Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)
Quando seguo l'ora che batte il passar del tempo
e vedo il luminoso giorno spento nella tetra notte,
quando scorgo la viola ormai priva di vita
e riccioli neri striati di bianco,
quando vedo privi di foglie gli alberi maestosi
che un dì protessero il gregge dal caldo
e l'erbe d'estate imprigionate in covoni
portate su carri irte di bianchi ed ispidi rovi,
allor, pensando alla tua bellezza, dubbio m'assale
che anche tu te ne andrai tra i resti del tempo,
perché grazie e bellezze si staccan dalla vita
e muoiono al rifiorir di altre primavere:
e nulla potrà salvarsi dalla lama del Tempo
se non un figlio che lo sfidi quand'ei ti falcerà.
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    L'ammanco

    È uno di quei giorni
    in cui le somme non tornano.
    Il cuore sembra svuotarsi
    per lasciar posto alle lacrime.
    L'anima diventa polvere
    trasformata in fango
    da troppe sale versato.

    Il sole non basta a scaldarmi,
    il dolore è un mantello di ghiaccio
    che avvolge per uccidere,
    l'anima a fatica respira,
    ricordi troppo pesanti
    portano a fondo.

    Le parole non servono
    che a confondere,
    a stordire e illudersi
    di aver fatto male i conti
    rimando a domani,
    magari trovo "l'ammanco".
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      Scritta da: Giorgio De Luca
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Solitario va per aspre vie

      Fuggir vorrebbe dal perenne soffrir.

      Restio s'affretta al cammin,
      al triste penser che l'alma
      affligge.

      Solitario va per aspre vie.

      Nascosto a l'ombra del frondoso lauro
      che nascer vide l'amor suo,
      continua a lagrimar ferito.

      Guarda l'infinito...

      Altera la vede passeggiar
      nel Celeste Impero.
      Composta lunedì 26 agosto 2002
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Come posso dimenticare

        Sola in mezzo alla gente
        cammino ma non sento niente
        non rispondo nemmeno al saluto di un amico
        Come dimenticarti
        ho il cuore a pezzi
        lo sguardo nel vuoto
        eppure tutto cominciò per gioco
        non volevo ed è successo
        mi manchi tanto
        me ne accorgo adesso
        che ho bisogno di te.
        Non si chiede amore
        ma se ancora mi hai nel cuore
        sai che sono qui che aspetto
        per tutta la vita
        è questo che mi hai detto.
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          Scritta da: Violina Sirola
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Elettrochoc n.5

          Giallo fu l'urlo del silenzio
          in una notte squarciata,
          ricordo del giorno sfocato
          tenacemente incollato a un volto
          disorientato.
          Deliquio di parole
          nella bocca ristagna
          - un crepitar di foglie molestate -
          giallo autunno inoltrato
          eterna cifratura di dolore,
          insistente carezza spinata
          intorno al mio cervello
          devastato, giallo pallore
          resto di copertina patinata
          di invisibili lacrime rigato,
          giallo itterizia l'occhio della morte
          quando sceglie un cadavere essiccato
          per farne polvere incontaminata.
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            Scritta da: Giorgio De Luca
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Noi ragazzi della via

            Siamo nati in quella via
            noi bambini scanzonati.
            Per poterci divertire
            mille giochi abbiam creato.

            L'allegria accomunava,
            l'amicizia affratellava.
            Nelle piazze si giocava,
            si sfidavano i rioni.

            Noi ragazzi del cinquanta
            siamo amici ancora adesso.
            Ricordiamo con tristezza
            i bei tempi ormai passati.

            Soldi in tasca non ce n'eran,
            senza droga siam cresciuti.

            Voi ragazzi del tremila,
            se vorrete campicchiare
            come noi dovrete fare.
            Composta sabato 26 ottobre 1991
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