Poesie d'Autore


in Poesie (Poesie d'Autore)

Espiazione I

Chi è, disser, costui, che solitario, altero
Sul nostro capo il verso empio saetta,
e su la gloriosa luce del nostro impero
l'ombra sua getta?

Chi è costui, che i tetri sogni sferrando a volo,
Come falchi addestrati in noi li avventa;
e di amor, di giustizia all'affamato stuolo
Parlar si attenta?

Torbido evocatore di pazze ombre, l'abisso
o non vede o non cura a cui cammina:
Con l'occhio, acre di febbre, all'orizzonte fisso,
Ecco, ei ruina!

E noi frattanto in aurea rete impigliamo il biondo
Amore e l'affoghiamo entro al bicchiere:
Noi ci tiriamo dietro inguinzagliato il mondo
Come un levriere.

Che importa, se al nostro uscio Lazzaro derelitto
Frignando invidj à nostri cani il pranzo?
Avrà, quand'ei non sia ad alcun Fascio ascritto,
Pur qualche avanzo.

Che ci fa, se a quest'ora al suon della mitraglia
Nel ribelle Tigrè riddi la morte?
Terran le nostre schiere, in qual che sia battaglia.
Fronte alla sorte!

Pugnate, eroici petti, cadete: ad una voce
Noi gridiam "Viva!" E alziam colmo il bicchiere:
Le vostre salme avranno la medaglia e la croce
Di cavaliere.

L'onor della bandiera val bene una tal guerra:
Chiedon vendetta i nostri morti; e poi
l'ufficio glorioso d'incivilir la terra
l'abbiamo noi!

Gli Abissini, si sa, son predoni, selvaggi,
e con loro bisogna esser maneschi:
Trucidar donne, vecchi, fanciulli; arder villaggi...
Viva Radetzki!

In ogni caso, giova a noi, spiriti fini,
Mandar la calda giovinaglia a spasso:
La guerra a chi la plètora ha d'odj cittadini
è un buon salasso.

Urla, profeta nero, i tuoi strambotti audaci
All'egre ciurme ch'aizzando vai:
Noi delibiamo intanto con labbra arse dà baci
Reno e Tokai!
Composta venerdì 26 marzo 2010
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: sagea
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    ... credevi che mille acri fossero molto?
    Credevi che la terra fosse molto?
    Ti sei esercitato tanto per imparare a leggere?
    Ti sei sentito superbo perché intendevi il senso
    delle poesie?
    Fermati con mè fermati questa notte, e tu capirai l'origine di tutte le poesie,
    Possiederai il bene della terra e del sole (sono rimasti ancora milioni di soli),
    Non riceverai più le cose di seconda, terza mano, non dovrai più guardare attraverso gli (occhi dei morti),
    né nutrirti di spettri nei libri,
    Non dovrai guardare attraverso gli occhi miei, né ricevere sensazioni per mezzo mio,
    Percepirai d'ogni parte suoni e li filtrerai attraverso te stesso.
    Composta mercoledì 24 marzo 2010
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Mille colori di fiori profumati

      Parlami

      Parlami del sole,
      nel ombra vellutata del crepuscolo,
      di quale mare mosso sorge adesso e
      rialza i fiori inchinati dai granelli di rugiada,
      e illumina il cammino delle ore.
      Parlami della luna
      quando s’accende sulla notte che era fatto buio,
      e quando le stelle spuntano di ogni profondo blu del cielo.
      Parlami della terra, delle acque ferme e corse,
      di cipressi, che solleticano le nuvolette,
      di estesi campi gialli di girasole e
      di chicchi di grano.
      Parlami dei grilli canterini
      che rompono il silenzio in una  tranquilla sera,
      delle lucciole, che s’illuminano, per attimi fuggenti le notti senza luna.
      della danza dei pipistrelli sotto la luce vibrante delle lanterne,
      ma più di ogni cosa dell’immenso universo,
      ti chiedo con il cuor fremente,
      Parlami d’amore!
      Composta mercoledì 8 aprile 2015
      Vota la poesia: Commenta
        Scritta da: Catone appassito
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Uomo

        Non chinare la testa, Uomo;
        non chinarla.
        Quante volte sei caduto in ginocchio?
        Ma mai postrato!
        Sempre ti sei rialzato!
        Non chinare la testa, Uomo;
        non chinarla!

        Non chinare la testa, Uomo;
        non chinarla.
        Chi crede di averti vinto,
        non ha anima, è sconfitto;
        chi crede di averti piegato,
        dovrà ricredersi!
        Nel tuo sguardo, Uomo,
        non c'è luce di vittoria:
        c'è consapevolezza,
        c'è dignità,
        c'è onore!
        Non chinare la testa, Uomo;
        non chinarla:
        alza lo sguardo,
        le avversità si domano,
        si vincono.
        Alza la testa, Uomo, alzala!
        Sii fiero:
        non è da tutti essere Uomo!
        Composta mercoledì 24 marzo 2010
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          Ti auguro di vivere senza lasciarti comprare dal denaro.
          Ti auguro di vivere senza marca,
          senza etichetta,
          senza distinzione,
          senza altro nome che quello di uomo.
          Ti auguro di vivere senza rendere nessuno tua vittima.
          Ti auguro di vivere senza sospettare o condannare
          nemmeno a fior di labbra.
          Ti auguro di vivere in un mondo dove ognuno abbia il diritto di diventare tuo fratello e farsi tuo prossimo.
          Vota la poesia: Commenta
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Ode alla Primavera

            La Primavera è iniziata,
            ho visto una rondine
            il pesco pien di fiori,
            le violette azzureggiare,
            ho spalancato le finestre a far'entrare l'aria fresca,
            raggi scherzeggiante del sole scintillante,
            lascio ancor'aperte,
            voglio che la fiorente primavera riempe
            ogni angolo della mia casa
            con il dolce profumo
            di fior di pesca.
            Composta martedì 23 marzo 2010
            Vota la poesia: Commenta