Poesie d'Autore


Scritta da: Michele Pernozzoli
in Poesie (Poesie d'Autore)

Serendipità

L’immagine autentica
di tanta potenza
l’artista entusiasta
ritrae pura e casta.

Il dolce suono del diminutivo
breve o ritmato come il respiro,
che lo sussurra col cuore,
insinua: non basta una vita
a vantar Gerardina.

La Gerardina regna nei boschi,
in luoghi ameni freschi ed ombrosi:
erba perenne, medicinale
crea fluorescenze candide e rosee,
con discrezione infonde salute.

Così ci insegna l’agronomo colto;
anche la fisica ne esalta il nome:
Dina, grazioso diminutivo,
è l’unità che misura la forza,
forza che imprime l’accelerazione.

Se col pennello dipingo la bocca,
ecco che appare un vezzeggiativo,
sboccia il sorriso di Dina Bocchino:
magico filtro di nuova allegria,
che ancora un sogno dona alla mente,
dolcezza onirica sempre presente.

Roma 1999 dedicata a
Dina Bocchino Lo Conte
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    Scritta da: Giangenta
    in Poesie (Poesie d'Autore)

    Il prossimo giovedì del mese

    Pranzano a prezzo fisso
    secondo le regole del club
    insalata di polpo
    con fiori di zucchine.
    Pranzano a prezzo fisso
    come ogni giovedì del mese
    bianchetti con carciofi
    risotto e gamberoni.
    Abito scuro come richiede il club
    linguine all'astice
    con mousse di pomodoro.
    Serata in beneficenza
    crespelle alle erbette
    ravioli di ricotta.
    Compiangono la miseria altrui
    e pranzano a prezzo fisso
    bevande incluse,
    vermentino, rossese, ormeasco.
    Pranzano a prezzo fisso
    sull'uguaglianza degli uomini.
    Maniacale la loro propensione al buongusto.
    Si nutrono a prezzo fisso
    dell'anima degli umili
    e pretendono per l'ambiente che li accoglie
    un servizio di altissimo livello.
    Non sanno negarsi nulla
    nell'eccitazione del loro protagonismo.
    Il presidente
    onora la tradizione
    glorifica la generosità
    esalta la solidarietà tra simili.
    Interrompe lo chef
    crostata alla Robespierre.
    Compiacimento generale per amore della virtù.
    Arrivederci al prossimo giovedì del mese.
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      Scritta da: asterisco
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Lettera ad un figlio

      Se puoi vedere distrutto il lavoro di tutta la tua vita
      e senza dire una parola ricominciare,
      se puoi perdere i guadagni di cento partite
      senza un gesto e senza un sospiro di rammarico,
      se puoi essere un amante perfetto
      senza che l'amore ti renda pazzo,
      se puoi essere forte senza cessare di essere tenero
      e sentendoti odiato non odiare, pure lottando e difendendoti.
      Se tu sai meditare, osservare, conoscere,
      senza essere uno scettico o un demolitore,
      sognare senza che il sogno diventi il tuo padrone,
      pensare senza essere soltanto un pensatore,
      se puoi essere sempre coraggioso e mai imprudente,
      se tu sai essere buono e saggio
      senza diventare né moralista, né pedante.
      Se puoi incontrare il Trionfo e la Disfatta
      e ricevere i due mentitori con fronte eguale,
      se puoi conservare il tuo coraggio e il tuo sangue freddo
      quando tutti lo perdono.
      Allora i Re, gli Dei, la Fortuna e la Vittoria
      saranno per sempre tuoi sommessi schiavi
      e, ciò che vale meglio dei Re e della Gloria,
      Tu sarai un uomo.
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        Scritta da: Patty Diphusa
        in Poesie (Poesie d'Autore)
        I put this on paper so no one will hear.
        My heart starts to flutter any time you are near.
        My eye gets a tear and heavy is my heart,
        each morning I work because we must be apart.
        Trough out the day you dance in my head.
        You fill up my dreams while we sleep in our bed.
        My day fills with sunshine and skies all of blue,
        all from this lovely vision of love know as you.

        Metto questo su carta cosicché qualcuno possa sentire.
        Il mio cuore iniza a battere ogni volta che mi sei vicina.
        I miei occhi cominciano a lacrimare e il mio cuore è pesante,
        ogni mattina lavoro perché dobbiamo essere distanti.
        Duante la giornata mi danzi in testa.
        Riempi i miei sogni mentre dormiamo nel nostro letto.
        Il mio giorno si riempie della luce del sole e del cielo blu,
        tutto da questa amorevole visione quale sei tu.
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          Scritta da: Patty Diphusa
          in Poesie (Poesie d'Autore)
          I desideri stavano strappandomi l'anima.
          Potevo viverli, ma non ci son riuscito.
          Allora li ho incantati.
          E a uno a uno li ho lasciati dietro di me...
          Ho disarmato l'infelicità.
          Ho sfilato via la mia vita dai miei desideri.
          Se tu potessi risalire il mio cammino,
          li troveresti uno dopo l'altro,
          incantati, immobili, fermati lì per sempre a segnare la rotta
          di questo viaggio strano che
          a nessuno mai ho raccontato se non a te.
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            Scritta da: Patty Diphusa
            in Poesie (Poesie d'Autore)
            Odiami dunque adesso, se lo vuoi,
            ora che il mondo a contrastarmi seguita,
            piegami giù, fa lega con la sorte,
            non affacciarti per estrema perdita.
            Oh no, se scampa a queste strette il cuore
            non dar rinforzi a un'angoscia in disfatta,
            non dare a un vento buio alba di pioggia
            a tardare, già certa, la catastrofe.
            Se vuoi lasciarmi non lasciarmi all'ultimo,
            di già sfiancato da futili pene,
            ma assalta primo, perché prima io gusti
            di possente Fortuna il più e il peggio.
            E ogni altra angoscia che ora par mortale,
            di fronte al perder te, non parrà uguale.
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