in Poesie (Poesie d'Autore)
Non posso scordare
Non posso scordare
che non ho ali,
che non ho mare,
né sentiero, né modo
di venirti a baciare.
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Non posso scordare
che non ho ali,
che non ho mare,
né sentiero, né modo
di venirti a baciare.
Quante porticine
e cordicelle.
Quante scorciatoie
e nocchette.
Quanti tiranti
lacci e legacci
io sbroglio
e imbroglio
per giungere
a te, fino a te.
Il graticcio di foglie in uno schianto
sotto gli unghioli della volpe cede.
(Avevo visto il nulla, ma ti ho amato
come chi non lo vede).
Un pane per due giorni - se puoi procurartelo,
un po' di acqua fresca al fondo di una brocca.
Perché, dunque, sottomettersi ad altri?
Perché servire il proprio simile?
Sopra il monte c'è un bianco bagliore
a distesa si perde il mio verso
in quel cielo terso
poi le ali ho distendo
verso l'infinito... volerò
in un giorno perso.
Libertà, basta provare
vale la pena senza trattenere
senza pensare, senza stare a guardare
se è giusto o sbagliato
ma librarsi in volo senza paura
tanto c'è da sperare,
che diversamente puoi cadere
senza toccare terra.
Come un'aquila solitaria,
padrona delle montagne
che tutto difende e tutto allontana
la voglia di un mondo senza eguali
fatto d'aria e respiri d'alberi
di cieli azzurri ed acque chiare
dove finalmente,
anche l'anima potrai ritrovare.
Coglierò un fiore e te lo porgerò
ne sentirai il profumo
mi chiederai ancora...
e m'ama e non m'ama
strapperai petalo per petalo
mi sentirai gridare di piacere e dolore
finché nuda resterò
davanti alla tua voglia
mostrando la mia voglia
che ti accoglierà.
Donna che s'adorna d'amore e desiderio
tra le tue mani e per averti
scioglie i capelli come seta
li sparge sul tuo corpo come cera
che continua a sciogliersi
tanto forte è il calore
e sarà amore, che tutto prende
finché lingue di fuoco
saranno spente.
Ho consegnato con fiducia la mia vita
nelle mani di chi...
non mi sono mai accorta
che più volte mi hanno tradita.
Qui nessuno ti ascolta
e la ragione è morta
sepolta dietro lapidi senza nome
ogni fiammella di cera
sale al cielo e prende forma nella sera.
Anime che come me, hanno creduto
hanno sperato e vissuto
come se la vita fosse eterna
ma nessuno torna
nessuno ha ricordo di noi
dov'è la verità... ormai è seppellita.
Se non ci fosse inciso un nome
una data ormai dimenticata, sbiadita...
Ti portano ancora un fiore
per ricordarti che tutta la speranza
la tua ingenuità, la pazienza
e la voglia di fare, senza alcuna guerra
è morta e finita sotto un metro di terra.
Sei venuto al mondo vestito solo della tua nudità,
ed hai affrontato il cammino, con la testa rivolta all'insù.
Imparando a gattonare come un bimbo
e poi a lasciarti cadere, come una foglia al vento
negli autunni della vita.
Ti sei rialzato e hai mostrato tutto il tuo splendore,
nei lunghi anni delle nostre primavere,
Hai catturato la rugiada della notte,
per poi lasciarla cadere come pioggia
nei tuoi brevi momenti di malinconia.
Hai vissuto di emozioni, e mi hai emozionato,
insegnandomi a resistere alle correnti gelide dell'inverno
che hanno cercato di penetrare la mia corteccia.
Il meglio di te, lo hai lasciato sulla terra,
e da quel seme sono cresciuto,
come frutto delle tue esperienze
e la mia vita dipenderà
dal mio desiderio di dissetarmi
alla fonte delle tue parole.
Un giorno d'estate,
mentre viaggiavi con la mente
nell'oceano infinito dei nostri ricordi,
un forte vento ti ha portato lontano,
chiudendo le palpebre del tuo viso,
e spegnendo il sorriso di un uomo
che porta con sé, il profumo di prati in fiore
e la gioia nel cuore di un grande Amore!
Non sapevo ancora
se questa storia sarebbe durata
ma ormai è una vita.
Di me ti ho regalato amore
i miei giovani anni, la mia parte migliore.
Ancora più vicini, come due bambini
curiosi e mai contenti
scoprire i sentimenti
che ci hanno fatto vivere
continuare e ricominciare.
Sei tu per me ed io sola per te
e convincermi adesso
dopo tutto questo tempo
che non ti ho mai promesso
ma ogni minuto ci siamo cercati
amati sempre e ritrovati.
Complici, basta guardarci negli occhi
per sorprendermi ogni volta
tremo avanti a te
ed il mio cuore batte esageratamente
mi sei caro ed indispensabile
sì, ancora più dell'acqua e dell'aria
senza te, non sono niente.
Lascia il nido,
libera da catene l'anima,
cerca orizzonti di luce,
ritrova il sorriso.
Ama,
riscopri il sapore di un bacio,
la gioia di una carezza.
Ascolta la musica dell'aria,
lo stormir di fronde,
l'allegro canto del giorno.
Vola...
Apri gli occhi...
Non aver paura di svegliarti.