Poesie d'Autore


Scritta da: Gaetano Ferrieri
in Poesie (Poesie d'Autore)

Soli

Lacrime si perdono nel deserto,
all'ombra sono gocce in rugiada,
al Sole evaporano nel cielo,
nuvole bianche infiniti ricordi.

Soli nel nulla attendi la notte,
possa portarsi via l'ombra,
solo pensi al dolore vissuto,
solo nel buio vivi il pianto.

Pensieri, ricordi, passioni,
cerchi la luce nell'Animo,
ricordi felici danno sorriso,
granelli di sabbia silenti sono.

Soli volano nel vento caldo,
brillano ai raggi lunari,
l'infinito deserto sei oasi,
l'ombra vedi solo non sei.
Composta sabato 10 luglio 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Fiorella Cappelli
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ti vedo correre

    Ti vedo correre... e non arrivare mai.
    Io ci sono, sono qui per te.
    Con la mia forza e con le mie paure, che non nascondo.
    Il tempo scivola via, l'amore si rafforza.
    Sguardi, parole, discussioni, lacrime, sorrisi, ricordi, sogni, programmi: è fatto di questo e di altro il nostro vivere...
    Lasciamo alle spalle un pieno di vita per un salto nel vuoto che fa paura.
    La chiamiamo libertà ma ci appesantiscono catene spezzate, rimaste, ad impedire i movimenti. Il cuore si affanna...
    Ti vedo correre... e non arrivare mai.
    Nei miei sogni hai tutte le età, anche quelle che non potrò mai vedere...
    Sei la mia anima.
    Sei tutte le mie emozioni.
    Ci sarò sempre, per te.
    L'amore che sento è merito tuo.
    Nella mia mente, queste parole... le stai dedicando a me
    ed io, con il cuore, le sto scrivendo per te;
    nel mentre, i pensieri diventano amore
    e tu... ritorni ad essere...
    tutta la mia gioventù... figlia mia.
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Antonino Gatto
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Occhietti grandi

      Occhietti teneri pieni di sorriso,
      aspettando il babbo fuori dalla porta,
      per andargli incontro e baciargli il viso,
      nel vivere la vita ed ogni sua scoperta.

      Occhietti tristi pieni di rimpianto,
      nel vedere il volto dei vostri genitori,
      che quasi indifferenti al vostro sordo pianto,
      vi divideranno con i loro ori.

      Occhi grandi, che profumano di sale,
      pensando che ogni cosa ha un prezzo da pagare,
      non esiste più nessuno che vi può far male,
      mentre al soffio di una brezza, vi accarezza il mare.

      Occhi belli proprio come i tuoi,
      che ora stringi il tuo bambino, e ti domanderai,
      come può il tuo amore dividerti da lui,
      ed allontanarti dagli occhietti suoi?
      Composta venerdì 9 luglio 2010
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Silvana Stremiz
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Mi Manchi

        Mi manchi,
        mi manca,
        la tua voce.

        Mi manca,
        quella parte di te,
        che sognava,
        anche quando,
        eri senza sogni.

        Quel tuo stare bene,
        anche quando stavi male.
        Mi manca quel sorriso,
        che nascondeva le lacrime.

        Quelle lacrime nascoste,
        dietro quegli occhi chiusi.
        Quegli occhi blu,
        trasparenti limpidi infiniti
        come il cielo.

        Mi manchi...
        M manchi tu papà

        (Silvana)

        ...
        e mi manchi in quel mondo che ho immaginato con te

        che mi accoglie con le tue mani
        e che si ferma alla tua voce.
        ...
        hai lasciato ciottoli e fiori sulla mia strada

        per insegnarmi a rialzarmi quando si cade
        e farmi sorridere per darmi coraggio
        ...
        mi manca il tuo essere padre
        che nutre la forza di essere degno figlio.

        Tuo figlio

        (Francesco Andrea)
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          La poesia che non ho scritto

          Ecco la poesia che volevo scrivere
          prima, ma non l'ho scritta
          perché ti ho sentita muoverti.
          Stavo ripensando
          a quella prima mattina a Zurigo.
          Quando ci siamo svegliati prima dell'alba.
          Per un attimo disorientati. Ma poi siamo
          usciti sul balcone che dominava
          il fiume e la città vecchia.
          E siamo rimasti lì senza parlare.
          Nudi. A osservare il cielo schiarirsi.
          Così felici ed emozionati. Come se
          fossimo stati messi lì
          proprio in quel momento.
          Vota la poesia: Commenta