in Poesie (Poesie generazionali)
Lo strabismo di Venere
Ho percorso molte strade nel viale della vita
e ho conosciuto bene l'altra metà del cielo
credevo quindi di non sorprendermi più da chi ha le lunghe dita...
Ma mi accorgo che il mondo femminile possiede ancora
delle sorprese impensabili, infinite, ed ognuna di esse
ha una peculiarità che la rende unica, sono vere specialità!
Ma quella che mi ha stupito più di tutte veramente lei è stata
Monica, una ragazza semplice, che ha uno sguardo fiero,
serio, quasi austero, che vende carta stampata...
Una moderna Monna Lisa con due magnifiche perle nere
ma ciò che la rende indubbiamente ammaliante
non è solo la bellezza che la natura gli ha donato a mani piene
Ma lo sguardo che possiede esprime il magnetismo di
una dea, un fascino che ti ipnotizza, come quello di Venere
insieme al suo sensuale e ineffabile strabismo!
Questa icona naturale è figlia della terra di Leonardo
erede del Ghibellin fuggiasco, e come lui è nata in riva all'Arno
e anch'essa possiede il dono del gattopardo!
Tale immagine intrigante è infine corredata da una voce
suadente, dolce è melodiosa, che ti avvolge come una carezza
affascinante e la senzazione che ti assale quando te ne vai
è che ti manca qualcosa, sicuramente la sua brezza!
Questo è il suo modo d'essere e ciò ti fa pronunciare il motto:
"Monica Grazie di esistere!
Composta sabato 9 novembre 2013