogli
              il vento porta profumi lontani
              ed al vento regaliamo il nostro nuovo destino.
              Composta giovedì 15 settembre 2011
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