Poesie d'Autore


Scritta da: Antonino Gatto
in Poesie (Poesie d'Autore)

Stella in germoglio

Piccola gemma, fiore in germoglio,
oggi la vita ti regala il buongiorno,
col nome Lorenzo Mattia Berlusconi,
le tue vesti son d'oro e propizie di doni.

Le stelle nel cielo ti sono a favore,
di successi e di gloria, tu sei il precursore,
capace d'ingegno, e di animo buono,
sarai tu l'esempio, dell'essere uomo.

Legato agli affetti, ma col cuore materno,
fedele alla donna che ti ha tenuto nel grembo,
crescerai sulla scia di un padre perfetto,
ed un nonno famoso nel suo doppiopetto.

La tua sete di sapere, non avrà eguali,
e sarai capace in finanze ed affari,
ma sempre lottando contro gli abusi,
per difender le genti, da ingiustizie e soprusi.

Il tuo sorriso la tua arma perfetta,
la stima e la gloria, un giorno ti aspetta,
vincente per metodo, esigente in amore,
dovrai preoccuparti di malanni di cuore.

Amante dei viaggi, e dell'arte barocca,
dominerai le platee, con la tua sola bocca,
ma attento a strafare, con la carriera e il potere,
perché non c'è niente che vale più dell'amore.

Vincente sei tu, è scritto nel cielo,
un uomo di polso col cuore sincero,
ritorna a brillare il vespero vermiglio,
fra il cielo e la terra di una stella in germoglio.
Composta giovedì 10 giugno 2010
Vota la poesia: Commenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Restano incrostati nelle grotte
    del mio anelito sommerso,
    nell'adolescenza sfuggevole che si dissipa
    e che raramente vidi da vicino
    sempre troppo lontani dal mio sguardo
    quei tuoi lineamenti che tanto amavo!
    Di lei s'impadronisce la malinconia
    per i fantasmi osceni della mia torpitudine.
    Intorno s'addossa il silenzio tremendo del mare;
    irriverente...! Sui fondali che portano al golfo del Darién
    il tuo sguardo opaco, induce a guardare
    quei ricordi deformati che t'hanno in quest'angolo
    affidato al capriccio di correnti ignote.
    Composta venerdì 19 maggio 2006
    Vota la poesia: Commenta
      Scritta da: Fiorella Cappelli
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Parole addormentate

      Siete così stanchi... le parole si addormentano sul foglio.
      Si sveglieranno, all'alba di domani... timorose e senza orgoglio.
      Sapranno di rugiada asciugata al vento
      di note di cascata, di fuoco appena spento.
      Non svegliate le parole, lasciatele dormire
      cullate dai pensieri... lasciatele partire
      sorvoleranno il mondo, abiteranno l'arte
      ma crederanno in voi, voi ne farete parte.
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Giorgio De Luca
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        L'italia contadina

        Pulcinella rimase imbronciato...

        Napoli, per un giorno non fu sua.
        L'allegria si riversò su di essa,
        colorandola di festa.

        In centomila marciarono sotto
        lo sguardo attento dell'eroe
        dei due mondi che, in groppa
        al suo cavallo, s'inchinò
        per ringraziare.

        Nella Città Reale,
        l'Italia contadina chiese
        a gran voce rispetto.

        Dalla roccaforte Angioina,
        palloncini colorati di speranza
        disegnarono il cielo...
        Vota la poesia: Commenta
          Scritta da: Gaetano Toffali
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Bum

          Noi inchiodati
          qui
          a scrivere poesie.
          So
          che questa
          non è poesia.
          È la storia di un treno.
          So
          che su quel treno
          c'erano
          un barbone
          un emigrante
          un operaio
          una studentessa
          un padre di famiglia.
          So
          che il barbone
          ha la mia età
          senza denti
          senza capelli
          e ride e piange
          e non va da nessuna parte
          e non ha nessuna valigia.
          So
          che l'emigrante ha cinquantatré anni
          e viene dalla Germania.
          So
          che va in Sicilia
          e nella valigia
          una stecca di cioccolata.
          So
          che l'operaio
          lavora all'Alfa Romeo.
          So
          che ha quarantadue anni
          nella valigia
          l'ultima busta paga.
          So
          che la studentessa
          è molto bella
          e ha diciassette anni.
          So
          che va a vedere Roma,
          nella valigia
          la macchina fotografica.
          So
          che il padre di famiglia
          ha gli occhiali sessantadue anni
          un nipote a Bari
          e nella valigia
          "la cena per i suoi rondinini".
          So
          che stanno aspettando qualcosa
          e ridono
          e il treno ride
          e le valigie ridono
          e la democrazia
          nascosta sotto i binari
          come sempre
          ride.
          Bum.
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: Gaetano Toffali
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Sognando la religione

            Signore
            non credo non credo
            eppure sono qui
            davanti inginocchiato
            Ah se sapessi
            mi piacciono le contraddizioni
            per poter restare me stesso
            Sono uno stupido
            non occorre che te lo dica
            il meno riuscito
            dei tuoi figli
            Sono brutto sono un fallito
            eppure non ho nulla da chiederti,
            non voglio miracoli per me,
            mi accontento che il sole
            mi dica buongiorno.
            Signore, non sono qui
            per fare la ruota come un pavone
            ma neanche per battermi il petto
            domandando perdono.
            Io sono solo un bambino
            che piange e arranca e fatica.
            Io muoio su una croce diversa
            mordendo i chiodi
            e spingendo i piedi
            verso il basso a sentire
            l'erba che cresce.
            Vota la poesia: Commenta