Poesie d'Autore


Scritta da: Ann Freld
in Poesie (Poesie d'Autore)

Consunzione

Non ho tempo per perderlo
non ho tempo per sentirlo

questa notte non è notte
questa alba non è alba;
voglio provarla
attimo dopo attimo
sguardo su sguardo.

Non ho tempo per perderlo
non ho tempo per sentirlo

mattino, pomeriggio, sera,
io, continuo io, continuo l'io,
io mi sento, ci sono, io;
qui, ora, sempre solamente;
(lentamente) io.
Composta lunedì 14 settembre 2009
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    Scritta da: Eclissi
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Pioggia

    La pioggia ha un vago segreto di tenerezza,
    una sonnolenza rassegnata e amabile,
    una musica umile si sveglia con lei
    e fa vibrare l'anima addormentata del paesaggio

    è un bacio azzurro che riceve la Terra,
    il mito primitivo che si rinnova.
    Il freddo contatto di cielo e terra vecchi
    con una pace da lunghe sere.

    È l'aurora del frutto. Quella che ci porta i fiori
    e ci unge con lo spirito santo dei mari.
    Quella che sparge la vita sui seminati
    e nell'anima tristezza di ciò che non sappiamo.

    La nostalgia terribile di una vita perduta,
    il fatale sentimento di esser nati tardi,
    o l'illusione inquieta di un domani impossibile
    con l'inquietudine vicina del color della carne.

    L'amore si sveglia nel grigio del suo ritmo,
    il nostro cielo interiore ha un trionfo di sangue,
    ma il nostro ottimismo si muta in tristezza
    nel contemplare le gocce morte sui vetri.

    E son le gocce: occhi d'infinito che guardano
    il bianco infinito che le generò.

    Ogni goccia di pioggia trema sul vetro sporco
    e vi lascia divine ferite di diamante.
    Sono poeti dell'acqua che hanno visto e meditano
    ciò che la folla dei fiumi ignora.

    O pioggia silenziosa; senza burrasca, senza vento,
    pioggia tranquilla e serena di campana e di dolce luce,
    pioggia buona e pacifica, vera pioggia,
    quando amorosa e triste cadi sopra le cose!

    O pioggia francescana che porti in ogni goccia
    anime di fonti chiare e di umili sorgenti!
    Quando scendi sui campi lentamente
    le rose del mio petto apri con i tuoi suoni.

    Il canto primitivo che dici al silenzio
    e la storia sonora che racconti ai rami
    il mio cuore deserto li commenta
    in un nero e profondo pentagramma senza chiave.

    La mia anima ha la tristezza della pioggia serena,
    tristezza rassegnata di cosa irrealizzabile,
    ho all'orizzonte una stella accesa
    e il cuore mi impedisce di contemplarla.

    O pioggia silenziosa che gli alberi amano
    e sei al piano dolcezza emozionante:
    dà all'anima le stesse nebbie e risonanze
    che lasci nell'anima addormentata del paesaggio!
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      Scritta da: Diego P.
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Autoascolto

      A volte indugio ascoltando
      La macchina vitale che
      Mi pulsa nel corpo:
      Sento il battito cardiaco
      Ritmare lievi colpi sordi,
      Seguo il flusso sanguigno
      Percependone il tepore,
      Avverto il palpito delle
      Viscere e il vellicare
      Della peluria rada
      e i guizzi muscolari
      e la rigidità delle ossa.
      Ogni volta l'auscultazione
      Finisce con lo smarrimento
      Nelle pozze dei pensieri,
      Umori che come acque ferme
      Mi ristagnano nel cervello.
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        Scritta da: Diego P.
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Parata dionisiaca

        Il sontuoso carro di Dioniso,
        Ricolmo di fiori e ghirlande,
        Avanza lento, trainato
        Da feroci bestie ammansite.
        È un percorso che irradia
        Magia: crollano le barriere,
        Si annullano i bisogni,
        Svaporano divieti e arbitrii.
        Riconciliazione, fusione,
        Riunione del singolo
        Con tutti in un'armonia
        Universale: ecco la suprema
        Beatificazione, l'ebbrezza
        Soprannaturale. Non camminiamo
        Più, né più parliamo:
        Cantiamo e danziamo invasati
        Simili a dèi rapiti, artisti
        Dionisiaci dell'ebbrezza.
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          Scritta da: Antonino Gatto
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Vorrei

          Vorrei parlarti guardandoti negli occhi,
          ed entrarti nell'anima,
          con lo stesso sottile tepore
          che hai usato tu per entrarmi nel cuore.
          Vorrei averti accanto, ed immaginare le mie notti
          abbracciando il tuo respiro,
          ascoltando il tuo battito,
          sfocandoti nel giorno e ritrovandoti nel sogno.
          Vorrei perdermi nel desiderio di una vita insieme,
          uniti nel destino,
          vicini nel cammino.
          Mostra al vento le tue emozioni,
          e maldestro complice
          le porterà da me!
          Composta venerdì 11 settembre 2009
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            Scritta da: Eclissi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Una poesia è una città

            Una poesia è una città piena di strade e tombini
            piena di santi, eroi, mendicanti, pazzi,
            piena di banalità e roba da bere,
            piena di pioggia e di tuono e di periodi
            di siccità, una poesia è una città in guerra,
            una poesia è una città che chiede a una pendola perché,
            una poesia è una città che brucia,
            una poesia è una città sotto le cannonate
            le sue sale da barbiere piene di cinici ubriaconi,
            una poesia è una città dove Dio cavalca nudo
            per le strade come Lady Godiva,
            dove i cani latrano di notte, e fanno scappare
            la bandiera; una poesia è una città di poeti,
            per lo più similissimi tra loro
            e invidiosi e pieni di rancore...
            una poesia è questa città adesso,
            cinquanta miglia dal nulla,
            le 9.09 del mattino,
            il gusto di liquore e delle sigarette,
            né poliziotti né innamorati che passeggiano per le strade,
            questa poesia, questa città, che serra le sue porte,
            barricata, quasi vuota,
            luttuosa senza lacrime, invecchiata senza pietà,
            i monti di roccia dura,
            l'oceano come una fiamma di lavanda,
            una luna priva di grandezza,
            una musichetta da finestre rotte...

            una poesia è una città, una poesia è una nazione,
            una poesia è il mondo...

            e ora metto questo sotto vetro
            perché lo veda il pazzo direttore,
            e la notte è altrove
            e signore grigiastre stanno in fila,
            un cane segue l'altro fino all'estuario,
            le trombe annunciano la forca
            mentre piccoli uomini vaneggiano di cose
            che non possono fare.
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              Scritta da: Eclissi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Verrò quando sarai più triste

              Verrò quando sarai più triste,
              steso nell'ombra che sale alla tua stanza;
              quando il giorno demente ha perso il suo tripudio,
              e il sorriso di gioia è ormai bandito
              dalla malinconia pungente della notte.

              Verrò quando la verità del cuore
              dominerà intera, non obliqua,
              ed il mio influsso si di te stendendosi,
              farà acuta la pena, freddo il piacere,
              e la tua anima porterà lontano.

              Ascolta, è proprio l'ora,
              l'ora tremenda per te:
              non senti rullarti nell'anima
              uno scroscio di strane emozioni,
              messaggere di un comando più austero,
              araldi di me?
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                Scritta da: Eclissi
                in Poesie (Poesie d'Autore)

                In una notte bianca

                Ah, non avevo chiuso la porta,
                le candele non avevo acceso,
                non sai come, stanca,
                non mi risolvevo a coricarmi.

                Guardare come si spengono le macchie
                d'abeti nel buio del crepuscolo,
                inebriandomi al suono d'una voce
                che somiglia alla tua.

                E sapere che tutto è perduto,
                che la vita è un maledetto inferno!
                Oh, io ero sicura
                che saresti tornato.
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                  Scritta da: Diego P.
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Canto di dolore e libertà

                  Ecco, ho potuto assaggiare
                  Il boccone in equilibrio
                  Sull'incerto crinale
                  Tra saviezza e demenza.

                  Bene, la forma ha preso
                  Il suo etereo profilo indiano,
                  Lo sciamano del rock
                  è sprofondato nei meandri
                  Della scena pericolante.

                  Bene, poeta, benissimo
                  i tratti della celebrità
                  e il profilo della gloria
                  Varcano l'orizzonte.

                  Tutto comincia da capo,
                  Uguali la fronte e il petto,
                  Così ritorno a gridare
                  Il mio canto di dolore
                  Libero, un canto di libertà.
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                    Scritta da: Giorgio De Luca
                    in Poesie (Poesie d'Autore)

                    Donne

                    Donne con il lutto al cuore,
                    Donne stuprate nei tunnel dei metro,
                    Donne rimaste senza voce.

                    Donne ferite dallo sguardo indifferente della gente,
                    Donne che non sanno più sorridere,
                    Donne che combattono la strisciante ipocrisia.

                    Donne che respirano l'odore acre del dolore,
                    Donne disperate che invocano speranza,
                    Donne violentate che hanno sete di giustizia.

                    Donne deluse rimaste senza affetto,
                    Donne stanche di indossare finte maschere,
                    Donne che vedono morire lentamente i giorni.

                    Donne che non hanno forza per lottare,
                    Donne smarrite nella solitudine della vita,
                    Donne tormentate da invisibili ombre.

                    Donne che non hanno fiori sul davanzale della finestra,
                    Donne che non sanno costruire strade del domani...
                    Composta giovedì 10 settembre 2009
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