Scritta da: Federica Colarossi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Nascerà
La notte porta in grembo
le disgrazie del sonno
e i desideri dell'anima,
all'alba qualche cosa
per forza nascerà.
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La notte porta in grembo
le disgrazie del sonno
e i desideri dell'anima,
all'alba qualche cosa
per forza nascerà.
Sai di buono piccola,
in quei tuoi occhi
conservi immacolato
l'odor di bambina
e le mani son silenziosi sussurri
quando le promesse tacciono.
Riprendo un sogno:
il giorno in cui
decisi di non rovinavo tutto
con le mie navi cariche di bugie.
Andar via dal letto di lei
per evitar di lasciarci dentro il cuore.
Crescere in fretta
per paura dei sogni.
Riempire di rumori le orecchie
evitando il lamento di una madre straziata.
Giocare a vivere
sotto gli occhi vigili della società
per paura d'essere se stessi,
nient'altro che danzanti sputi
sul davanzale della realtà.
E quando mi hai mostrato il Ponte Di Brooklyn
Al mattino,
Ah, Dio,
E la gente che scivolava sul ghiaccio per strada,
due volte,
due volte,
due persone diverse
sopraggiunsero, andavano a lavorare,
Così serie e volenterose,
Col loro penoso Daily News
In pugno
Scivolarono sul ghiaccio & caddero
Entrambe nel giro di 5 minuti
E io scoppiai in un dirotto pianto
Fu allora che m'insegnasti a piangere, Ah
Dio, Quel mattino,
Ah, Tu
Con me appoggiato al lampione ad asciugarmi
Gli occhi,
gli occhi,
nessuno sapeva che avevo pianto
e poi che gliene fregava
ma Oh ho visto mio padre
e la madre di mio nonno
e le lunghe file di sedie
e gli astanti che piangevano e il morto,
Ahimè, sapevo che Tu Iddio
Avevi dei piani migliori di quello
Così qualsiasi sia il tuo piano per me
Spaccatore di maestà
Fa che sia un lampo
Una folgore
Fa che sia uno schioccar di dita
Riportami a casa dalla Madre Eterna
Oggi stesso
Sempre a tua disposizione
(e fino a quel dì)
Parte delle stelle mattutine
La luna e la posta
L'insaziabile X, il dolore delirante,
- la luna Sittle La
Pottle, teh, teh, teh, -
I poeti in vecchie stanze gufose
che scrivono curvi parole
sanno che le parole furono inventate
perché il nulla era nulla
Usando le parole, usate le parole,
le X e gli spazi vuoti
E la pagina bianca dell'Imperatore
E l'ultimo dei Tori
Prima che la primavera si metta in moto
Sono una montagna di nulla
di cui volenti o nolenti disponiamo
Così di notte contratteremo
nel mercato delle parole.
Il jazz s'è suicidato
Fate che la poesia non faccia la stessa fine
Non temiate
l'aria fredda della notte
Non date retta alle istituzioni
quando trasformate i manoscritti in
arenaria
non inchinatevi né fate a cazzotti
per i pionieri di Edith Wharton
o per la prosa alla nebraska di ursula major
no, statevene nel vostro giardinetto
& ridete, suonate
il trombone di mollica
& se poi qualcuno vi regala perline
ebree, marocchine, o vattelappesca,
addormentatevi con quella collana al collo
È probabile che facciate sogni più belli
La pioggia non c'è
non ci sono più me
te lo dico io, ragazzo,
affidabile come la merda.
Guardi celando il mistero,
dietro vè natura, colori,
dolci occhi di fanciulla,
vedo, bellezza di Donna.
Se conoscessi il giorno,
del mio ultimo tramonto,
vorrei guardarlo fino a che
l'ultimo raggio di sole
scompare...
Vorrei perdermi
nella meraviglia della natura,
rivivendo fotogramma dopo fotogramma
ogni singolo istante
che la vita mi ha donato.
Vorrei azzittire ogni mio perché,
con la speranza
di aver lasciato un piccolo ricordo indelebile
del mio passaggio.
Vorrei saziarmi
dell'amore che ho ricevuto e donato.
Ed infine vorrei dipingere con i colori del cuore,
l'ultima pagina del mio diario,
in modo che i pochi fogli bianchi mai scritti,
continueranno a parlare di me.
Fitta dolce pioggerella di gesti quotidiani
che per anni mi hai donato, a fiumi, l'amore,
oggi il tuo letto è spoglio,
ma ogni giorno il sole torna a baciare il mio pianto,
e m'accorgo, del mare d'amore che m'alberga dentro!
Sono un libro che nessuno ha mai interamente letto
lasciato pagine intere da rivedere
con correzioni ancora da prevedere
ma mi sorge un sospetto
che forse non sia stato scritto interamente
per mio volere
ma vi garantisco con tanto amore.
Le pagine sono state combinate
dal tempo e dalle circostanze
dalla vita e dalle varie presenze
forse qualche frase và cambiata
qualcuna aggiunta e separata
studiarlo tutto capisco... è solo un emozione
ma ve lo raccomando
anche perché sarò sicuramente un ultima edizione.