Poesie d'Autore


Scritta da: dantino
in Poesie (Poesie d'Autore)

Non chiamarmi

Possiedo una scusa per vivere ed una scusa per dormire. La memoria debole che non insegna. Sono un guerriero di pace. Piove sopra ad ogni mio passo, la solitudine degli scontenti. Un albero fa da confine, al mio pensiero che si perde. Chiamami di più di quanto mi chiami, mi accontento di te, che non mi hai mai chiamato.
Composta domenica 22 dicembre 2019
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    Scritta da: dantino
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Uomo

    Quale cosa più triste, d'avere il bisogno d'amare e non poterlo fare? Oh uomo che divori il tuo tempo nelle stanze comuni, non avrai che il bisogno d'avere bisogno, nei corridoi del tuo continuo torto. Camminerai a testa china per non aver la forza di guardare, il tempo lento della vigliaccheria che per comodità ti assale.
    Composta domenica 22 dicembre 2019
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      Scritta da: dantino
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Madre

      Prese la mia mano e dall'oblio mi trasformò in un principe destinato ai draghi. Madre, tu mi facesti forte del tuo amore, affinché potessi affrontar le insidie e la condanna d'essere mortale. Mi preparasti all'odio ed all'amore, alla sconfitta finale, ch'oggi devo sopportare.
      Composta domenica 22 dicembre 2019
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        Scritta da: Oriella Beretta
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ho riconosciuto

        Ho riconosciuto le tue braccia,
        mentre mi stringevano forte,
        ogni volta che mi sentivo persa.
        Ho riconosciuto le tue mani
        quando le sentivo
        accarezzarmi il viso
        ed asciugarmi le lacrime.
        Ho riconosciuto il tuo cuore
        quando intorno a me
        c'era solo il buio.
        Ed ho riconosciuto il tuo sorriso
        ogni volta che credevo
        di essere rimasta sola.
        Composta venerdì 20 dicembre 2019
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          L'insieme di me

          Ti osservo scorgendoti fra le soffuse luci notturne, mentre dormi tranquillo, nel sonno di un bambino che pecca d'innocenza. Mi avvicino ammirandoti nel morbido respiro, ti venero estasiato, quasi incredulo che noi umani spesso disumani si possa arrivare a tanto, a creare la nostra ragione di vita. Accarezzo gli angelici capelli biondi, scovo in te molto di me, abbozzo un sorriso e avverto i miei occhi traboccare d'amore. Sei il punto fermo che mi nega la solitudine, il centro di un mondo che mi si è sgretolato attorno, del quale evito le macerie, andando avanti consapevole che potrei ferirmi ancora. Ho riposto speranze in un sogno che oggi sta diventando un incubo, dove non ci sono vincitori o vinti ma un'ingiusta giustizia. Ho frammenti polverizzati di quello che è stato un cuore, mi sento smarrito nel sentiero dell'esistenza, tante domande e nessuna risposta, se non la tua essenza, la promessa che saremo per sempre. Oltre ogni confine invalicabile scaleremo le montagne della vita, un giorno scenderemo a valle e tutto sarà più semplice. Mi accoccolo vicino e ti stringo a me, daniele sei la parte di me che non mollo, che mi rende forte e mi ha reso l'uomo che sono.
          Composta venerdì 13 dicembre 2019
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            Scritta da: P. Metallo
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Nel buio immenso

            Un buio immenso e tanti suoni nella testa,
            lei impara a distinguerli e non protesta.
            Con i suoi occhi vede un mondo diverso
            ed ogni giorno ci nuota controverso
            C'è chi nel buio più immenso e profondo
            immagina dai suoni e ci vede un mondo.
            C'è chi contro i pronostici ci lotta ogni giorno
            perché se ne frega delle persone attorno.
            Chi giudica senza conosce il passato,
            in questo mondo non ha mai lottato.
            Non ne conosce il vero significato,
            perché di qualcosa gli è stato privato.
            C'è chi abbatte i propri limiti con forza,
            e chi nemmeno sa di averli e non si sforza.
            Chi giudica dalle apparenze non sa neppure,
            che potrà guardare il mondo solo dalle fessure.
            Non notando che il loro muro sta cadendo,
            perché ad altre chiacchiere stanno credendo.
            Mentre chi ha imparato a non sentir il parere altrui,
            sa benissimo come affrontar i periodi bui.
            Composta giovedì 12 dicembre 2019
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              Scritta da: Alessandro
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Il dono dell'amore

              Era un giorno come tanti nel passeggiare sotto un cielo di nuvole bianche lucenti tale stelle cadenti ti abbandonasti in credula al cieco destino dell'improvviso apparire di un bagliore di luce che ti cinse e spinse fra le braccia dell'amore gioia di lacrime il tuo viso rigarono mentre nel petto l'inimmaginabile dono dell'amore stringevi. Al risveglio il frutto accarezzavi dell'amore tuo innocente sorriso di una tenera bambina.
              Composta sabato 16 novembre 2019
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