Poesie d'Autore


Scritta da: Fabio Marinaro
in Poesie (Poesie d'Autore)

Anche se non sei qui, continuo a tenerti la mano

La vita ci ha riuniti, regalandoci gioie.
Né i dolori e nemmeno le sofferenze ci han divisi.
L'amore ci ha dato tutto.
Cos'avevamo noi? Gioventù, bellezza nel cuore e ideali...
la speranza forse, di poter fare la differenza.
A me, fratello hai lasciato il compito di
scrivere. Di te, di noi.
Potessi imbrigliare tutto questo in una poesia, ma, nelle parole da scegliere non ho la tua maestria.
Senti il mio cuore.
So che sai, che continuo a tenerti la mano.
Dimenticare di splendere anche se la tristezza mi uccide?
Disapproveresti questa solitudine di dolore e allora, musica.
Canto, piango, rido come sai. Pazzo e sempre vicino a te.
Può l'assenza del corpo tuo, vincere sulla presenza che ho di te nel cuore?
Aria, pianoforte e la nostra nuvola fanno da sottofondo.
Continuo a tenerti la mano.
Composta domenica 23 febbraio 2020
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    Scritta da: Carmen Tessitore
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Devo mettere in ordine
    quello che è stato
    e che ho lasciato
    in giro,
    ovunque
    su delle mensole
    in sospeso
    tra mille fogli
    appunti
    su mollette colorate.

    Non prenderò per un po'
    ciò che ho sfruttato
    ogni giorno
    liberarmi dai soliti oggetti
    messi lì
    sbadatamente
    per mancanza di tempo
    che scandiscono la solita routine.
    Via via da qui.

    E trovo un orologio rosa,
    nuovo,
    perfettamente funzionante
    che avevo nascosto
    in un cassetto
    per far tacere le sue lancette
    assordanti
    nei momenti di tranquillità.

    Il solito zainetto blu
    che mi rendeva riconoscibile anche a distanza.
    Le mie sneakers
    comode
    che mi avvolgevano per tutto il giorno.
    Le metto lì in un angolo
    nascoste dagli occhi.
    Adios.
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      Scritta da: Carmen Tessitore
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Voglio sentire
      il fuoco della cucina
      che scalda acqua
      in un pentolino.

      Non riesco ad uscire
      il freddo è pungente
      e mi schiaffeggia
      con il suo vento.

      Fatico a respirare
      le labbra si irrigidiscono
      come i miei pensieri
      che non prendono forma
      ma restano lì fermi
      in una cornice
      di pennellate astratte
      in attesa di qualcosa
      che li scaldi.

      Le bolle mi chiamano
      e sorseggio questa calda tisana
      allo zenzero
      scaldandomi le mani.

      Il vapore sale,
      sale in alto
      come una nuvola
      e si intreccia
      con la luce del mio sorriso.
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        Scritta da: Carmen Tessitore
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        Coperta da un plaid
        mi rendo conto
        che è una serata chiara
        nella quale è possibile
        scrivere una canzone
        o disegnare sogni
        con piccoli puntini
        per poi unirli uno ad uno.

        È una notte di nuove
        note d inchiostro
        appena accennate
        su un pentagramma
        di armoniche curve
        che ricordano la leggerezza
        di un onda
        che rincorre
        la sua amata terra
        e la luna più grande che mai
        mi guarda dubbiosa
        mentre illumina
        i contorni dei miei pensieri
        che cancellerò
        quando troverò riposo.
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          Scritta da: Carmen Tessitore
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Dieci minuti
          ancora di pace
          prima che la sveglia irritante suoni.

          Ho cercata di addolcirla
          con una canzoncina flebile
          ma ricordare che esiste
          mi snerva ancora.

          Sì ho ancora 8 minuti.
          Il gatto miagola puntualmente.

          Mi godo ancora il silenzio.
          Non ho voglia di pensare,
          non è ora
          è ancora troppo presto,
          chica.

          Disegno con le dita
          una stella immaginaria
          sospesa nel vuoto.

          Chiudo gli occhi
          e mi concedo gli ultimi minuti
          per rammentare
          canzoni piacevoli
          prima che questo mondo
          mi assorba nuovamente.

          Ma nessuna scorciatoia.

          Il tempo è scaduto.
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            Scritta da: Carmen Tessitore
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Scrivi, scrivi
            silenziosamente
            a testa in giù
            parole e pensieri
            su tastiere quasi inesistenti.

            Tutto intorno tace
            e tutto è buio
            tranne la tua luce
            che esplode
            da un telefonino
            e illumina il tuo viso.

            Scrivi, scrivi,
            senza farti accorgere
            sulla tua qwerty.
            C'è rumore
            gente che parla
            ma tu scrivi
            in segreto.
            Dita che volano
            e tu sempre a testa in giù.

            Pensieri e parole.
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              Scritta da: Fabrizio Tacconelli
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Porte chiuse

              Quante volte sono passato di fronte a quel portone
              quante volte l'ho guardato e mi chiedevo la ragione
              stava sempre chiuso a chiave tra i rumori di ogni giorno
              in mezzo a un muro di mattoni aspettava il mio ritorno
              quante volte ci pensavo chissà cosa c'era dietro
              segreti di parole dette in fretta dietro a un vetro
              forse lacrime e sorrisi di qualcuno che si è amato
              nomi scritti sulle panchine di qualcuno che se n'è andato
              tra i rumori della strada tutto passa e se ne va
              sono le cose di ogni giorno sono sempre ferme là
              siamo noi quelli distratti appesi ai nostri pensieri
              numeri che vanno avanti solo dimenticando ieri
              siamo anime arrugginite
              pieni di infinite parole
              fingiamo di saper vivere
              ma non sappiamo amare
              siamo cuori ricoperti
              nella pelle trasparente
              siamo maschere di facce
              mescolati tra la gente
              quante volte ci ho sperato guardando quel portone
              quante volte ci credevo di trovarlo finalmente aperto
              bastava uno spiraglio solo per poter guardarci dentro
              facendo piano col respiro per non invadere il silenzio
              e mentre passo mi volto lo guardo come ogni giorno
              tutto sembra fermo non ci credo è un'attimo eterno
              è spalancato che sembra dirmi vieni, entra dentro
              c'è un grande parco nella nebbia un silenzio di cemento
              foglie rosse sulle scale di un casa senza tempo
              salgo mentre il vento scivola sopra un piccolo ruscello
              sembra come in una favola che nonna diceva ti racconto
              siamo anime arrugginite
              pieni di infinite parole
              fingiamo di saper vivere
              ma non sappiamo amare
              siamo cuori ricoperti
              nella pelle trasparente
              siamo maschere di facce
              mescolati tra la gente
              mi fermo davanti ad una porta
              mi tiene fuori qui in questa favola
              c'è una catena nella plastica rossa
              un lucchetto chiude ogni mia mossa
              siamo anime arrugginite
              pieni di infinite parole
              fingiamo di saper vivere
              ma non sappiamo amare
              siamo cuori ricoperti
              nella pelle trasparente
              siamo maschere di facce
              mescolati tra la gente
              siamo una rincorsa infinita
              senza capire mai che cos'è
              che conta davvero in questa vita
              siamo noi quella porta dentro la favola
              la catena è ogni cosa che non ti libera.
              Composta martedì 4 febbraio 2020
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