Poesie d'Autore


Scritta da: Alessandro Costanza
in Poesie (Poesie d'Autore)

E poi ascolti la voce nel silenzio...

Un colpo di spatola...
un colore dopo l'altro...
riempie la mia vita,
di una luce infinita.
Giri e rigiri accarezzando ogni cosa...
ogni tubetto di colore,
ogni attrezzo...
rievocando, ogni istante,
che ti accompagna da sempre...
e poi ascolti nel silenzio...
la voce...!
Domani cambi lavoro...
ma nessuna cosa al mondo...
potrà mai essere profonda,
come il colore nella tavola rotonda...
che come un tassello,
compone il mobile in legno massello.
Il mobile dell'emozione...
della sensazione...
il tassello del destino...
di chi per tutta la vita ama
ciò che dentro scorre nelle vene.
Spesso lo porta alto e poi basso
proprio come le altalene.
E poi ascolti la voce nel silenzio...
quella voce che ti guida e ti porta immancabilmente
a far fluire tutto ciò nel cuore e nella mente.
Quanto mi dai, colore mio,
sei l'amore mio,
accanto mi consigli...
mi consoli e mi fai vibrare le corde dell'anima...
come un arpa nel dolce audico sublimare,
come le onde del mare,
come il rosso tramonto di sera,
profumato e colorato.
Potessi... esternare questo splendore...
che parzialmente tela dopo tela...
ne lascia soltanto l'odore.
E poi ascolti la voce nel silenzio...
viene da un luogo remoto...
rievochi immagini da bambino...
di chi ti alzava al cielo per sfiorare la luce.
Innocente ne ammiravi il bagliore...
sentivi già... che è ciò che dentro hai...
e che puoi ignorare, nascondere, cercare di sopprimere...
ma nulla ti vieta di imprimere,
prima o poi, questo magico momento,
in cui tutto, diventa soffice e svanisce lento,
nel chiarore... del proprio cuore.
Composta domenica 4 luglio 2010
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    Scritta da: Silvana Stremiz
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Un quadro d'amore

    Se potessi dipingere io il mio domani
    lo dipingerei insieme a te,
    prenderei il pennello della mia vita
    lo intingerei con i colori di te,
    imbratterei le pareti della tua anima
    con il nostro respiro.

    Ed ogni silenzio avrebbe la nostra forma
    ed ogni parola avrebbe il nostro silenzio
    scrivendo la più dolce delle melodie.

    Sfumerei la notte con te fra le lenzuola colorate
    fino al fondersi del le nostre anime.
    sentirti dolcemente muovere dentro di me
    e sentirti parte di me ed essere parte di te.

    Se tu non avessi rubato
    i colori al "noi"
    avrei dipinto con passione
    un quadro d'amore,
    avrei fuso le nostre anime
    confuso i nostri respiri
    dato vita a te.
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      Scritta da: LuceTenera.}
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Sotto il mio stesso cielo

      Tutte le volte guardando l'immensità dello stellato credo che tu...

      ovunque tu sia,
      con chiunque tu sia,
      in quel preciso momento
      alzi gli occhi al cielo sentendoti osservato...
      sorridi.

      Io vedo in quelle stelle
      la luce dei tuoi occhi
      e mi consola sapere che comunque

      ovunque andrai,
      con chiunque sarai,
      tu sarai sempre sotto il mio stesso cielo...
      Composta domenica 1 novembre 2009
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        Scritta da: Anna De Santis
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Passa il tempo

        Scivola senza freno
        quello che viene meno
        senza darti modo di riflettere
        togliendoti il respiro
        e mentre la neve sul mio capo si posa
        mai riposa.
        Un anno e ancora
        e non puoi salire
        discesa libera quasi a planare
        ma senza modo di recuperare
        agli errori fatti, amori sbagliati
        dolori persistenti mai dimenticati.
        E passa sul mio peccato
        che ancora è vivo senza pentimento
        perché ho amato e amato...
        il tempo mi ha sempre accompagnato
        di me ha avuto compassione
        perdono ho sempre chiesto
        ma mi sono sempre fatta prendere la mano
        da questa mia folle passione
        per te.
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Cosa vuoi che sia

          Ho finalmente realizzato
          che il tempo speso nel farmi capire
          non mi verrà mai restituito
          ho cercato di venirti incontro
          senza mai stabilire
          cosa è giusto e cosa dovevi fare
          ti ho lasciato libero di agire...
          Cosa vuoi che sia
          questo mare immenso di idee
          che ci separa
          quando il desiderio è unico
          e ci chiama
          quando la mia voce ancora a sentirti trema
          solo se mi sfiori...
          Porgi pure le rose
          hanno spine pungenti
          e vedrai se nei sentimenti
          hai ferito.
          La libertà si dà quando si può sentire
          e tu mi hai umiliato senza poter agire
          mi hai voluto senza mai considerare
          capisco che per te non basta
          quello che posso darti
          ed ora se mi vuoi per l'ultima volta
          ti dico resta...
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            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Fossero i miei versi

            Fossero i miei versi quello che la neve
            è per i bambini quando si svegliano
            e guardano dal vetro sbalorditi la lieve
            polvere caduta da lontani mondi.

            Fossero i miei versi quello che l'acqua
            di maggio è per i meli dalla foglia lustra
            quello che il vento è per i pini (una frusta
            verde che schiocca sulla selva e sul pascolo).

            Quello che per i pesci guizzanti è la ghiotta
            esca, per il tordo bottaccio
            la trappola insidiosa fatto col setaccio
            di casa ancora sporco di farina.

            Capaci di catturare, capaci di ferire,
            capaci di serbare un segno segreto,
            un mistero d'origine nel lieto
            turbinio delle cose che lievita la massa.

            Fossero i miei versi quello che le stelle
            sono per la notte quando esplodono in cielo
            come larghi rododendri sullo stelo
            d'un sospiro che veglia alle finestre.

            Fossero i miei versi di bella fattura
            ma nutriti di umana realtà.
            Fossero i miei versi come la libertà
            aria della lotta e pane del riposo.
            Composta giovedì 1 luglio 2010
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              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Tuo fratello

              Tuo fratello morì giovane;
              tu eri la bimba scaruffata che mi guarda
              "in posa" nell'ovale di un ritratto.
              Scrisse musiche inedite, inaudite
              oggi sepolte in un baule, o andate al macero.
              Forse le reinventa qualcuno
              inconsapevole se ciò che è scritto è scritto.
              L'amavo senza averlo conosciuto.
              Fuori di te nessuno lo ricordava.
              Non ho fatto ricerche: ora è inutile.

              Dopo di te sono rimasto il solo
              per cui egli è esistito. Ma è possibile,
              lo sai, amare un'ombra, ombre noi stessi.
              Composta giovedì 1 luglio 2010
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                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Anapesti per un gufo

                Gufo, gufo, dove sei nascosto,
                tu che fai vibrare di tristezza
                la notte taciturna sopra cui la luna
                si affaccia con i suoi corni d'argento?
                Non si capisce se sei qui vicino
                o se viene da lontano il tuo verso fioco
                (a meno che il suono della tua voce
                non salga dal fondo dell'Erebo).
                Fratello di uccelli notturni
                quando canti nella notte profonda
                tu ci rammenti l'eterno e le cose ultime,
                altro che cattivi presagi, come si crede.
                Sembra piuttosto una rauca ninna-nanna,
                il tuo gemito tra le ombre.
                Allora su, chiudiamo gli occhi e il letto
                diventi la culla dove infine
                il grande sonno verrà a ghermirci.
                Composta giovedì 1 luglio 2010
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                  Scritta da: iside2012
                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Sei...
                  Sei il mio desiderio più disperato
                  E il suo unico appagamento...
                  Sei il fuoco che mi fa ardere di piacere
                  E l'acqua che accende poi il tormento...
                  Sei il ghiaccio che mi brucia
                  E il calore del mio risorgimento...
                  Sei l'inizio e la fine
                  Sei la vita e la morte
                  La luce della nostra alba
                  Le tenebre della mia notte...
                  Sei tutto quello che mi manca
                  E tutto quello di cui ho bisogno...
                  Sei la realtà trasfigurata
                  Che si confonde con il sogno...
                  Il pezzo mancante di un puzzle incompleto...
                  Sei distante come stella
                  Sei vicino, proprio qui dietro
                  Sei pugno e sei carezza
                  Sei bora e sei brezza...
                  Sei il mio più atroce dubbio
                  Eppure la mia unica certezza...
                  Composta giovedì 1 luglio 2010
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