Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Poesie di Rabbia

Invettiva del tu

Tu
Il peggiore di tutti i tu
Io vorrei non ci fossi più
Che per una magia sparissi
Che potessi fare due passi
In avanti dove non ci fossi
All'indietro prima che arrivassi
Da un reame di sole e di sassi
Tu

Che ogni giorni mi piaci di più.
Composta mercoledì 18 agosto 2010
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    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Solitudine

    La solitudine è come la pioggia.
    Si alza dal mare verso sera;
    dalle pianure lontane, distanti,
    sale verso il cielo a cui da sempre appartiene.
    E proprio dal cielo ricade sulla città.

    Piove quaggiù nelle ore crepuscolari,
    allorché tutti i vicoli si volgono verso il mattino
    e i corpi, che nulla hanno trovato,
    delusi e affranti si lasciano l'un l'altro;
    e persone che si odiano a vicenda
    sono costrette a dormire insieme in un letto unico:

    è allora che la solitudine scorre insieme ai fiumi.
    Composta domenica 21 settembre 1902
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      Scritta da: Silvio Squillante
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      Il bambino barbuto rincorre
      nella notte tutti i nostri fantasmi,
      tenta di scacciarli con i suoi gemiti.
      Sparge limatura di sorrisi
      e strappa il muso
      quando esso è reclino verso sud.
      Non intende questioni di potere,
      non segue rapito e critico
      il telegiornale,
      a lui basta prestare fede nel domani
      e dormire beato stringendo il suo peluche.
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        Scritta da: Davide Bidin
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        Incalzatrice della storia Freno del tempo Tu Bomba
        Giocattolo dell'universo Massima rapinatrice di cieli Non posso odiarti
        Forse che l'odio il fulmine scaltro la mascella di un asino
        La mazza nodosa di Un Milione di A. C. la clava il flagello l'ascia
        Catapulta Da Vinci tomahawk Cochise acciarino Kidd pugnale Rathbone
        Ah e la triste disperata pistola Verlaine Puskin Dillinger Bogart
        E non ha S. Michele una spada infuocata S. Giorgio una lancia Davide una fionda
        Bomba sei crudele come l'uomo ti fa e non sei più crudele del cancro
        Ogni uomo ti odia preferirebbe morire in un incidente d'auto per un fulmine annegato
        Cadendo dal tetto sulla sedia elettrica di infarto di vecchiaia di vecchiaia O Bomba
        Preferirebbe morire di qualsiasi cosa piuttosto che per te Il dito della morte è indipendente
        Non sta all'uomo che tu bum o no La Morte ha distrutto da un pezzo
        il suo azzurro inflessibile Io ti canto Bomba Prodigalità della Morte Giubileo della Morte
        Gemma dell'azzurro supremo della Morte Chi vola si schianterà al suolo la sua morte sarà diversa
        da quella dello scalatore che cadrà Morire per un cobra non è morire per del maiale guasto
        Si può morire in una palude in mare e nella notte per l'uomo nero
        Oh ci sono morti come le streghe d'Arco Agghiaccianti morti alla Boris Karloff
        Morti insensibili come un aborto morti senza tristezza come vecchio dolore Bowery
        Morti nell'abbandono come la Pena Capitale morti solenni come i senatori
        E morti impensabili come Harpo Marx le ragazze sulla copertina di Vogue la mia
        Proprio non so quanto sia terribile la MortePerBomba Posso solo immaginarlo
        Eppure nessuna morte di cui io sappia ha un'anteprima così buffa Panoramo
        una città la città New York che straripa a occhi desolati rifugio nel subway
        Centinaia e centinaia Un precipitare di umanità Tacchi alti piegati
        Capelli spinti indietro Giovani che dimenticano i pettini
        Signore che non sanno cosa fare delle borse della spesa
        Impassibili distributori automatici di gomma Ma 3° rotaia pericolosa lo stesso
        Ritz Brothers del Bronx sorpresi sul treno A
        La sorridente réclame del Schenley sorriderà sempre
        Morte Folletto Bomba Satiro Bombamorte
        Tartarughe che esplodono sopra Istanbul
        La zampa del giaguaro che balza
        per affondare presto nella neve artica
        Pinguini piombati contro la Sfinge
        La cima dell'Empire State
        sfrecciata in un campo di broccoli in Sicilia
        Eiffel a forma di C nei Magnolia Gardens
        S. Sofia atletica Bomba sportiva
        I templi dell'antichità
        finite le loro grandiose rovine
        Elettroni Protoni Neutroni
        che raccolgono capelli Esperidi
        che percorrono il dolente golf dell'Arcadia
        che raggiungono timonieri di marmo
        che entrano nell'anfiteatro finale
        con un senso di imnodia di tutte le Ilio
        annunciando torce di cipressi
        correndo con pennacchi e stendardi
        e tuttavia conoscendo Omero con passo aggraziato
        Ecco la squadra del Presente in visita
        la squadra del Passato in casa
        Lira e tuba insieme congiunte
        Odi e wurstel soda oliva uva
        galassia di gala usciere togato
        e in alta uniforme O felici posti a sedere
        Applausi e grida e fischi eterei
        La presenza bilione del più grande pubblico
        Il pandemonio di Zeus
        Hermes che corre con Owens
        La Palla lanciata da Buddha
        Cristo che picchia la palla
        Lutero che corre alla terza base
        Morte planetaria Osanna Bomba
        Fa sbocciare la rosa finale O Bomba di Primavera
        Vieni con la tua veste di verde dinamite
        libera dalla macchina l'occhio inviolato della Natura
        Davanti a te. li Passato raggrinzito
        dietro dl te il Futuro che ci saluta O Bomba
        Rimbalza nell'erbosa aria da tromba
        come la volpe nell'ultima tana
        tuo campo l'universo tua siepe la terra
        Salta Bomba rimbalza Bomba scherza a zig zag
        Le stelle uno sciame d'api nella tua borsa tintinnante
        Angeli attaccati ai tuoi piedi giubileo
        ruote di pioggialuce sul tuo scanno
        Sei attesa e guarda sei attesa
        e i cieli sono con te
        osanna Incalescente gloriosa liaison
        BOMBA O strage antifonia fusione spacco BUM
        Bomba fa l'infinito una Improvvisa fornace
        distendi il. tuo Spazzare che abbracci moltitudini
        avviati orribile agenda
        Stelle del Carro pIaneti carnaio elementi di carcassa
        Fà cadere l'universo salta ciucciante coi dito in bocca
        sui suo da tanto da tanto morto Neanche
        Dal tuo minuscolo peloso occhio spastico
        espelli diluvi dl celestiali vampiri
        Dal tuo grembo invocante
        vomita turbini di grandi vermi
        Squarcia Il tuo ventre o Bomba
        dal tuo ventre fà sciamare saluti di avvoltolo
        incalza col tuoi moncherini stellati dl iena
        lungo il margine del Paradiso
        Bomba O finale Pied Piper
        sole e lucciola valzeggiano dietro la tua sorpresa
        Dio abbandonato zimbello
        Sono la Sua rada falso-narrata apocalisse
        Lui non può sentire le un-bel-giorno
        profanazioni del tuo flauto
        Lui è rovesciato sordo nell'orecchio pustoloso del Silenziatore
        il Suo Regno un'eternità di cera vergine
        Trombe tappate non Lo annunciano
        Angeli sigillati non Lo cantano
        Un Dio senza tuoni Un Dio morto
        Bomba il tuo BUM la Sua tomba,
        Che io mi chini su un tavolo di scienza
        astrologo che guazza in prosa di draghi
        quasi esperto dl guerre bombe soprattutto bombe
        Che io sia incapace di odiare ciò che è necessario amare
        Che io non possa esistere in un mondo che consente
        un bimbo abbandonato in un parco un uomo morto sulla sedia elettrica
        Che io sia capace di ridere di tutte le cose
        dl tutte quelle che so e quelle che non so per nascondere il mio dolore
        Che dica di essere un poeta e perciò amo ogni uomo
        sapendo che le mie parole sono la riconosciuta profezia di ogni uomo
        e le mie non parole un non minore riconoscimento,
        che io sia multiforme
        uomo che Insegue le grandi bugie dell'oro
        poeta che vaga tra ceneri luminose
        come mi immagino
        un sonno con denti di squalo un mangia-uomini di sogni
        Allora non ho bisogno di esser davvero esperto di bombe
        Per fortuna perché se le bombe ml sembrassero larve
        non dubiterei che diventerebbero farfalle
        C'è un inferno per le bombe
        Sono laggiù Le vedo laggiù
        Stan li e cantano canti
        soprattutto canti tedeschi
        e due lunghissimi canti americani
        e vorrebbero che ci fossero altri canti
        specialmente canti russi e cinesi
        e qualche altro lunghissimo canto americano
        Povera piccola Bomba che non sarai mal
        un canto eschimese io ti amo
        voglio mettere una caramella
        nella tua bocca forcuta
        Una parrucca di Goldilocks sulla tua zucca pelata
        e farti saltellare con me come Hansel e Gretel
        sullo schermo di Hollywood
        O Bomba in cui tutte le cose belle
        Morali e fisiche rientrano ansiose
        fiocco di fata colto dal
        più grande albero dell'universo
        lembo di paradiso che dà
        un sole alla montagna e al formicaio
        Sto In piedi davanti alla tua fantastica porta gigliale
        Ti porto rose Midgardian muschio d'Arcadia
        Rinomati cosmetici delle ragazze del paradiso
        Dammi il benvenuto non temere, la tua porta aperta
        né il grigio ricordo del tuo freddo fantasma
        né i ruffiani del tuo tempo incerto
        il loro crudele sciogliersi terreno
        Oppenheimer è seduto
        nella buia tasca di Luce
        Fermi è disseccato nei Mozambico della Morte
        Einstein la sua boccamito
        una ghirlanda di patelle sulla testa di calamari lunari
        Fammi entrare Bomba sorgi da quell'angolo da topo gravido
        non temere le nazioni del mondo con le scope alzate
        O Bomba ti amo
        Voglio baciare il tuo clank mangiare il tuo bum
        Sei un peana un acmè dl urli
        un cappello lirico del Signor Tuono
        fai risuonare le tue ginocchia di metallo
        BUM BUM BUM BUM BUM
        BUM tu cieli e BUM tu soli
        BUM BUM tu lune tu stelle BUM
        notti tu BUM tu giorni tu BUM
        BUM BUM tu venU tu nubi tu nembi
        Fate BANG voi laghi voi Oceani BING
        Barracuda BUM e coguari BUM
        Ubanghi BANG orangutang
        BING BANG BONG BUM ape orso scimmion
        tu BANG tu BONG tu BING
        la zanna la pinna la spanna
        Si Si In mezzo a noi cadrà una bomba
        Fiori balzeranno di gioia con le radici doloranti
        Campi si inginocchieranno orgogliosi sotto gli halleluia del vento
        Bombe-garofano sbocceranno Bombe-alce rizzeranno le orecchie
        Ah molte bombe quel giorno intimidiranno gli uccelli in aspetto gentile
        Eppure non basta dire che una bomba cadrà
        sia pure sostenere che il fuoco celeste uscirà
        Sappiate che la terra madonnerà in grembo la Bomba
        che nel cuore degli uomini a venire altre bombe. nasceranno
        bombe da magistratura avvolte in ermellino tutto bello
        e si pianteranno sedute sui ringhiosi imperi della terra
        feroci con baffi d'oro.
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          Scritta da: Ishak Alioui
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Io vivo fra le nuvole. La realtà non è per me.
          La gente dice che devo scendere.
          Che le nuvole non sono un luogo per diventare adulti.
          Io sorrido a loro. Forse un giorno, dico forse un giorno qualcuno verrà verso il basso.
          Ma io mai. La realtà non è per me.
          Io resterò qui. La vista è abbastanza mozzafiato.
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            Scritta da: Robertyna Superbyna
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Non sto pensando a niente,
            e questa cosa centrale, che a sua volta non è niente,
            mi è gradita come l'aria notturna,
            fresca in confronto all'estate calda del giorno.

            Che bello, non sto pensando a niente!

            Non pensare a niente
            è avere l'anima propria e intera.
            Non pensare a niente
            è vivere intimamente
            il flusso e riflusso della vita...
            Non sto pensando a niente.
            È come se mi fossi appoggiato male.
            Un dolore nella schiena o sul fianco,
            un sapore amaro nella bocca della mia anima:
            perché, in fin dei conti,
            non sto pensando a niente,
            ma proprio a niente,
            a niente...
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