Poesie d'Autore


Scritta da: Anna De Santis
in Poesie (Poesie d'Autore)

Come settembre

L'aria si fa odorosa di terra bagnata
e quel ramo che si tinge di rosso e piange
lacrime di pioggia nella sera.
Tutto intorno cambia colore
diventa caldo come l'amore
e vien voglia di rientrare
di carezze e di sogni
riempirsi le sere ed il cuore.
Parole mai dette e frasi fatte
davanti ad un camino pronto da colmare
di ceppi accesi e pronto da mangiare
castagne al fuoco e nebbia nella via
e quei lampioni accesi che sembrano fantasmi
un silenzio scende
solo di vento un fruscio e dietro ai vetri
coriandoli di foglie.
Come settembre come l'alba scura
che il sole ancora aspetta ad arrivare
con molta cura sceglie il suo primo raggio il cielo a colorare
ed un volo di rondini a salutare
vanno verso il mare...
vorresti seguire quello stormo
ma forse è meglio restare
ad aspettare il freddo dell'inverno e poi natale.
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    Scritta da: Barbara Brussa
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Guardando la bimba che dorme nella culla

    In questa notte fredda
    di gennaio, quando il gelo
    arreca danni e vento
    e uragano sradicano
    i tetti delle case
    quando tutti sono immersi
    nel riposo, io veglio
    e pensieri vaghi s'intersecano
    nella mente, guardando la bimba
    che dorme nella culla.

    Com'è quieto il suo sembiante
    poiché vedo me piccina
    accanto alla Chiesa e al Campanile
    che rintoccava gioioso
    nel dì di festa,
    così mesto per il funerale...
    ed io ignara giocavo sul sagrato
    guardo te che dormi quieta nella culla
    e penso alla quiete del mio piccolo paese
    spezzata dal canto dell'usignolo
    che veniva lo spirito a rallegrar
    o della civetta che fermava l'occhio
    sull'ombra fuggevole dell'evento infausto.

    E soave giungeva la primavera e la terra
    si copriva di verde, di rosa e di azzurro
    dei ruscelli che tagliavano la campagna.
    e seguiva l'estate e io a gambe nude
    tra le spighe gonfie di pane, andavo.
    abbronzandomi e cantavo a squarciagola
    o quando intirizzita per il gelo
    udivo il pettirosso cantare sul biancospino,
    e con le mani prendevo il muschio
    sulla crosta del pruno e vedevo correre
    e fluttuare la driade danzante
    o rotolarmi nella neve e veder le gronde
    agghindarsi con le stalattiti.

    Tu che dormi quieta nella culla
    ignori la pena, che mi da il pensiero
    che sarai grande fra le alte case
    vedrai il cielo tra le antenne
    e comprerai il muschio al supermercato,
    vedrai fiumi isteriliti
    che mandano Intorno Il lezzo di liquame.

    Certo saprai suonare Il plano
    ti muoverai con grazia al suono cadenzato
    dell'aerobica, e sarai rossa per la tintarella
    mia piccola che dormi Ignara nella culla
    tu mai morderai una mela lustra
    spiccata dal greve ramo.

    È freddo Il radiatore
    come Il mio stanco cuore
    e lo spirito non muta le forme
    In piacevoli essenze,
    l'unico calore mi vien dal tuo resptro
    mia piccola nipote
    che dormi nella culla.
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      Scritta da: Roberto Giusti
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il Futuro in Noi

      Una lacrima scende
      dal mio viso,
      ricordando il tuo sorriso.
      Fra le vette delle alpi
      io ora ti dico,
      che qui mi manchi.
      Quel bacio,
      il tuo profumo,
      che sapeva di cosi puro.
      Amore per te,
      l'essenza di noi,
      due stelle per un solo universo.
      Ti prometto che tornerò
      ancora e ancora,
      per non lasciarti mai più sola.
      Sarai mia
      e io per sempre tuo,
      legati da una libertà diversa...
      fatta d'amore,
      la nostra grande
      e immensa prigione.
      Lo canteremo
      fra i silenziosi echi,
      della meravigliosa natura...
      e insieme,
      saremo selvaggi
      come il sole e i suoi raggi!
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        Scritta da: Rea
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Maledizione

        Che sto facendo, ma perché
        io sto piangendo ma perché
        che desiderio di libertà
        prigioniero mi sento... di te.
        E parlo solo e sempre di te
        e non ti voglio più vedere
        e quante volte dico
        "no, è finita tra me e te".

        Maledizione perché ti amo?
        Maledizione perché ti ho incontrato?
        Maledizione quando tu fai sempre quello che dici tu.
        Maledizione quando tu vuoi vincere sempre tu.

        Io non ti voglio qua con me
        e poi ti trovo nel caffè
        e dentro al fumo di una sigaretta
        una droga sei per me.

        Mannaggia a me
        Mannaggia a te
        Ma cosa cerchi ancora da me?
        Mi fai sentire uno scemo
        che non sa nemmeno più parlare.

        Maledizione perché ti amo?
        Maledizione perché ti ho incontrato?
        Maledizione quando tu fai sempre quello che dici tu.
        Maledizione quando tu vuoi vincere sempre tu.

        Maledizione perché ti amo?
        Maledizione perché ti ho incontrato?
        Maledizione quando tu fai sempre quello che dici tu.
        Maledizione quando tu vuoi vincere sempre tu.
        Composta giovedì 14 ottobre 2010
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          Scritta da: Rea
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La mia storia con te

          Guardami bene negli occhi,
          da troppo tempo sfuggi da me
          sembran lontani quasi anni luce
          quei momenti con te

          quando mi dicevi sei bellissima,
          mi facevi vivere una favola,
          quando mi sentivo indispensabile,
          di un gioia immensa fino a piangere.
          Mentre adesso è tutto lontanissimo,
          e ci divide un solco profondissimo

          Ancora, ancora...
          vorrei vivere intensamente
          quel sogno insieme.
          La mia storia con te

          Forse non c'è via d'uscita,
          quando ogni cosa non va da sé.
          Sai certe volte mi sento sola
          anche con te

          Eppure mi dicevi sei bellissima,
          scrivevi ti amo su ogni pagina,
          quando ripetevi sei fantastica,
          mi sfioravi, e mi sentivo unica

          ora invece è tutto lontanissimo,
          e ci divide un solco profondissimo

          Ancora, ancora...
          vorrei vivere intensamente
          quel sogno insieme

          Voglio addosso le tue mani,
          voglio vivere a colori,
          dimmi che quell'emozione ritornerà

          Ancora, ancora...
          vorrei vivere interamente

          Ancora, ancora
          vorrei vivere immensamente
          quel sogno insieme

          La mia storia con te
          La mia storia con te.
          Composta martedì 12 ottobre 2010
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