Poesie d'Autore


Scritta da: Marilù Rossi
in Poesie (Poesie d'Autore)

Ormai sei mia

Ormai sei mia. Riposa coi tuo sonno nel mio sonno.
Amore, dolore, affanni, ora devono dormire.
Gira la notte sulle sue ruote invisibili
presso me sei pura come l'ambra addormentata.

Nessuna più, amore, dormirà con i miei sogni.
Andrai, andremo insieme per le acque del tempo.
Nessuna viaggerà per l'ombra con me,
solo tu, sempre viva, sempre sole, sempre luna.

Ormai le tue mani aprirono i pugni delicati
e lasciarono cadere dolci segni senza rotta,
i tuoi occhi si chiusero come due ali grige,

mentr'io seguo l'acqua che porti e che mi porta:
la notte, il mondo, il vento dipanano il loro destino,
e senza te ormai non sono che il tuo sogno solo.
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    Scritta da: Marilù Rossi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Pioggia d'estate cade dentro di me
    acini d'uva si schiacciano contro i miei vetri
    gli occhi delle mie foglie sono abbagliati

    pioggia d'estate cade dentro di me
    piccioni d'argento volano dai miei tetti
    la mia terra corre coi piedi nudi

    pioggia d'estate cade dentro di me
    una donna è scesa dal tram
    i polpacci bianchi bagnati

    pioggia d'estate cade dentro di me
    senza rinfrescare la mia tristezza

    pioggia d'estate cade dentro di me
    all'imptovviso s'arresta
    il peso dell'afa è rimasto dov'era
    al termine delle grosse rotaie
    arrugginite.
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      Scritta da: Marilù Rossi
      in Poesie (Poesie d'Autore)
      Colsi il tuo fiore, oh cielo!
      Lo strinsi al cuore
      e la spina mi punse.
      Quando il giorno svanì e si fece buio,
      scopersi che il fiore era appassito
      ma il dolore era rimasto.

      Altri fiori verranno a te,
      con profumo e con fasto, oh cielo !
      Ma per me è passato
      i l tempo di cogliere fiori;
      nella notte buia non ho più la mia rosa,
      solo il dolore è rimasto.
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        Scritta da: Marilù Rossi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Non celare il segreto del tuo cuore

        Non celare il segreto del tuo cuore,
        amico mio.
        Dillo a me, solo a me, in segreto.
        Tu che sorridi tanto gentilmente,
        sussurralo sommessamente,
        il mio cuore l'udrà,
        non le mie orecchie.

        La notte è fonda,
        la casa è silenziosa,
        i nidi degli uccelli
        son coperti di sonno.

        Dimmi tra lacrime esitanti,
        tra sorrisi titubanti,
        tra dolore e dolce vergogna,
        il segreto del tuo cuore.
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          Scritta da: Marilù Rossi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Vita della mia vita...

          Vita della mia vita,
          sempre cercherò di conservare
          puro il mio corpo,
          sapendo che la tua carezza vivente
          mi sfiora tutte le membra.

          Sempre cercherò di allontanare
          ogni falsità dai miei pensieri,
          sapendo che tu sei la verità
          che nella mente
          mi ha acceso la luce della ragione.

          Sempre cercherò di scacciare
          ogni malvagità dal mio cuore,
          e di farvi fiorire l'amore,
          sapendo che hai la tua dimora
          nel più profondo del cuore.

          E sempre cercherò nelle mie azioni
          di rivelare te,
          sapendo che è il tuo potere
          che mi dà la forza di agire.
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            Scritta da: Marilù Rossi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Dimmi se questo è vero, amore mio...

            Dimmi se questo è vero, amore mio,
            dimmi se questo è tutto vero.
            Quando questi occhi scagliano i loro lampi
            le oscure nubi nel tuo petto
            danno risposte tempestose.
            È vero che le mie labbra son dolci
            come il boccio del primo amore?
            Che le memorie di mesi svaniti
            di maggio indugiano nelle mie membra?
            Che la terra, come un'arpa, vibra
            di canzoni al tocco dei miei piedi?
            È poi vero che gocce di rugiada
            cadono dagli occhi della notte
            al mio apparire e la luce del giorno
            è felice quando avvolge il mio corpo?
            È vero, è vero che il tuo amore viaggiò
            per ere e mondi in cerca di me?
            Che quando finalmente mi trovasti
            il tuo secolare desiderio
            trovò una pace perfetta
            nel mio gentile parlare
            nei miei occhi e nelle mie labbra
            e nei miei capelli fluenti?
            E dimmi infine se è proprio vero
            che il mistero dell'infinito
            è scritto sulla mia piccola fronte.
            Dimmi, amor mio, se tutto questo è vero.
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              Scritta da: Marilù Rossi
              in Poesie (Poesie d'Autore)

              Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

              Verrà la morte e avrà i tuoi occhi,
              questa morte che ci accompagna
              dal mattino alla sera, insonne,
              sorda, come un vecchio rimorso
              o un vizio assurdo. I tuoi occhi
              saranno una vana parola,
              un grido taciuto, un silenzio.
              Così li vedi ogni mattina
              quando su te sola ti pieghi
              nello specchio. O cara speranza,
              quel giorno sapremo anche noi
              che sei la vita e sei il nulla.
              Per tutti la morte ha uno sguardo.
              Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
              Sarà come smettere un vizio,
              come vedere nello specchio
              riemergere un viso morto,
              come ascoltare un labbro chiuso.
              Scenderemo nel gorgo muti.
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                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Spesso la vita è soltanto luce
                che sfavilla nei colori della gioia
                e ride e non chiede di coloro
                che soffrirono, che perirono.

                Il mio cuore però sta sempre dalla parte di coloro
                che nascondono il dolore
                e si ritirano alla sera nella camera
                per piangere di struggimento.

                So che tanti stanno errando
                angosciati e sofferenti,
                tutte le loro anime chiamo sorelle
                e do loro il benvenuto.

                So che piangono di sera
                chinati su mani bagnate,
                vedono soltanto pareti oscure
                e non lo splendore di luci.

                Portano però di nascosto,
                persi ed inconsapevoli,
                la dolce luce dell'amore
                per tenebre e pene.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie d'Autore)
                  Ho sempre avuto l'impressione
                  che fossimo vicini, come due frutti
                  usciti dallo stesso ramo.
                  Il giorno si leva mentre ti scrivo,
                  il tuono brontola dolcemente,
                  la giornata sarà piovosa.
                  Ti immagino mentre ti raddrizzi
                  sul tuo letto.
                  Questa angoscia che senti, io la sento
                  allo stesso modo.
                  La notte ci abbandona
                  la luce delimita
                  di nuovo le persone
                  Le persone piccolissime.

                  Steso sulla moquette osservo
                  con rassegnazione l'alzarsi della luce.
                  Vedo dei capelli sulla moquette,
                  questi capelli non sono tuoi.
                  Un insetto solitario scala i fili di lana.
                  La mia testa ricade,
                  si solleva, ho voglia di chiudere
                  veramente gli occhi.
                  Non dormo da tre giorni, non lavoro
                  da tre mesi, penso a te.
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