Poesie d'Autore


Scritta da: mor-joy
in Poesie (Poesie d'Autore)

Elogio alla morte

Se la morte fosse un vivere quieto,
un bel lasciarsi andare,
un'acqua purissima e delicata
o deliberazione di un ventre,
io mi sarei già uccisa.
Ma poiché la morte è muraglia,
dolore, ostinazione violenta,
io magicamente resisto.
Che tu mi copra di insulti,
di pedate, di baci, di abbandoni,
che tu mi lasci e poi ritorni senza un perché
o senza variare di senso
nel largo delle mie ginocchia,
a me non importa perché tu mi fai vivere,
perché mi ripari da quel gorgo
di inaudita dolcezza,
da quel miele tumefatto e impreciso
che è la morte di ogni poeta.
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    Scritta da: mor-joy
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Ti ho scritto al chiaro di Luna
    Sul tavolinetto ovale,
    Con una scrittura pallidissima,
    Parole tremolanti,
    a pena tinte d'arcobaleno
    e che disegnano baci.
    Perché per te voglio dei baci
    Muti come l'ombra e leggeri
    e che ci sia il chiaro di Luna
    e il rumore dei rami che poggiano
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      Scritta da: mor-joy
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Il mio futuro

      Il capriccio di un attimo mi ha rubato il futuro,
      messo insieme a casaccio.
      Voglio rifabbricarmelo più bello,
      come l'ho sempre pensato.
      Ricostruirlo su terreno solido
      (le mie intenzioni).
      Risollevarlo su colonne altissime
      (i miei ideali).
      Riaprirvi il passaggio segreto
      dell'anima mia.
      Rialzargli la torre scoscesa
      della mia solitudine.
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        Scritta da: Marco Giannetti
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Non è sempre vero

        Non è sempre vero quando mi dici ti amo, non è mica vero che che il mondo è nero... sai che a me basta una tua carezza tra i capelli scompigliati per vestirmi del tuo amore.
        Non siamo noi a guidare il vento ma possiamo abbracciare il sole se uniamo le nostre ali.
        Non è sempre nero un amore vero e non sempre il colore del cielo è come quello del mare, se a me basta un tuo sorriso per illuminare tanto il mio...
        Non è sempre vero ma ti amo per davvero... senza ombre, senza aloni, ti amo perché sei nei miei colori.
        Composta domenica 14 marzo 2010
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          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Se penso a te

          Se penso a te non vedo paesaggi,
          vedo i tuoi occhi che infondono il sereno
          con quei colori che sembrano messaggi
          e l'espressione bella, a tempo pieno.

          Se penso a te non vorrei mai partire,
          resterei a contemplarti come a veleggiare,
          a proferir concetti che forse fan soffrire,
          ma se tu ridi rammento ancora il mare.

          Se penso a te che illumini i miei giorni,
          alle tue labbra sapor di caffellatte,
          a brucianti partenze pregustando ritorni,
          osservo i miei trascorsi e li trasformo in arte.

          Se penso a te ascolto nel silenzio della sera
          i suoni della vita scuotere i miei pensieri,
          girandole d'amori contrastati, fioriti a primavera,
          in luoghi assai remoti, nel tempo irraggiungibile di ieri.

          Se penso a te con l'amore che ho in cuore,
          ti rivedo attraente, come il sogno rubato
          dall'oscuro destino ad un ladro d'amore,
          che non merita niente perché è innamorato.
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            Scritta da: Antonino Gatto
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Dietro un vetro

            Amsterdam la rossa,
            di carne la pastura,
            audace chi non possa
            ma in cerca di avventura.
            Le strade a passo d'uomo,
            la spola a visi spenti,
            di volti senza sonno,
            e cuori ribollenti.
            Guardando le vetrine,
            comuni all'apparenza
            adornate da tendine,
            e corpi in trasparenza.
            Splendenti donne ad ore
            con mani vellutate,
            che invitano all'amore
            per essere pagate.
            Così son consumate,
            le notti ad una ad una,
            l'opportunista che usa e parte,
            mentre lo assiste la sola luna.
            Ma dietro un vetro, in un gran dolore,
            nel suo silenzio, risplende un fiore,
            che piange la bimba lontana e assente,
            per cui lavora senza dir niente.
            La sua speranza è di far fortuna,
            e della vita strappare un foglio,
            che lo ricordi solo la luna,
            per poi tornare dal suo germoglio.
            Composta sabato 13 marzo 2010
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              Scritta da: Silvana Stremiz
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Sui Binari Dell'Amore

              Ho preso il treno del cuore,
              ho viaggiato sui binari dell'amore
              attraversando gli abissi della mia anima
              per abbracciare la tua.
              Ho sentito l'impossibile divenire possibile,
              con le ali di un bene profondo
              sono volata da te.

              Ho rubato alla tua anima un secondo
              l'ho abbracciata fino a sentirne il silenzio,
              ascoltandone la melodia
              per sentirmi tua un attimo,
              è scesa una lacrima sussurrando
              in silenzio "Ti amo".

              Ho compreso quanto può essere
              profondo l'amore
              e che un attimo può valere una vita
              se quell'attimo è stato d'amore.

              Ho inciso il tuo sguardo
              quell'attimo in cui ti ho "visto"
              quello in cui ti ho "sentito"
              e il sogno è divenuto tangibile,
              il non vissuto ha avuto
              il valore del vissuto.

              Il respiro si è fatto profondo,
              ogni lacrima è stata accarezzata
              dalla profondità di ogni istante.

              Mentre con la mia anima ho detto
              "Ti amo".
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                Scritta da: Marianna Mansueto
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                Invictus

                Dal profondo della notte che mi avvolge
                buia come il pozzo più profondo che va da un polo all'altro,
                ringrazio gli dei chiunque essi siano
                per l'indomabile anima mia.

                Nella feroce morsa delle circostanze
                non mi sono tirato indietro né ho gridato per l'angoscia.
                Sotto i colpi d'ascia della sorte
                il mio capo è sanguinante, ma indomito.

                Oltre questo luogo di collera e lacrime
                incombe ma l'orrore delle ombre
                e ancora la minaccia degli anni
                mi trova, e mi troverà, senza paura.

                Non importa quanto sia stretta la porta,
                quanto piena di castighi la vita.
                Son Io il signore del mio destino.
                Son Io il capitano dell'anima mia.
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                  Scritta da: Eclissi
                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  In realtà c'erano diversi tipi di silenzi:
                  quello della notte. Ci era necessario;
                  quello del compagno che ci lasciava piano;
                  quello che osservavamo in segno di lutto;
                  quello del sangue che circola lento;
                  quello che ci ragguagliava sugli spostamenti degli scorpioni;
                  quello delle immagini che ci passavamo e ripassavamo nella mente;
                  quello delle guardie che tradiva stanchezza e routine;
                  quello dell'ombra dei ricordi bruciati;
                  quello del cielo plumbeo di cui non ci perveniva quasi nessun segno;
                  quello dell'assenza, l'accecante assenza della vita.
                  Il silenzio più duro, più insopportabile, era quello della luce. Un silenzio potente e molteplice. C'era il silenzio della notte, sempre uguale, e poi c'erano i silenzi della luce. Una lunga e interminabile assenza.
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