Poesie d'Autore


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie d'Autore)

Invettiva (XXI secolo)

Scheletri di case come trasparenti barattoli,
ospitano guazzanti anime sole
che si incontrano solo per andare al cesso.
Cola lenta la solitudine
dai disegni elettrici che ornano la città,
ora so quanto male procurano
questi bagliori al neon
alla nostra cieca società.
Rannicchiati schiena contro schiena
il buio mi parla della sua cecità,
mi racconta del pianista non vedente
che seppe innamorarsi
ascoltando soltanto la voce.
Mi allontano cingendomi il viso,
quanto vorrei esser cieco come te
mia cara notte!
Composta martedì 22 febbraio 2011
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    Scritta da: Silvio Squillante
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Vestirmi di pensieri ed uscire...

    Vestirmi di pensieri ed uscire,
    prender posto lì, s'un gomito di sabbia
    che s'allunga verso il mare.
    Sporcare con le dita
    la purezza di una pagina bianca
    è ciò che mi diletta,
    vivere nel occhio di quel ciclone
    che chiamano ispirazione
    rivalutare
    la mia innocenza, la mia sensibilità.
    Ho lasciato una bozza di sogno
    sul tavolo della realtà,
    aspetto solo un piccolo segnale
    per rientrare
    e porre il brivido su carta.
    Eccolo.
    Composta martedì 22 febbraio 2011
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      Scritta da: Antonio Prencipe
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Quella poesia non ancora scritta

      Ed io ancora fermo qui
      ad aspettar quella poesia non ancora scritta
      rinchiusa nel mio cuore squarciato
      e nella mia anima guerriera,
      assassina, Rock, reduce da una guerra
      non vinta pettinata dal vento freddo
      come quello che asciugava le mie lacrime
      nelle notti stanche di Novembre.
      Scriverò i versi di un cuore
      che non batte ma non muore,
      ammazzerò l'amore ricevuto e poi perso
      nei versi rabbiosi, aggressivi, malinconici
      che spaccano in due il destino consumato dal sole
      che cadrà nei versi astratti
      di una poesia non ancora scritta.
      Aspetterò quella poesia
      accantonata, abbandonata, gettata
      al centro del cielo, affiancata da una nuvola
      folle, splendente, color estate
      assaporata dalle stelle che specchiandosi
      abbandonano i loro morti rifugiati
      in quel segreto e peccaminoso
      odore che il cielo regala al mondo
      padrone di quei sorrisi e quelle lacrime
      non ancora consumate dall'appannarsi
      insipido di un amore non ancora
      poetico come tutto ciò che la mia anima
      vuole e nasconde dietro un vetro
      scuro amato da una vita schiava,
      melodica canzone dall'istinto violento
      ed aggressivo, perpetuo combattente
      di un amore leggiadro come una farfalla
      color arcobaleno, poggiata su un fiore
      senza petali amari, avvelenati dall'incessante
      pioggia che sul terreno asciutto
      batte e smuove l'orizzonte.
      Composta martedì 22 febbraio 2011
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        Scritta da: Antonio Prencipe
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Farà male all'anima tua, all'anima mia

        Prima o poi anche la notte
        scriverà poesie nell'ulular del vento,
        ama la vita in silenzio
        nelle ombre di un suicidio che farà male
        all'anima tua, all'anima mia,
        il cielo sanguina grandine e finte speranze,
        amore e nuvole contorte fingono in
        un altro tuo Addio che farà male,
        che spingerà la morte a casa tua.
        Aprirai la porta e lei per mano
        t'accompagnerà nei confini oppressi
        del paradiso represso morto con te.
        Parlerai con me in un sogno pescato
        dal tempo amaro e senza rispetto
        verso i miei occhi stanchi di piangere
        per te amore mio.
        Sangue e grandine dentro di me,
        rivoglio la vita tua, rivoglio i baci tuoi
        te ne sei andata via dalla vita mia,
        nel cesso hai gettato via tutta la storia
        mia, tua, ed ora in un tubo di scarico
        navigo vomitando nell'orizzonte quell'emozione
        provata solamente per te.
        Lui ha cercato di domarmi, lui è morto con te
        in una strada disordinata senza senso,
        disarmata dal miracoloso e noioso destino
        che prima o poi appare portandosi via
        tutte quelle parole, quei gesti d'amore
        detti e custoditi nel profondo di un cuore
        che ancora oggi ha paura di respirare
        perché sa che nell'aria la morte appare
        portandosi via anche il più piccolo
        raggio di luna piena sospeso
        in una collina con tanti diamanti
        e pochi granelli di sabbia distrutti
        dall'ombra divina della morte
        bastarda padrona sconosciuta
        dalla sorte grandissima puttana.
        Composta sabato 19 febbraio 2011
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          tango...2011

          Un passo dopo l'altro
          sempre più vicini
          già sento il tuo respiro
          sopra il mio desiderio.
          La rosa tra le labbra
          mi baci... è tua
          ed ora prendi me
          la musica è passione
          che esagera la voglia
          ed io che come foglia
          tremo e poi cado giù...
          Tra le tue braccia ancora
          ora dopo ora
          portami oltre il divenire
          oltre ogni confine
          lì dove non si vede più il mare
          e il sole come me d'amore
          và a morire.
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            Scritta da: Giorgio De Luca
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Suonate Trombettieri!

            Suonate trombettieri!

            Suonate...

            Suonate il silenzio se avete ancora fiato!

            Suonate per i poveri soldati
            caduti faccia a terra
            senza vedere il colore delle stelle!

            Mamma bugiarda...

            Hai vestito d'Autunno i tuoi Figli
            per lasciarli nudi d'Inverno.

            Piange il cuore, resta muto!

            Muto come l'acqua del Piave
            macchiato di sangue.

            Suonate trombettieri!

            Suonate...

            Suonate il silenzio se avete ancora fiato!
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              Scritta da: Duilio MARTINO
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Ellis Island

              Sul viso spento brillano due lacrime,
              preziose le reliquie del saluto,
              un bere fiele quel dolersi muto,
              guardando gli occhi di mamma e papà.

              Si posa la rugiada sull'Abruzzo,
              sul sogno nuovo di vita gioviale,
              giammai distolse la speme quel sale
              d'aperte piaghe del grave migrar.

              Or grida la "du botte" disperata
              scacciando ancora lo scuro destino
              sul desco calgionetti con buon vino,
              quadriglia sopra quel tenue vociar.

              Su corde rauche lo stanco cardillo
              valige e pacchi pieni di sapori
              caciotta e moka tra foto d'amori
              icone della Vergine con tè.

              Nel petto i lembi di vita sudata
              tra le colonne sporgere su quel mare
              l'abisso scuro nel tenue pensare
              l'assurda "Utopìa" che giace là.

              Residue gocce nel l'atto finale
              le carni nude e l'intimo violato
              nel buio luce del mondo bramato
              un'isola sul "Hudson"... d'acre sa.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Lo spettro

                lo spettro che s'aggira per l'etere virtuale
                (is it a not-for profit media organisation)
                è un virtuoso del verba-web semio-politico,
                lippis et tonsòribus, dei links cognitori-collettivi
                (in altro tempo lo avrebbero chiamato "movimento" ):
                lo spettro include e allude all'odio cibernetico
                (che di classe è stato già quando esso fu):
                adesso è guerra-tech, free speech o cibercryme:
                leggo e commento un post, in pdf, su WikiLeaks:.
                Composta mercoledì 15 dicembre 2010
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