Ricordi,
presi dai nostri
ricordi,
dimentichiamo
che anche noi
siamo
il ricordo di
qualcun altro!
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Ricordi,
presi dai nostri
ricordi,
dimentichiamo
che anche noi
siamo
il ricordo di
qualcun altro!
Allorquando, nel passato, il pastore
l'omelia dal pulpito arringava,
attento, ognuno, l'orecchio allungava
al celebrante che mettea fervore.
Era la parola calda e suadente
che tal discorso scaturia dal petto
spronando all'amore ed al rispetto
il ricco, l'ammalato e l'indigente.
Dacché s'è dipartito vecchio priore,
sermone viene freddo e senza foga
che ch'il pronuncia non conosce voga
e in gola nasce motto e non in cuore.
Per perizia dicitore inadeguata
or l'omelia è scarsa ed imbrigliata.
Persa,
persa quella
vena poetica,
quel senso che dava
un senso
alla poesia,
poesia che portava
un solo nome
il tuo,
e,
si è persa quella vena
poetica
che avevo di te!
E poi,
c'è quell'incontro,
quello che
ti ridona le ali,
quello che arriva
nel momento in cui
vorresti morire,
o senti che sei morta
dentro,
e, quell'amore
inaspettato
ti ridona
la vita,
la voglia
di rinascere,
e ricominciare
a volare!
È ora,
la notte ' iniziata
chiudi gli occhi.
fà un lungo
e lento respiro
Stringimi la mano...
e vieni,
io ci sono e
tu ci sei,
adesso andiamo
dove saremo noi,
nel nostro mondo,
il mondo dei sogni.
Vivo,
vivo in questo
mondo,
un mondo
che quasi non sento mio,
e poi mi accorgo
che io non vivo affatto,
in questo mondo
che mi appartiene
eppure non è di
mia appartenenza!
E mi meraviglio,
quando vedo
una margherita
sbocciare
che dona
un senso,
ad un non senso,
in questo mondo
che spesso non è!
Proviamo
a vivere per amore,
proviamo
a dare un senso
all'amore,
proviamo,
e riproviamo,
anche quando il cuore
fallisce
e si spacca in due!
L'amore,
non è amore
visibile
agli occhi,
l'amore vero,
è quello.
inaccessibile
all'anima!
E poi ci scontriamo
con i sogni ,
e guardiamo
la realta' ,
una realta'
non piacevole ,
una realta'
chiamata ,
Vita!
La tua anima.
Nella mia,
vibra,
balla,
e sorride,
lasciando in me
un mare in tempesta,
quasi irrequieto!