Poesie d'Autore


Scritta da: Giorgio De Luca
in Poesie (Poesie d'Autore)

S'ode una musica nell'aria

Bambina, ti rifugiavi
nei silenzi del tramonto,
parlavi all'amica stella.

S'ode una musica nell'aria...

Canta la notte il vago uccello
allor che il Gran Carro s'accende
nelle argentee vie del cielo.

S'illumina l'alba, sorride il mattino
ch'apre le braccia al bianco cigno
tra rose vermiglie e fiori d'arancio.

Dalla vecchia balera
le note dell'orchestra vibrano e danzano
tra le nuvole.
Composta venerdì 29 ottobre 2004
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    Scritta da: Anna De Santis
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Ancora e sempre

    Quando ti svegli ogni mattina, dopo tanti anni
    forze dimentichi di fare una carezza
    guardi il suo viso
    è un po' cambiato e ti fa tenerezza
    quella sua ruga in più.
    Mentre dorme, vorresti parlare
    forse rimproverarlo per quel suo trascurare
    ma poi lasci stare.
    Ancora e sempre, pensi
    che dovrebbe stare zitto ed ascoltare
    senza ribadire.
    Ricordo che bastava solo lo sfiorarsi, per morire
    noi due soltanto, innamorati da impazzire
    poi l'abitudine, tutto passa e ti ritrovi qui a dormire...
    La passione e la voglia, sono affievoliti
    ma senza parlare ci siamo sempre capiti.
    Ora è tardi per ricominciare
    ma è rimasta la stima e la complicità, per continuare
    i figli ed i nipoti che crescono ti fanno pensare
    che il tuo tempo ora corre e non lo puoi fermare
    quando bastava soltanto poco
    per fermarsi un attimo
    ed assaporare fino all'ultimo minuto
    ma in quel momento non abbiamo capito
    quei momenti belli che pure abbiamo avuto.
    Ora la vita è un ricordo, che è passato in fretta...
    Ma nonostante tutto, è stata bello da morire.
    Composta nel 2009
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      Scritta da: Anna De Santis
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Mi dispiace

      Mi dispiace... questo merito dopo tanti anni;
      Sono cambiato e non ho più voglia
      forse ti chiamerò, se di te ho bisogno.
      Stupita e pentita... no, è stato la mia vita
      quello che mancava all'esser donna
      quello che spogliava la vergogna
      la mia forza, l'energia
      che mi ho fatto vivere attimo per attimo
      nell'attesa della sua sorpresa.
      Un maestro, un padre, a volte un figlio
      un amante appassionato, un desiderio, un peccato
      la tenerezza ed il dominio dei miei sensi
      la voglia di morire dopo l'amore.
      La mia follia.
      Abbandonata la ragione
      Il cuore non aveva più controllo
      e fuoco ardeva, voglia impazziva
      solo nel vederti...
      Ora è finita, ma nella mia vita
      unico e solo amore, riposto qui nel cuore
      quel tuo: mi dispiace; ora non mi dà pace
      ma quando avrai bisogno, chiamami
      ti verrò incontro
      sempre per te ci sarò.
      Composta nel 2009
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        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Venere Anadiomene

        Come da un verde feretro di latta, una testa
        Dai bruni capelli esageratamente impomatati
        Da una vecchia tinozza emerge, lenta e ottusa,
        Con qualche deficienza piuttosto malmessa;

        e il collo grasso e grigio, le scapole larghe
        Sporgenti; il dorso corto che rientra ed esce;
        e i fianchi tondi che sembrano spiccar il volo;
        Il grasso sotto la pelle appare in piatte falde;

        La schiena è un po' rossa; e tutto ha un odore
        Stranamente orrendo; si notano soprattutto
        Cose singolari da osservare con la lente...

        Le reni hanno incise due parole: Clara Venus;
        e tutto questo corpo si muove e porge l'ampia groppa
        Schifosamente bella per un'ulcera all'ano.
        Composta martedì 13 ottobre 2009
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          Scritta da: Anna De Santis
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Pensieri

          La finestra è aperta, per sentire te
          conto le luci delle macchine
          sono dietro ai vetri e la cena in tavola
          squilla il telefono: amore torno tardi
          ho una riunione, devo esser presente
          e rimango ad aspettarti
          ma il tempo passa troppo lentamente.
          Maledetta gelosia, ho il respiro affannato,
          mi avevi promesso che saresti tornato
          mi distrugge il pensiero, con chi sarai ora
          ti sento lontano, quante sere da sola
          sopra il vecchio divano.
          Mi addormento, sognando la tua mano
          quasi ti sento, non voglio che mi tocchi
          e faccio per gridare...
          ho voglia di ammazzarti
          ma tu sei lì da un ora e rimani a guardare
          poi mi svegli con un bacio
          sorridi... e riprendo a sognare.
          Composta nel 2009
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            Scritta da: Sonia Dem.
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Tra i topazi e le fresie

            Sei pieno di tutte le ombre che mi inseguono
            di tutti quegli attimi che mi lasciano un segno...
            Tu sei dove le rose si schiudono...
            ove uccelli di bosco sussurrano ai monti
            sei tra i topazi e le fresie
            tra il suono di campane che si espande e le chiese
            Sei pieno di domande e muto di risposte
            Ombra e luce sono le tue colpe.
            Composta domenica 11 ottobre 2009
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              Scritta da: Marco
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Versi di Congedo, a vietarle il lamento...

              Siano pur due, lo sono come i rigidi
              gemelli del compasso sono due:
              la tua anima il piede fisso che all'apparenza
              immoto muove al moto del compagno.

              E, se pure dimori nel suo centro,
              quando l'altro si spinge lontano,
              piega e lo segue intento,
              tornando eretto quando torna al centro.

              Così tu sei per me che debbo, simile
              all'altro piede, obliquamente correre:
              con la tua fermezza chiude giustamente il mio cerchio
              e al mio principio mi riporta sempre.
              Composta domenica 11 ottobre 2009
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