Poesie d'Autore


Scritta da: Davide Cericola
in Poesie (Poesie d'Autore)

Il viandante e il genio

Lode a te, viandante fortunato,
della lampada che hai appena sfregato
io sono il genio, e sarò onorato
di esaudir tre desideri, di tutto il creato.
Dimmi ordunque la tua volontà.
Oh genio, con molta umiltà,
molto ho girato, di luoghi in città,
ho visto la morte, e la fedeltà,
e un sol desiderio mi è stato insegnato:
la felicità.
Composta domenica 6 giugno 2010
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Dietro la finestra

    Volgo gli occhi verso la finestra
    se non mi sbaglio e se ricordo bene
    oggi gran festa.
    Mamma ha innaffiato le sue rose
    c'è il sole e cerco un volo
    di uccelli un grido, in mezzo a tante cose.
    Nuvole che cambiano colore
    come me ed il mio umore
    a volte un sorriso a volte scende una lacrima
    presto asciugata con un fazzoletto ricamato d'amore
    a volte penso che regalo ho avuto
    o che disgrazia sono stato
    ma il suo viso è sempre sorridente
    non le pesa niente.
    Basta che viva anche in questa condizione
    mi ama senza esitazione
    son tornato bambino per lei
    senza alcuna soluzione.
    La finestra mi fa compagnia
    e sento tutto quello che succede nella via
    il cambio del tempo e le stagioni
    mi scandiscono le ore... Dio...
    e ricordo quando dietro ad un pallone
    correvo anch'io.
    Un buio improvviso e poi più niente
    non ho più risposto... ma ho tutto in mente.
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Un fiore tra i capelli

      Solo un fiore tra i capelli
      quando il tuo sguardo si poserà
      sulle mie acerbe forme.
      Avrò veli colorati che dovrai togliere
      ad uno ad uno
      avrò profumi d'erba e di acque cristalline
      per te amore avrò passione
      tua per sempre e così
      coglierai di me l'essenza
      fin dentro l'anima ed il cuore.
      Quando su di me
      avrò di te il desiderio
      che ripetutamente chiama
      e ti toglie il respiro
      finalmente donna
      quel fiore toglierò
      lo donerò a te che con dolcezza
      hai saputo fare di me quella che sono
      perché profondamente amo
      senza alcuna vergogna.
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        Scritta da: Gerlando Cacciatore
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Mistero

        Siamo solo noi due.
        Io in piedi.
        Tu disteso in una bara.
        Il tuo silenzio,
        è una risposta.
        "Finalmente la pace"
        Ricordo la tua esclamazione:
        La morte è una brutta cosa,
        eppure bisogna affrontarla.
        Mi stupì il tuo tono.
        Pensai ad una malattia incurabile.
        Tumore.
        Ma tutto ciò
        restò un mistero.
        Solo tu sapevi di quella morte.
        Ancora una volta vai via.
        Dove vai?
        "Vado ad affrontare
        la morte".
        Vidi il tuo viso impallidire,
        nel pronunciare quelle parole.
        Ma chi era la morte?
        Da dove veniva?
        Da che punto partiva?
        Poi il ritorno.
        Eri salvo.
        Eppure avevi, la morte
        dietro le spalle.
        Tumore?
        Regolamento dei conti?
        Chissà!
        Solo tu lo sai.
        Il segreto è dentro questa bara.
        Vincolato con la tua morte.
        Composta sabato 5 agosto 1978
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          Scritta da: Roberta68
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Quercia sfrondata

          Ti abbiamo tagliato,
          albero!
          Come sei spoglio e bizzarro.
          Cento volte hai patito,
          finché tutto in te fu solo tenacia
          e volontà!
          Io sono come te. Non ho
          rotto con la vita
          incisa, tormentata
          e ogni giorno mi sollevo dalle
          sofferenze e alzo la fronte alla luce.
          Ciò che in me era tenero e delicato,
          il mondo lo ha deriso a morte,
          ma indistruttibile è il mio essere,
          sono pago, conciliato.
          Paziente genero nuove foglie
          Da rami cento volte sfrondati
          e a dispetto di ogni pena
          rimango innamorato
          del mondo folle.
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            Scritta da: Impenitente
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Due corpi

            Due corpi, uno di fronte all'altro,
            sono a volte due onde
            e la notte è oceano.

            Due corpi, uno di fronte all'altro,
            sono a volte due pietre
            e la notte deserto.

            Due corpi, uno di fronte all'altro,
            sono a volte radici
            nella notte intrecciate.

            Due corpi, uno di fronte all'altro,
            sono a volte coltelli
            e la notte lampo.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              L'occasione

              E, via, confessa
              che nell'amare me
              ami te stessa.
              Che non sia proprio,
              questo, il modo
              per vivere davvero
              dentro di sé il resto,
              sentirsi il palpito
              dell'emozione
              scivolare nella carne
              e farne l'occasione
              per ritorvarsi uniti
              a quel che ci oppone
              in una eterna guerra
              di posizione.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)
                For love was offered me and I shrank from its disillusionment;
                sorrow knocked at my door, but I was afraid;
                ambition called to me, but I dreaded the chances.

                Yet all the while I hungered for meaning in my life.

                And now I know that we must lift the sail
                and catch the winds of destiny
                wherever they drive the boat.

                To put meaning in one's life may end in madness,
                but life without meaning is the torture
                of restlessness and vague desire,
                it is a boat longing for the sea and yet afraid.

                L'amore mi si offrì e io mi ritrassi dal suo inganno;
                il dolore bussò alla mia porta, ma io ebbi paura;
                l'ambizione mi chiamò, ma io temetti gli imprevisti.

                Malgrado tutto avevo fame di un significato nella vita.

                E adesso so che bisogna alzare le vele
                e prendere i venti del destino
                dovunque spingano la tua barca.

                Dare un senso alla vita può condurre alla follia,
                ma una vita senza senso è la tortura
                dell'inquietudine e del vano desiderio,
                è una barca che anela al mare eppure lo teme.
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