Ed ora il sogno svanisce tra le braccia di una cruda realtà, il respiro si ferma in gola. Una lacrima scende scava l'anima. Il cuore si ferma. Sono polvere al vento.
Abbandonata alla riflessione contemplo il mirabile cielo, che azzureggia nell'aria tranquilla, così vicino a me, che dalla cima del cipresso potrei toccarlo. Una colomba si posa sopra, attende, scruta l'orizzonte e vola via ancor più in alto, e ancor più in alto scorre la scia d'un aereo passante. Quanto è profondo il cielo, nessuno ha mai conosciuto la misura, pazzesco quell'infinito, che nessuno mai ha percorso. Perché tutto questo spazio misterioso? Gli astri deserti, le stelle, la Terra che fanno un grande Universo, che ci sono altri ed altri ancora, quanti, nessuno lo sa. Mi spaventa tutta questa grandezza, dove gli spazi sono milioni e milioni di anni luce dove il Tempo è eterno, e tutto questo immenso mistero, una breve vita umana non si accorge, sono certa.
Il mio tempo sei che non ho goduto forse un abbraccio con rabbia trattenuto ed in nome dell'amore un peccato da sempre sostenuto. Quella lacrima che mi solca il viso ogni volta che ti vedo andare mi ha sempre ferito ma il mio orgoglio per sempre finito ha smesso di soffrire. L'attesa e la nostra intesa nelle lontane solitudini quando ormai mi sono arresa aumenta il desiderio e ci riporta indietro quando bastava un bacio dietro quella porta che nascondeva allo sguardo la nostra voglia. Con te basta un minuto per riempirmi la vita.
Come in un sogno, l'amore viene con passi silenziosi.
Quando lei partì, la porta cigolò, mi affrettai per richiamarla indietro, ma il sogno diventò impalpabile, dileguandosi nel buio. Un tremare di luce da lontano, un miraggio, come sangue, rosso!
Stavo a guardare, senza parlare tu dentro me senza confine fuoco che si accende ombra nella sera. Il mio canto dedicato a te riprende ogni volta che stringi le mie mani. Un bacio e poi tutto. Tua senza vergogna e rimani tra le tue braccia, donna che si riconosce che non ha mai freni che non guarda dove e desiderio cresce ora e sempre tu che dolcemente vieni. Amore, un fiume sempre in piena.
A volte il tempo sembra stringere i suoi gomiti e dilatare così il gusto delle emozioni avvertite dal cuore fin sotto la pelle... bisognerebbe scendere a compromessi con esso, e corromperlo per non riallargare il suo abbraccio e lasciarci gustare tali momenti, oltre un semplice battito di ciglia.