Poesie generazionali


Scritta da: Enzo Di Maio
in Poesie (Poesie generazionali)

Il mio libro per te

Ti scriverò, anche se mi stai accanto.
Ti scriverò perché le parole volano con il vento
ed io voglio immortalare un sentimento.
Ti scriverò per dirti che ti amo, eppoi ancora, ancora t'amo
e che questo mio amore và oltre l'umano.
Ti scriverò cosi tanto e raccoglierò tutte le pagine in un libro
che chiuderò gelosamente in un cassetto
e sulla prima pagina firmerò un commento:
"amore mio, senza te trasformerei la mia vita
in un tormento."
Composta sabato 26 ottobre 2013
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    Scritta da: Giancarlo Modarelli
    in Poesie (Poesie generazionali)

    L'ho tolte le mutande

    Ho avuto ragione io quando ragionevole e ragionandoci sopra e sotto in ogni aspetto!
    L'ho tolto le mutande dalla gioia del vivere e del morire.
    Ora annullando il nulla son rimasto solo e solitario.
    Ho visto la sola cosa dal vivo e dal morto non mi ricorderò più di ricordare.
    Poco distante da lei ho ricevuto invidia dal riceverla.
    Non voglio più pensarci esageratamente pensandoci.
    Composta giovedì 24 ottobre 2013
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      Scritta da: Giancarlo Modarelli
      in Poesie (Poesie generazionali)

      Felicemente singel

      Ho tolto le scarpe che puzzavano dalla stanza.
      Come l'unica idea di speranza l'abbondanza.
      Carenza di donna dettatamente dettata dalla crisi.
      Come rimproverarsi?
      Lei apparteneva a un altra distanza!
      Felicemente smisi d'amare lei per la distanza.
      Distintamente e ingiustamente commemorativo.
      Composta mercoledì 23 ottobre 2013
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        in Poesie (Poesie generazionali)

        Roxana

        Dopo trent'anni
        credevo che il mio cuore non contenesse più
        i bagliori del tuo amore.
        Credevo che nel mio sangue non scorresse più
        il palpito di un anima ferita.
        Che la luce del giorno
        non scolpisse più la tua ombra sulla mia sabbia.
        Che la mente ti avrebbe rinchiuso
        nella scatola nera dei più lontani ricordi.
        Credevo di averti persa per sempre,
        sepolta dalla polvere del tempo.
        Accendo la luce nella notte.
        Il profumo del mattino pervade la mia stanza
        e il sole ancora lontano
        traccia la strada di un nuovo desiderio.
        Guardo in alto, nel cielo.
        Fuori dal vetro che mi rinchiude
        in questo buio sepolcro di normalità
        Il volo di un mattino e il battito d'ali del mio cuore
        risvegliano i tenui ricordi del tuo viso.
        Il tuo sorriso si proietta sulle nuvole
        di un cielo tempestoso.
        Il tuo bacio mi imprigiona nel lago dei ricordi nascosti.
        Il sapore della tua pelle riesplode, soffocandomi per sempre
        nei miei rimorsi e nel tuo abbandono.
        Roxana... sei ancora nella mia anima.
        Attimo dopo attimo
        il limite avvicina la mia meta al nuovo orizzonte.
        Le fiamme bruciano veloci la mia cera
        che lentamente scivola verso le tue mani tremanti
        Il mio futuro termina.
        Adesso!
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          Scritta da: Susan
          in Poesie (Poesie generazionali)
          Un cuore,
          deluso,
          non smetterà mai
          il suo battito,
          ma può divenire
          di pietra,
          non sentire,
          non ascoltare
          ciò che dona
          emozione,
          perché lui decide
          così,
          Ma l'anima?
          Un anima non
          può non sentire,
          non vedere,
          e mai smettere d'amare,
          ed è così che,
          le sue cicatrici
          sono profonde
          quasi non lasciano
          spazio al respiro!
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