Poesie d'Autore


Scritta da: Gaetano Ferrieri
in Poesie (Poesie d'Autore)

Lettera di un Uomo

Bambino sorridi, inconscio del tempo,
piangi in sincerità del provar dolore,
usi finzione, innocenti interessi d'avere,
cresci imparando gli eccessi del piacere.

Giovane guardi una società sconosciuta,
provi l'eccesso nel vivere senza difesa,
stacchi l'affetto materno, conosci amori,
soffri scoprendo passioni in realtà crude.

Scopri il senso del corpo è adulta ragione,
equilibri l'essere Uomo poni distinzione,
perfezioni il capire, rispetto veder Donna,
Scopri i valori della natura, colori, profumi.

Lasci al cuore l'equilibrio, la percezione,
il tatto dei sensi cedi iniziando ad amare,
cadi, ti rialzi, soffrendo nell'animo il sapere,
doni amore a chi ti si avvicina nel sorriso.

Offri da adulto il servigio più sincero,
nel lavoro, nella vita sociale, cadi, usato,
la chiamano utopia, ciò nella sensibilità doni,
ti rialzi ad ogni caduta, lottando nella materia.

Cerchi un sonno lungo, perché affaticato sei,
ti rialzi nella speranza, possibile è superare,
perché vuoi donare e Uomo in solitudine sei,
un sorriso l'offri, sebbene provi dolore.

Amore adulto riconosce ciò che il mondo
nella natura dona, vivo lottando nel credere,
alla difesa dei valori, vivi lottando nel fare,
alla difesa dei piaceri dell'anima.

Sorrido e dono, non chiedo è solitudine,
rimane l'Amore ma sorrido all'infinito,
sono io Uomo e piango ma sorrido,
in un volo di libertà.
Composta martedì 29 giugno 2010
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    Scritta da: Gaetano Ferrieri
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Sono

    Giochi d'infanzia pone il ricordo,
    dolcezza di fanciullo piccole cose,
    male e bene vissuti, indelebili sono,
    mente ricorda, segna, modella l'Uomo.

    Ragione adulta percorre nei passi la Vita,
    matura gioia, dolore, discesa, salita,
    scopre fango, terra, mare, natura, infinito,
    nella materia sono e vivo, nell'Animo provo.

    Sorrido, dono, soffro, vive il corpo il tatto,
    esteriore sono, consumo del pensiero,
    rimane al tempo testimoni nell'arte,
    completa il Valore, perché sono amore.
    Composta lunedì 28 giugno 2010
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      Scritta da: gracekelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Tutta la notte ho dormito con te
      vicino al mare nell'isola
      eri selvaggia e dolce
      tra il piacere e il sonno
      tra il fuoco e l'accqua
      Forse assai tardi i nostri sogni
      si unirono nell'alto o
      nel profondo
      In alto come i rami che muove
      uno stesso vento
      in basso come rosse radici
      che si toccano
      Forse il tuo sogno
      si separò dal mio
      e per il mare oscuro
      mi cercava come prima
      come quando non esistevi
      quando senza scorgerti
      navigai al tuo fianco
      e i tuoi cercavano ciò che ora
      pane, vino, amore e collera
      ti do a mani piene.
      Perché tu sei la coppa che
      attendeva i doni della mia vita.
      Ho dormito con te tutta la notte
      mentre l'oscura terra gira
      con vivi e con morti
      e svegliandomi d'improvviso
      in mezzo all'ombra
      il mio braccio circondava
      la tua cintura
      ne la notte
      ne il sonno
      poterono separarci.
      Ho dormito con te
      e svegliandomi la tua bocca
      uscita dal sonno
      mi diede il sapore di terra
      d'acqua marina
      di alghe
      del fondo della tua vita
      e ricevetti il tuo bacio
      bagnato dall'aurora
      come se mi giungesse
      dal mare che ci circonda.
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        San Giovanni

        E fu di S. Giovanni
        un mattino di tiepido sole
        un gran correre di gente
        a me intorno
        ed io che gridavo
        tanto era il dolore
        tenevo premuto il mio ventre
        e grondavo sudore.
        L'odore acre del fieno appena tagliato
        non l'avrei più scordato.
        Il mio bambino è nato
        deposto su una vecchia culla
        ed il lenzuolo profumato
        dalla vecchia mamma
        appena ricamato.
        Il seno che doleva, colmo di latte
        con la boccuccia cercò di me
        con gli occhi ancora chiusi
        e uniti in quell'abbraccio mai finito
        lo baciai carezzandogli il viso.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Ti guardo non lasciarmi

          Mentre dormi ti guardo
          ti sfioro le labbra
          si sente il tuo respiro
          forse soffri in silenzio
          e non mi dici niente.
          Mi lasci petali di fiori
          quelli dei m'ama e non m'ama
          che sfogliavamo insieme
          insieme ai sogni del nostro futuro
          e la speranza della tua mano nella mia...
          Per sempre è stato detto
          l'hai promesso sopra quell'altare
          e non ti ho chiesto niente
          perché mai qualcosa deve separare
          quello che è il mio cielo
          da quel sole... nube che ci copre la visuale
          pioggia e poi temporale
          vento che ti porta via...
          dammi la tua mano ora
          stringi forte per una volta ancora
          quella mia.
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            La fretta

            Se stà a fà sera e nantra giornata de lavoro se n'è annata:
            c'ho l'ossa tutte rotte, la capoccia frastornata.
            Cammino senza prescia, tanto, che devo fa?
            Si torno a casa me tocca pure sfacchinà!
            Sur viale del tramonto me fa l'occhietto er sole,
            e dopo nà giornata a dà i resti a chi li vole,
            l'osservo m'bambolato, come fosse, nà visione.
            Me fermo lì a guardallo, ma chi l'avrà inventato?
            È bello forte, nun l'avevo mai notato!
            Sempre a combatte, sempre appresso a tutti i guai,
            splende splende, ma nun m'o godo mai.
            È robba che co quell'aria bonacciona e rassicurante,
            riuscirebbe a fà sentì amico ogni viandante.
            Stà palla arancione m'ha messo pure arsura, ma, ahò!
            Nun so mica nà monaca de clausura!
            E allora ò sai che nova c'è? Io nun c'ho più fretta
            e me butto drent'ai meandri dè nà fraschetta.
            Con le zampe sotto ar tavolino,
            e in compagnia dè n'ber fiasco de vino,
            me guardo intorno soddisfatto,
            finalmente ho smesso de sbrigamme come un matto!
            E mentre er Cannellino m'arriva ar gargarozzo
            Rido cò n'amico e ordino nantro litrozzo.
            La vista me se annebbia ma non la mia coscienza
            che se mette a riflette sull'umana esistenza:
            a che serve stà sempre a core pè tutte le raggioni
            si so quasi sempre rotture dè cojoni!
            Composta mercoledì 23 giugno 2010
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Ho sentito dire,
              che il cielo ha gli occhi
              e vede tutto,
              tutto che succede nel mondo.
              Il vento li ha visti attraversando mari e monti,
              raccontando a tutti,
              agli alberi e cespugli,
              ai fiori e l'erba verde
              d'ogni animale di boschi e praterie,
              alle farfalle e formichine,
              che ha visto,
              il cielo ha gli occhi.
              Splendono lucenti quando vedono il mondo sereno, di bontà d'animo dell'uomo buono,
              e si coprono di nuvole scure e piangono piovigginando,
              quando vedono la Terra soffrire della cattiveria di uomini duri di cuore,
              ed oggi è piovuto mentre passeggiavo sul campo assonnato,
              sola, sotto la pioggia l'affanno nel cuore offeso.
              Sono sicura
              che ha visto la notte fonda nel chiarore della luna,
              che io ho pianto,
              e nel silenzio del campo solitario mi ha coperto di pioggia battente,
              ed io lo so davvero,
              non è una bugia,
              che il cielo ha gli occhi.
              Composta lunedì 2 marzo 2009
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Le pagine bianche

                Riempirò le pagine bianche
                di ogni colore guardato con gli occhi
                a colorare tuoi orizzonti.
                Riempirò le pagine bianche
                di tutte le parole dette
                perché non svaniscano
                quando i tuoi ricordi si faranno deboli.
                Sarò lì, in quelle pagine
                quando la mia vita
                lascerà il posto alle tue mani
                che mi accarezzeranno ancora.
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                  Scritta da: Vera Somerova
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Incontro I

                  Dove va quella bambina?
                  Con i capelli che la riga divide
                  su rate di strappati orecchini,
                  con la pagella del primo semestre di ingiustizie
                  e zoccoli suolati di bara -
                  va dal sesso cieco di un'aliena canzone
                  verso un'ancòra lontana, indelicata,
                  astiosa notte dei semi
                  sulla terra così dura dei sentimenti umani.

                  Dio stesso ha navi tatuate, e basta...
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                    Scritta da: Vera Somerova
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Ti direi volentieri, ma non posso...

                    Ti direi
                    di quelle nuvole smaltate di rosso
                    come unghia finte tolte al tramonto.
                    Ti direi
                    di quella coperta blu
                    che è mare arricciato nei miei pensieri.
                    Ti direi
                    Di quella Luna pazza
                    che ride alla morte dei sogni d'innocenza.

                    Non posso parlarti di poeti assolti
                    né redimerne i versi.
                    Anche se il paradiso fosse verità
                    non vuol dire che sia vero.
                    Non posso dirti di alberi sfrondati dal dolore
                    né di erba che cresce la speranza.
                    Anche se l'inferno fosse inganno
                    non vuol dire che sia falso.
                    Ti dico solo
                    cibati di vita fin quando è vera
                    anche se non vuol dire che sia reale.
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