Poesie d'Autore


Scritta da: Giorgio De Luca
in Poesie (Poesie d'Autore)

La bella addormentata

Con i capelli sciolti al vento, distesa,
riposa la bella addormentata.

Nel lento spogliare
gocce di rugiada
le bagnano il viso.

Spalanca i suadenti occhi.

Scalando l'mponente vetta,
sognava d'innamorarsi di lei.

Nel cuore il ricordo.

Lungo le pendici del Gran Sasso
si è fermato il Cavaliere:

aspetta il risveglio della Principessa
per la risposta d'amore.
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    Scritta da: Eclissi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Prima di venire

    Prima di venire
    Portami tre rose rosse
    Prima di venire
    Portami un grosso ditale
    Perché devo ricucirmi il cuore
    E portami una lunga pazienza
    Grande come un telo d'amore
    Prima di venire
    Dai un calcio al muro di fronte
    Perché li dentro c'è la spia
    Che ha guardato in faccia il mio amore
    Prima di venire
    Socchiudi piano la porta
    E se io sto piangendo
    Chiama i violini migliori
    Prima di venire
    Dimmi che sei già andato via
    Perché io mi spaventerei
    E prima di andare via
    Smetti di salutarmi
    Perché a lungo io non vivrei.
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      Scritta da: Antonino Gatto
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Foglia d'autunno

      Cade l'autunno e l'inverno è vicino,
      si spogliano gli alberi dalla sera al mattino,
      e così anche un uomo, nel suo triste dolore,
      ha vissuto la sofferenza di una foglia che muore.

      Se fosse bastato, al suo corpo malato,
      una valvola o un transistor, lui lo avrebbe trovato,
      ma non esiste una cura che possa guarire,
      il male che un giorno lo ha visto sfiorire.

      Questo è il destino, delle povere foglie,
      che nascono tenere, verdi, germoglie,
      per vivere al vento il loro splendore,
      e donare alla terra le loro ultime ore.

      Ci resta l'amaro di una foglia spezzata,
      il triste rimorso di una vita sfumata,
      le gioie ed i ricordi che conserveremo nel cuore,
      di un uomo che a tutti, ha donato il suo Amore.

      Dalla terra son nate e così finiranno,
      tutte le foglie che un giorno cadranno,
      chi prima e chi dopo, senza darne ragione,
      lasceranno un gran vuoto, sulle fronde del cuore.
      Composta lunedì 20 settembre 2010
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        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Ascolta

        Ascolta....
        Non lasciar fuggire l'amore
        non arrenderti all'orgoglio.

        Ascolta...
        Il rumore delle lacrime
        il sangue che esce dal cuore.
        Quella voglia di "ancora",
        di sognare e respirare.

        Ascolta...
        Il freddo della sua assenza
        delle parole che mancano
        il tempo che non scorre
        e che lentamente uccide

        Prendi quell'orgoglio
        asciuga le lacrime
        rincorri l'amore
        e vivi il calore di domani.
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La Morte

          Morte. Ti giuro, non voglio pensarti,
          perché tanto mi fai paura:
          lascia che il tempo passi
          ché di morir non ho premura.

          Tanto il pensier mi assilla
          e nella notte, quando è silenzio,
          questo mio cuor vacilla,
          ché il tuo fruscio io sento.

          E mai riposi, sempre tormenti,
          nessuno può essere ribelle;
          non guardi il tempo e ti presenti
          togliendoci affetti e cose belle.

          E non ti piange il cuore
          Se spesso rapisci all'improvviso;
          non hai pietà e amore,
          non c'è speranza sul tuo viso.

          Ti prego Morte, quando decidi
          ti chiedo un po' di tenerezza;
          non tormentarmi tanto, sorridi!
          Non farmi male, mieti con dolcezza.
          Composta lunedì 20 settembre 2010
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La cipolla

            La cipolla è un'altra cosa.
            Interiora non ne ha.
            Completamente cipolla
            Fino alla cipollità.
            Cipolluta di fuori,
            cipollosa fino al cuore,
            potrebbe guardarsi dentro
            senza provare timore.
            In noi ignoto e selve
            di pelle appena coperti,
            interni d'inferno,
            violenta anatomia,
            ma nella cipolla - cipolla,
            non visceri ritorti.
            Lei più e più volte nuda,
            fin nel fondo e così via.
            Coerente è la cipolla,
            riuscita è la cipolla.
            Nell'una ecco sta l'altra,
            nella maggiore la minore,
            nella seguente la successiva,
            cioè la terza e la quarta.
            Una centripeta fuga.
            Un'eco in coro composta.
            La cipolla, d'accordo:
            il più bel ventre del mondo.
            A propria lode di aureole
            da sé si avvolge in tondo.
            In noi - grasso, nervi, vene,
            muchi e secrezione.
            E a noi resta negata
            l'idiozia della perfezione.
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              Scritta da: Luigi Malgrati
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Una specie di magia

              Il tuo sorriso è una specie di magia
              che non ne posso fare a meno.
              La tua pelle emana un intenso profumo
              che mi inebria e mi cattura.
              Le tue labbra sono gocce di rugiada
              che si posano delicatamente sopra un fiore
              regalando linfa per la vita.
              Il tuo corpo mi trasmette sensazioni irresistibili
              e mi fa credere di essere finito in una favola,
              tu sei la mia principessa,
              io ti farò mia viaggiando verso l'infinito.
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