Poesie generazionali


Scritta da: Silvio Squillante
in Poesie (Poesie generazionali)

Il sole è sempre solo

Lasciami libero come
un cane che corre all'imbrunire,
io e te lo sapevamo
siamo nati per fallire,
tu sei andata via quasi soddisfatta,
ma da sola piangerai, lo so come sei fatta.
Il tuo sorriso come stelle,
dei miei sensi l'unica guida,
ho tradito i nostri sogni e adesso mi chiami Giuda,
insieme crescevamo, mi chiedevi di trovarti,
cio che non sai è che faccio fatica persino ad incontrarmi.
Ridevamo insieme,
mentre adesso è finita,
siamo persi in una pausa che chiameremo vita,
ma stasera ti prego,
fingiamo che sia amore,
lo sai che sulle labbra ancora il tuo sapore?
Dalle finestre è grigio piombo, sarà che fuori piove,
tu non sei più mia e qui non torna il sole.
Composta martedì 29 luglio 2014
Vota la poesia: Commenta
    Scritta da: Mariella Buscemi
    in Poesie (Poesie generazionali)
    Spezzate le mie ali
    lato oscuro delle mie farfalle
    trascinarsi sul ventre
    - come larve -
    'ché la vita m'è fatica
    ed il terrificante terrore
    è lo scheletro molle
    che mi sostenta l'avanzare

    Trattenuta da spilli
    fissa all'intonaco
    martoriata
    dimeno ciò che ancora mi è soffio
    tra le membrane del respiro
    e che generi tormenta
    in chi m'ha sciupata
    - tremenda disfatta -

    Ciò che è agonia
    sia pretesa di rinascita
    nel solco di terra
    tramutarsi
    presto
    in volo.
    Vota la poesia: Commenta
      in Poesie (Poesie generazionali)
      Amor, amore. Dove sei amore mio?
      Amore, che tu vaghi in cerca di un diamante da conquistare
      amore, lontano da me in uno spazio freddo e infinito
      amore, non vedo l'ora che tu precipiti su di me come una stella cadente
      amore t'ho amato ancor prima di incontrarti e per questo già vivo male
      amore, spero che il tuo dolce vagar sia breve
      amore, quante cose ho appreso, quante cose mi mancano ancora da vedere

      amor, amore, chi sei?

      Amor, amore, mio dolce amore resisto solo per te.
      Composta martedì 8 luglio 2014
      Vota la poesia: Commenta
        in Poesie (Poesie generazionali)
        mi sento
        come un uccello senza ali
        in gabbia,
        privo del suo essere
        della sua libertà,
        sta lì a guardare un cielo meraviglioso
        che lo chiama ogni giorno
        "dai vieni, vola verso di me"
        ed ogni giorno gli deve rispondere
        "non posso, non ho le ali"
        lo guarda e lo desidera
        più della morte
        quanto si può amare una vita
        e pensa
        "vorrei essere lì con te"
        a vivere le cose preziose,
        quell'uccello lo odia il cielo
        gli ricorda ogni giorno
        che non potrà mai volare verso di lui
        "non ho le ali, mi odio" dice tra se e se l'uccello
        senza non può assaporare
        quella libertà che sprigiona la sua natura
        non cambierà mai
        non svanirà mai
        quella natura
        fa parte di lui e del suo essere
        così come la mia

        qualcuno la chiama anima
        cosa sia non lo so
        sento solo che c'è
        e mi divora
        la odio.
        Composta domenica 8 giugno 2014
        Vota la poesia: Commenta
          in Poesie (Poesie generazionali)
          La luna
          ci mostra la strada in mezzo al buio
          quando non si vede nulla
          la possiamo guardare negli occhi
          e vederne i sentimenti
          a volte sorride con noi
          a volte piange per noi
          si mostra per quello che è senza timori
          una madre amorevole
          il sole
          ci fa vedere tutto
          anche quello che non vogliamo
          si vergogna però
          non si vuole far vedere in faccia
          la usa forza è la sua virtù
          per questo è accecante
          non vuole essere tenue
          come un padre forte

          sono uno solidale con l'altro
          non si incontrano mai, ma sanno che senza l'altro
          la vita non sarebbe così.
          Composta martedì 8 luglio 2014
          Vota la poesia: Commenta
            Scritta da: lucrezia0
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Cercami

            Cercami.
            Nella solitudine
            dei tuoi silenzi,
            fra attimi di noia,
            davanti ad una tv.
            Cercami
            quando il dolore si fa sordo,
            fra le lacrime,
            cercami.
            Fra le tante che hai avuto,
            nella nebbia, nell\'ombra,
            con amore, cercami,
            perché solo così capirai,
            che io sono
            la tua sola certezza.
            Composta domenica 27 luglio 2014
            Vota la poesia: Commenta
              Scritta da: frenesia
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Come un aquilone

              Entusiasmo,
              lo provo solo per te

              ma perché?
              Sei la mia ossessione.
              Mandi in confusione tutte le mie certezze,
              vacilla il mio mondo
              quando sono con te.
              Ma che mi frega di come scrivo,
              io voglio solo scrivere di me e te
              di quello che mi fa stare bene.
              Voglio divertirmi raccontando
              voglio parlare di noi,
              del nostro mondo così bello e incantato,
              dell'abisso che ci separa
              ma che noi affrontiamo volando ogni volta che vogliamo,
              Dei salti nel vuoto che siamo capaci di fare per raggiungerci.
              Ci aggrappiamo al nostro desiderio
              e ci facciamo trascinare dall'entusiasmo
              che ci prende e ci trascina come il vento con gli aquiloni,
              e ci fa girare come una trottola
              che poi pian piano rallenta e si ferma
              obliqua,
              con il capo chino
              perché non sa quando girerà di nuovo.
              Ma io sono qui e ti aspetto,
              aspetto il giorno che vivremo alla luce del sole
              Aspetto il giorno che potrò baciarti senza nascondermi
              e amarti senza freni
              Aspetto il giorno che mai arriverà
              Quel giorno è qui nella mia testa e sempre nella mia testa
              saremo io e te
              abbracciati, sulla collina
              ad ascoltare il vento sull'erba.
              Composta giovedì 24 luglio 2014
              Vota la poesia: Commenta
                Scritta da: Luigi Brambillaschi
                in Poesie (Poesie generazionali)

                Squilibrio

                A voi che non mi avete chiesto e mi avete amato,
                A voi che avete chiesto e mi avete amato.
                Perché avete girato lo sguardo davanti al purgatorio,
                perché vi siete piegati sul mio grembo fragile di sorella mestizia,
                perché questo orgoglio di pretendere l'ineluttabile dal gramo che solo poesia sa dare.
                A voi che avete saputo porgere senza postulare quisquilia davanti al
                [cuore ossessionato,
                voi che ingombrate ignominia e spietatezza il solco del mio passo
                [che chiede solo
                affezione, abbiate l'ardimento di frugare dentro il vostro cuore il turbamento.
                Non ho bisogno di pecunia che vale solo un istante ma di un compare assiduo che sa
                annusare l'acro odore che sta nel mio nocciolo.
                Composta mercoledì 23 luglio 2014
                Vota la poesia: Commenta