Scritta da: Catone appassito
in Poesie (Poesie d'Autore)
La nave mia
già da tempo
l'Equatore alle spalle s'è lasciato.
Naviga tranquilla
-temendo inevitabili tempeste-
verso Capo Horn.
Composta giovedì 27 gennaio 2011
La nave mia
già da tempo
l'Equatore alle spalle s'è lasciato.
Naviga tranquilla
-temendo inevitabili tempeste-
verso Capo Horn.
C'è un motivo per parlarne,
non è solo perder tempo.
Anzi due come le scarpe
e perdonami l'esempio!
Ancora tre, no, cinque o sei,
tutti insieme intorno a lei!
Insomma adesso ho perso il conto.
Ha un parlare vagabondo
che sale, scende e risale le scale
e tu stai zitto ad ascoltare!
E l'espressione del suo viso?
Quando s'esprime a labbra strette
e poi ti fissa appena ci riflette.
In fondo all'anima una pineta,
acqua brillante e il suo cuore si disseta,
un vento fresco le attraversa lo sguardo
spinto ancora dal vigore del ricordo.
Con un gesto sfiora la fronte
e quando pensa la vita,
vede ancora le impronte,
scolpite come una ferita
su una strada ripida in salita!
L'amaro amor cos'è?
È tremar di dolore!
Quando tutto sembra stanco
e manca solo inizi il pianto,
finalmente un sorriso
esplode fuori all'improvviso!
Come stare intorno al sole,
sole che acceca persino le stelle
e così ardente che brucia la pelle.
Non crescere più,
non invecchiare mai,
lascia sia il mondo a cullare i suoi guai!
Hai fatto prigioniero il mio cuore
nelle infinite reti
della tua musica.
Il mare è vivo, senti il suo respiro
Infinite pianure colorano di verde i tuoi pensieri
Il mattino profuma di prosperità
Il cielo, così innocente, sembra disegnato da un bambino
La tristezza
La solitudine
La paura
L'ansia
Diventano frammenti di emozioni condivise con le tenebre
L'amore reinventa i tuoi sogni
Infrange la finta realtà dei tuoi giorni
Ti Voglio Bene
Ti Amo
Parole
Oh le parole
Rubano il sapore delle labbra per vestire i sensi
Leggiadre carezzano la tua anima corazzata
D'un tratto, dici tutto ciò che pensi.
Io che...
guardo l'infinito e credo che un giorno lo toccherò con un dito
Io che...
invento parole per ricucire le ferite del cuore
Io che...
vorrei far vivere una notte al sole
Io che...
custodisco l'onore con tanto ardore
Io che...
bevo fino ad ubriacarmi in equilibrio sul cornicione
Io che...
ogni tanto indosso una maschera di cera
Io che...
vorrei portarti sulla luna in mongolfiera qualche sera
Io che...
mantengo le distanze dai venditori di ipocrisia
Io che...
scelgo di giocare con la fantasia
Io che...
fermo il tempo per scrivere una poesia
Io che...
immergo nel fango i miei ricordi
Io che...
giorno e notte colleziono sogni
Io che...
gioco a palle di neve con la sabbia bagnata
Io che...
odio una nota stonata
Io che...
ringrazio i miei genitori per il miracolo
Io che...
sbuffo davanti a un oracolo
Io che...
lotterò fino alla morte con la noia
Io che...
alla matematica preferisco un libro di storia
Io che...
sfido le donne ad amarmi infinitamente
Io che...
uso la passione come un essenziale ingrediente
Io che...
a volte mescolo errori con i sentimenti
Io che...
cerco nemici negli sguardi contenti
Io che...
amo stuprare le menti
Io che...
sono felice a momenti
Io che...
vorrei non saper né leggere né scrivere
Io che...
a volte vorrei non capire
Io che...
la mia migliore amica è la mia mente
Io che...
mi diverto a osservare la gente
Io che...
mi perdo in un bicchiere di vino
Io che...
semplicemnte vivo!
Quando il buio dona lucentezza ai difetti
Quando la pelle è percorsa da un brivido ghiacciato
Quando le lingue degli amanti leccano le anime impaurite
E l'adrenalina della notte sveglia i sensi
Quei sensi nascosti che implorano attenzione. Evasione.
Quando un batter di ciglia riesce a toccare il cuore
Quando il sudore inebria i corpi di passione
E la mente riesce a mutare le paure
Padroneggiano le timide sensazioni
Le emozioni fioriscono
Leggiadramente
Si sfiora la perfezione.
Sei arrivata all'improvviso
Come un raggio di sole a dipingere il mio viso
Con un bagaglio di sentimenti impazienti
A nutrire il mio cuore stremato dagli stenti
Rendendoti protagonista dei miei giorni
Vergando e indorando i miei sogni
Il tuo nome è Felicità
Il tuo sorriso non ha età
Grazie per aver rilevato la mia vita dal baratro
Vivevo un gioco spietato da nessuno arbitrato.
Oggi
Ad ogni risveglio occhi ad occhi lo imploriamo
Perché il buon giorno si vede dal "ti amo"
Benvenuta Felicità delirante
Le nostre vite sono unite incondizionatamente
Da un maestoso sentimento
Io e te
Lo scudo contro un mondo violento.
Sono in compagnia di quattro mura
che soffocano nel sentire la mia voce,
cosi ti scrivo, lasciandoli respirare.
Troppi segreti ti contornano
e ti tingo con la speranza che tu possa dimenticare
questa stanza che più volte ti ha straziata.
Piove nella notte solitaria
rugiada in cuore urla giustizia e si fortifica estendendosi
L'unione d'animo che lo completa
ove perdersi in eco.
Crescono silenziose le radici,
un tacito cosi forte
irrompe la terra.
Stracciata dalla loro forza, eco di grida
travolgono il cielo
nel germogliare della vita,
inebriano ogni ramo.