Poesie d'Autore


Scritta da: milanoteca
in Poesie (Poesie d'Autore)

Vorrei

Vorrei chiamarti Amore ogni volta che ti vedo
perché è quello il nome che il mio cuore ti ha dato
vorrei poterti dire che sei meravigliosa
di tutte le scoperte la cosa più preziosa
vorrei guardarti sempre e ascoltare la tua voce
in modo che i miei sensi ritrovino la luce
vorrei baciarti come si legge una poesia
commuovermi di gioia e poi scappare via
vorrei donarti quello che non si può donare
né cuore, né cervello, né corpo, né potere
così io voglio amarti, per quella che non sei
per ciò che vorrai essere, per quella che sarai.
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Giorgio De Luca
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    È andata via

    È andata via fantasticando
    in un mondo irreale.

    Infiammata dal desiderio,
    esplora lo spazio vagando
    come meteora alla scoperta
    di nuove emozioni.

    È andata via
    rifiutando l'amore
    delle sue creature.

    È andata via liberandosi
    da catene di affetto
    che le cingevano il cuore.

    È andata via.

    "Perché?"
    Composta lunedì 12 giugno 1989
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Jean-Paul Malfatti
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sogno realizzato

      Sogno perché esisto...
      sogno perché sono
      un eterno sognatore.
      In sogno ti ho visto...
      in sogno ti ho amato
      dal fondo del mio cuore.

      Non ti ho più sognato...
      perché non fai più parte
      di nessun dei miei sogni.
      Quel sogno è realizzato...
      ora mi sei pur vicino
      in tutti i miei giorni.
      Composta sabato 10 marzo 2007
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Alberto Iess
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Il focolare

        La legna è invecchiata,
        il plettro d'Empedocle
        l'ha ormai consumata
        in un prezioso falò.

        Ne restano le ceneri,
        brandelli di braci incolte,
        come in biondi capelli
        la forma di trecce sciolte.

        Ed io e voi, commilitoni,
        viviamo allo stesso modo:
        bruceremo la vita in fiamme
        e ci riconosceranno solo

        attraverso l'aroma grigio
        di ceneri in un focolare.
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Alberto Iess
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          In eredità

          A chi è morto,
          l'immortale nome di un'impresa.
          Alla madre,
          le prime lacrime del nascituro.
          A chi è vivo,
          drappi ed anelli, e tanti consigli.
          Al padre,
          orgoglio per i trionfi ed i successi.
          A chi si fa da parte,
          la cicuta in un calice dignitoso.
          Al fratello,
          restituisco l'ebbrezze condivise.
          A chi verrà,
          una spinta verso la sete d'infinito.
          Alle nuvole,
          venti carichi di grandine potente.
          Alla terra,
          il profumo dei corpi riabbracciati.
          Al cielo,
          mille lucciole eterne e silenziose.
          Al giorno,
          affido il ricordo delle mie allegrie.
          Alla notte,
          affido il ricordo delle mie sconfitte.
          Al tramonto,
          le mete sbriciolate lungo il sentiero.
          Al tempo,
          l'insensato, commovente divenire.
          All'universo,
          la tromba di una gaia profezia.
          All'orizzonte,
          la sfrenata passione per i miei sogni.
          A tutto e a tutti,
          lascio in eredità me stesso.
          E a me?
          Morendo darò anche agli sconosciuti,
          perché avrò perso
          ogni brandello
          di ricchezza.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Giorgio De Luca
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Grazie papà

            Parte silenziosa
            la nave,
            togliendo l'ancora
            dove spesso
            mi aggrappavo.

            La mia preghiera
            ti accompagna
            mentre il vento
            solleva
            ogni pensiero.

            Grazie papà
            per aver costruito
            la lunga strada
            che attraversa
            la Vita.

            Aspetterò lo stelo
            del fiore
            perdere i petali
            per l'abbraccio eterno
            nel celeste regno.
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: Eclissi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              All'amato me stesso

              Quattro. Pesanti come un colpo.

              "A Cesare quel che è di Cesare, a Dio quel che è di Dio".

              Ma uno come me dove potrà ficcarsi?

              Dove mi si è apprestata una tana?

              S'io fossi piccolo come il grande oceano,
              mi leverei sulla punta dei piedi delle onde con l'alta marea,
              accarezzando la luna.

              Dove trovare un'amata uguale a me?
              Angusto sarebbe il cielo per contenerla!

              O s'io fossi povero come un miliardario... Che cos'è il denaro per l'anima?
              Un ladro insaziabile s'annida in essa:
              all'orda sfrenata di tutti i miei desideri
              non basta l'oro di tutte le Californie!

              S'io fossi balbuziente come Dante o Petrarca...
              Accendere l'anima per una sola, ordinarle coi versi...
              Struggersi in cenere.
              E le parole e il mio amore sarebbero un arco di trionfo:
              pomposamente senza lasciar traccia vi passerebbero sotto
              le amanti di tutti i secoli.

              O s'io fossi silenzioso, umil tuono... Gemerei stringendo
              con un brivido l'intrepido eremo della terra...
              Seguiterò a squarciagola con la mia voce immensa.

              Le comete torceranno le braccia fiammeggianti,
              gettandosi a capofitto dalla malinconia.

              Coi raggi degli occhi rosicchierei le notti
              s'io fossi appannato come il sole...

              Che bisogno ho io d'abbeverare col mio splendore
              il grembo dimagrato della terra?

              Passerò trascinando il mio enorme amore
              in quale notte delirante e malaticcia?

              Da quali Golia fui concepito
              così grande,
              e così inutile?
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Rea
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Nella tua eterna veglia,
                tu ascolti i miei passi che s'avvicinano,
                mentre la tua letizia si raccoglie
                nei primi albori del mattino
                ed erompe nell'esplosione di luce.
                Più mi accosto a te, più profondo diventa
                il fervore nella danza del mare.
                Il tuo mondo è uno spruzzo di luce
                che si diffonde, colmandoti le mani,
                ma il tuo cielo è nel mio cuore segreto;
                esso schiude lentamente
                le sue gemme in timido amore.
                Composta lunedì 6 settembre 2010
                Vota la poesia: Commenta