Demoni e meraviglie Venti e maree Lontano di già si è ritirato il mare E tu Come alga dolcemente accarezzata dal vento Nella sabbia del tuo letto ti agiti sognando Demoni e meraviglie Venti e maree Lontano di già si è ritirato il mare Ma nei tuoi occhi socchiusi Due piccole onde son rimaste Demoni e meraviglie Venti e maree Due piccole onde per annegarmi.
Amate gli esseri umani senza aspettarvi mai niente in cambio: Aiutateli, illuminateli, ecco ciò che dovete imparare a fare spontaneamente esattamente come il sole brilla, come le sorgenti zampillano, come gli uccelli cantano, come i fiori sbocciano e gli alberi danno i frutti. Non ha importanza che vi si veda o meno; questo è il lavoro che va fatto ed è questo il vero sacrificio che ci ha insegnato Gesù.
Dopo un po' impari la sottile differenza tra tenere una mano e incatenare un'anima. E impari che l'amore non è appoggiarsi a qualcuno e la compagnia non è sicurezza. E inizi a imparare che i baci non sono contratti e i doni non sono promesse. E incominci ad accettare le tue sconfitte a testa alta e con gli occhi aperti con la grazia di un adulto non con il dolore di un bimbo. Ed impari a costruire tutte le strade oggi perché il terreno di domani è troppo incerto per fare piani. Dopo un po' impari che il sole scotta, se ne prendi troppo. Perciò pianti il tuo giardino e decori la tua anima, invece di aspettare che qualcuno ti porti i fiori. E impari che puoi davvero sopportare, che sei davvero forte, e che vali davvero.
Gioventù, paese cento volte dimenticato e perduto, luce della vita, oggi m'inondi di un tuo tardivo sapere, sprizzato dal lungo, greve sonno dell'anima profonda. Dolce, soave luce, sorgiva appena nata!
Tra allora e adesso l'intera vita, ahi, troppo spesso opima, superba ritenuta, non conta più. Voi sole, a me restituite, odo, fiabesche melodie perdute, giovani, e insieme vecchie eternamente, obliati, antichi fanciulleschi canti.
Su ogni turbine, polvere vorticante, splendi lassù, alta sul mio cammino, oltre i falliti sforzi del vagabondo errore, fonte serena, pura luce del mattino!
Vive e muore molte volte l'uomo, fra le sue due eternità, della stirpe l'una, dell'anima l'altra, ben lo sapeva l'antica Irlanda. Sia che nel suo letto muoia, o che lo atterri un colpo di fucile, il peggio che ha da temere è una breve dipartita da quei cari. Benché la fatica dei becchini sia lunga, affilati sono i loro badili, forti i loro muscoli nell'opera. Non fanno che ricacciar i loro morti nella mente umana ancora.
La speranza è un essere piumato che si posa sull'anima canta melodie senza parole e non finisce mai. La brezza ne diffonde l'armonia e solo una tempesta violentissima potrebbe sconcertare l'uccellino che ha consolato tanti.
O abbiamo la speranza in noi, o non l'abbiamo; è una dimensione dell'anima, e non dipende da una particolare osservazione del mondo o da una stima della situazione. La speranza non è una predizione, ma un orientamento dello spirito e del cuore; trascende il mondo che viene immediatamente sperimentato, ed è ancorata da qualche parte al di là dei suoi orizzonti.
Perché tu debba cercarlo Per ammazzare il tempo? Cercalo sempre per vivere il tempo. Deve colmare infatti le tue necessità, non il tuo vuoto. E nella dolcezza dell'amicizia Ci siano risate, E condivisione di momenti gioiosi. Poiché nella rugiada delle piccole cose Il cuore trova il suo mattino E si rinfresca.
I vostri figli non sono figli vostri... sono i figli e le figlie della forza stessa della Vita. Nascono per mezzo di voi, ma non da voi. Dimorano con voi, tuttavia non vi appartengono. Potete dar loro il vostro amore, ma non le vostre idee. Potete dare una casa al loro corpo, ma non alla loro anima, perché la loro anima abita la casa dell'avvenire che voi non potete visitare nemmeno nei vostri sogni. Potete sforzarvi di tenere il loro passo, ma non pretendere di renderli simili a voi, perché la vita non torna indietro, né può fermarsi a ieri. Voi siete l'arco dal quale, come frecce vive, i vostri figli sono lanciati in avanti. L'Arciere mira al bersaglio sul sentiero dell'infinito e vi tiene tesi con tutto il suoi vigore affinché le sue frecce possano andare veloci e lontane. Lasciatevi tendere con gioia nelle mani dell'Arciere, poiché egli ama in egual misura e le frecce che volano e l'arco che rimane saldo.