Poesie d'Autore


Scritta da: Robertyna Superbyna
in Poesie (Poesie d'Autore)
Questo amore
Così violento
Così fragile
Così tenero
Così disperato
Questo amore
Bello come il giorno
E cattivo come il tempo
Quando il tempo è cattivo
Questo amore così vero
Questo amore così bello
Così felice
Così gaio
E così beffardo
Tremante di paura come un bambino al buio
E così sicuro di sé
Come un uomo tranquillo nel cuore della notte
Questo amore che impauriva gli altri
Che li faceva parlare
Che li faceva impallidire
Questo amore spiato
Perché noi lo spiavamo
Perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Perché noi l'abbiamo perseguitato ferito calpestato ucciso negato dimenticato
Questo amore tutto intero
Ancora così vivo
E tutto soleggiato
È tuo
È mio
È stato quel che è stato
Questa cosa sempre nuova
E che non è mai cambiata
Vera come una pianta
Tremante come un uccello
Calda e viva come l'estate
noi possiamo tutti e due
Andare e ritornare
Noi possiamo dimenticare
E quindi riaddormentarci
Risvegliarci soffrire invecchiare
Addormentarci ancora
Sognare la morte
Svegliarci sorridere e ridere
E ringiovanire
Il nostro amore è là
Testardo come un asino
Vivo come il desiderio
Crudele come la memoria
Sciocco come i rimpianti
Tenero come il ricordo
Freddo come il marmo
Bello come il giorno
Fragile come un bambino
Ci guarda sorridendo
E ci parla senza dir nulla
E io tremante l'ascolto
E grido
Grido per te
Grido per me
Ti supplico
Per te per me per tutti coloro che si amano
E che si sono amati
Sì io gli grido
Per te per me e per tutti gli altri
Che non conosco
Fermati là
Là dove sei
Là dove sei stato altre volte
Fermati
Non muoverti
Non andartene
Noi che siamo amati
Noi tu abbiamo dimenticato
Tu non dimenticarci
Non avevamo che te sulla terra
Non lasciarci diventare gelidi
Anche se molto lontano sempre
E non importa dove
Dacci un segno di vita
Molto più tardi ai margini di un bosco
Nella foresta della memoria
Alzati subito
Tendici la mano
E salvaci.
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    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Non mi toccare
    Non ci provare
    Stammi lontano, non ti avvicinare
    Intorno al cuore ho sedici cani
    Intorno al cuore ho un incendio rosso
    se tu mi tocchi ti bruci le mani
    Se tu mi tocchi ti saltano addosso
    Intorno al cuore ho filo spinato
    Le tue parole me l'hanno legato
    E ora tu vieni e mi cerchi la mano
    Ma non la trovi perché
    Come una stella da un aeroplano
    Sono lontano
    Così lontano
    Lontano da te.
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      in Poesie (Poesie d'Autore)
      La vita – è il solo modo
      per coprirsi di foglie,
      prendere fiato sulla sabbia,
      sollevarsi sulle ali;
      essere un cane,
      o carezzarlo sul suo pelo caldo;
      distinguere il dolore
      da tutto ciò che dolore non è;
      stare dentro gli eventi,
      dileguarsi nelle vedute,
      cercare il più piccolo errore.
      Un'occasione eccezionale
      per ricordare per un attimo
      di che si è parlato
      a luce spenta;
      e almeno per una volta
      inciampare in una pietra,
      bagnarsi in qualche pioggia,
      perdere le chiavi tra l'erba;
      e seguire con gli occhi una scintilla di vento;
      e persistere nel non sapere
      qualcosa d'importante.
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        Scritta da: Giorgio De Luca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Maledetto inverno

        Non c'era sole quel giorno.

        Tutto sembrava spegnersi
        in un convulso pianto.

        Un mantello di nebbia
        avvolse di mistero i sogni.

        La finestra della vita
        sembrava chiudersi
        alla primavera.

        Prigioniero della disperazione,
        prese per mano la speranza.

        Camminarono insieme...

        Un tiepido raggio illuminò
        la cima innevata del monte.

        Spuntò un fiore...

        Tornò a sorridere.
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          Scritta da: Silvana Stremiz
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Mi chiedo spesso
          babbo
          quale è stato il momento
          in cui sei morto

          Cosa puoi aver provato
          mentre ti abbracciava la fine.
          Se hai sentito il freddo
          di quell'ultimo respiro.

          O se il gelo e i graffi dell'anima
          non fossero troppi
          e i sogni non fossero
          stati troppe volte spezzati
          nella "corsa della vita"
          per non provare calore
          nell'andartene via.

          E se tutti quei se e ma
          non avessero già scritto
          la tua fine.
          Se la tua anima
          non fosse troppo
          stanca
          per fermarti ancora.

          Mi chiedo spesso babbo
          cosa hai provato
          mentre la morte
          ti rubava alla vita
          o se la morte non
          ti fosse giunta
          quando ancora
          eri in vita.

          Se hai provato paura
          freddo o liberazione
          nel momento
          dell'addio.
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            Scritta da: Anna De Santis
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Sento la presenza
            ancora in queste mani
            e sulle mie labbra ancora il tuo sapore...
            Ora ti vengo a cercare
            solo con te mi sento donna
            e capace di volare
            senza inibizioni... tutto da provare
            tu sei il tutto che mi cambia il mondo
            tu se quello che mi fa accettare
            il male
            solo in pochi momenti
            ma intensi senza pensare
            mi fanno credere e sperare
            stringimi ancora
            non farmi più aspettare.
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