Poesie d'Autore


Scritta da: Marilù Rossi
in Poesie (Poesie d'Autore)
Pioggia d'estate cade dentro di me
acini d'uva si schiacciano contro i miei vetri
gli occhi delle mie foglie sono abbagliati

pioggia d'estate cade dentro di me
piccioni d'argento volano dai miei tetti
la mia terra corre coi piedi nudi

pioggia d'estate cade dentro di me
una donna è scesa dal tram
i polpacci bianchi bagnati

pioggia d'estate cade dentro di me
senza rinfrescare la mia tristezza

pioggia d'estate cade dentro di me
all'imptovviso s'arresta
il peso dell'afa è rimasto dov'era
al termine delle grosse rotaie
arrugginite.
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    Scritta da: Marilù Rossi
    in Poesie (Poesie d'Autore)
    Colsi il tuo fiore, oh cielo!
    Lo strinsi al cuore
    e la spina mi punse.
    Quando il giorno svanì e si fece buio,
    scopersi che il fiore era appassito
    ma il dolore era rimasto.

    Altri fiori verranno a te,
    con profumo e con fasto, oh cielo !
    Ma per me è passato
    i l tempo di cogliere fiori;
    nella notte buia non ho più la mia rosa,
    solo il dolore è rimasto.
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      Scritta da: Marilù Rossi
      in Poesie (Poesie d'Autore)

      Non celare il segreto del tuo cuore

      Non celare il segreto del tuo cuore,
      amico mio.
      Dillo a me, solo a me, in segreto.
      Tu che sorridi tanto gentilmente,
      sussurralo sommessamente,
      il mio cuore l'udrà,
      non le mie orecchie.

      La notte è fonda,
      la casa è silenziosa,
      i nidi degli uccelli
      son coperti di sonno.

      Dimmi tra lacrime esitanti,
      tra sorrisi titubanti,
      tra dolore e dolce vergogna,
      il segreto del tuo cuore.
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        Scritta da: Marilù Rossi
        in Poesie (Poesie d'Autore)

        Vita della mia vita...

        Vita della mia vita,
        sempre cercherò di conservare
        puro il mio corpo,
        sapendo che la tua carezza vivente
        mi sfiora tutte le membra.

        Sempre cercherò di allontanare
        ogni falsità dai miei pensieri,
        sapendo che tu sei la verità
        che nella mente
        mi ha acceso la luce della ragione.

        Sempre cercherò di scacciare
        ogni malvagità dal mio cuore,
        e di farvi fiorire l'amore,
        sapendo che hai la tua dimora
        nel più profondo del cuore.

        E sempre cercherò nelle mie azioni
        di rivelare te,
        sapendo che è il tuo potere
        che mi dà la forza di agire.
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          Scritta da: Marilù Rossi
          in Poesie (Poesie d'Autore)

          Dimmi se questo è vero, amore mio...

          Dimmi se questo è vero, amore mio,
          dimmi se questo è tutto vero.
          Quando questi occhi scagliano i loro lampi
          le oscure nubi nel tuo petto
          danno risposte tempestose.
          È vero che le mie labbra son dolci
          come il boccio del primo amore?
          Che le memorie di mesi svaniti
          di maggio indugiano nelle mie membra?
          Che la terra, come un'arpa, vibra
          di canzoni al tocco dei miei piedi?
          È poi vero che gocce di rugiada
          cadono dagli occhi della notte
          al mio apparire e la luce del giorno
          è felice quando avvolge il mio corpo?
          È vero, è vero che il tuo amore viaggiò
          per ere e mondi in cerca di me?
          Che quando finalmente mi trovasti
          il tuo secolare desiderio
          trovò una pace perfetta
          nel mio gentile parlare
          nei miei occhi e nelle mie labbra
          e nei miei capelli fluenti?
          E dimmi infine se è proprio vero
          che il mistero dell'infinito
          è scritto sulla mia piccola fronte.
          Dimmi, amor mio, se tutto questo è vero.
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            Scritta da: Marilù Rossi
            in Poesie (Poesie d'Autore)

            Verrà la morte e avrà i tuoi occhi

            Verrà la morte e avrà i tuoi occhi,
            questa morte che ci accompagna
            dal mattino alla sera, insonne,
            sorda, come un vecchio rimorso
            o un vizio assurdo. I tuoi occhi
            saranno una vana parola,
            un grido taciuto, un silenzio.
            Così li vedi ogni mattina
            quando su te sola ti pieghi
            nello specchio. O cara speranza,
            quel giorno sapremo anche noi
            che sei la vita e sei il nulla.
            Per tutti la morte ha uno sguardo.
            Verrà la morte e avrà i tuoi occhi.
            Sarà come smettere un vizio,
            come vedere nello specchio
            riemergere un viso morto,
            come ascoltare un labbro chiuso.
            Scenderemo nel gorgo muti.
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              in Poesie (Poesie d'Autore)
              Spesso la vita è soltanto luce
              che sfavilla nei colori della gioia
              e ride e non chiede di coloro
              che soffrirono, che perirono.

              Il mio cuore però sta sempre dalla parte di coloro
              che nascondono il dolore
              e si ritirano alla sera nella camera
              per piangere di struggimento.

              So che tanti stanno errando
              angosciati e sofferenti,
              tutte le loro anime chiamo sorelle
              e do loro il benvenuto.

              So che piangono di sera
              chinati su mani bagnate,
              vedono soltanto pareti oscure
              e non lo splendore di luci.

              Portano però di nascosto,
              persi ed inconsapevoli,
              la dolce luce dell'amore
              per tenebre e pene.
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                Scritta da: Silvana Stremiz
                in Poesie (Poesie d'Autore)
                Ho sempre avuto l'impressione
                che fossimo vicini, come due frutti
                usciti dallo stesso ramo.
                Il giorno si leva mentre ti scrivo,
                il tuono brontola dolcemente,
                la giornata sarà piovosa.
                Ti immagino mentre ti raddrizzi
                sul tuo letto.
                Questa angoscia che senti, io la sento
                allo stesso modo.
                La notte ci abbandona
                la luce delimita
                di nuovo le persone
                Le persone piccolissime.

                Steso sulla moquette osservo
                con rassegnazione l'alzarsi della luce.
                Vedo dei capelli sulla moquette,
                questi capelli non sono tuoi.
                Un insetto solitario scala i fili di lana.
                La mia testa ricade,
                si solleva, ho voglia di chiudere
                veramente gli occhi.
                Non dormo da tre giorni, non lavoro
                da tre mesi, penso a te.
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                  Scritta da: Silvana Stremiz
                  in Poesie (Poesie d'Autore)

                  Cogli Questo Piccolo Fiore

                  Io scrissi, un giorno, il suo nome sulla spiaggia,
                  ma vennero le onde a cancellarlo;
                  lo scrissi di nuovo, con l'altra mano;
                  ma venne la marea a depredare le mie fatiche.

                  "Uomo sciocco - mi disse Lei - che tenti invano
                  d'immortalare una cosa mortale:
                  poiché io stessa perirò allo stesso modo,
                  e persino il mio nome sarà cancellato".

                  "No - risposi - lascia che siano le cose meschine
                  a morire e farsi polvere; tu invece vivrai nella gloria:
                  i miei versi eterneranno le tue rare virtù
                  e scriveranno nei cieli il tuo nome glorioso.
                  E nei cieli, mentre la morte abbatterà il mondo intero,
                  vivrà il nostro amore, rinnovando un'altra vita".
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