Poesie generazionali


Scritta da: Cagliostro
in Poesie (Poesie generazionali)

Specchio dell'anima

Disteso su un verde prato
da bianche margherite macchiato.
Col tuo sguardo nei miei occhi posato
a fermarmi il cuore e a togliere il fiato.
M'ama non m'ama è la litania
che porta il mio animo alla pazzia.
Non posso attender la risposta
a questa domanda mai posta.
Se il mio amore è per te importante
o è solo l'illusione di un amante.
Dei suoi petali spoglio la margherita
per dare un senso alla mia vita,
ma della sua risposta però non mi curo
per il mio cuore sarebbe troppo duro.
Ricerco ciò che desidero nei tuoi occhi
come verità in mille specchi,
tutti pronti a riflettere il presente
ma che mi lasciano solo se tu sei assente.
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    Scritta da: Cagliostro
    in Poesie (Poesie generazionali)

    Ciò che gli occhi dicono

    Ci sono parole che spesso ci muoiono sulla lingua,
    perché troppo hanno vissuto tra la testa e il cuore.
    Sono le parole che un animo timoroso
    non si lascia scappare,
    che si accontenta di un sorriso
    potendo avere la felicità.
    Che attende un cenno
    nascosto nell'ombra,
    sperando di uscirne per un solo istante.
    Quell'unico momento in cui due sguardi si incontrano
    e le parole non sono necessarie.
    Gli occhi dicono ciò che la bocca nasconde,
    gli occhi non mentono come la mente,
    gli occhi non soffrono come il cuore.
    Anche le lacrime sono diamanti preziosi,
    non vanno sprecate per vane parole,
    ma per essere asciugate da chi si è perso
    nel profondo del tuo sguardo.
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      Scritta da: Fedel Franco
      in Poesie (Poesie generazionali)

      12 gennaio 2002 la gioia dei cieli

      È l'ultima notte: apogeo di un lungo tempo glorioso.
      Sogno eppure son desto.
      Riflesso di immensa luce riempie il mio letto.
      Non voglio pronunciare lai: ormai è finito
      il periodo di guai.
      Le fitte assassine sono pallido ricordo.
      Dinanzi a me una grande porta attende il mio
      definitivo ritorno.
      Una grande tavolata: stupendamente agghindata
      di gustose leccornie.
      Tanti santi seduti li intorno.
      attendono con dissimulato entusiasmo
      l'ultimo fedele commensale.
      Un posto vuoto spicca vicino al desco.
      C'e ' scritto un nome è proprio Francesco!
      Lo sguardo di ghiaccio, smarrito il respiro,
      ritrova quiete nel riposo di un ghiro.
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        Scritta da: Maria Rita Canto
        in Poesie (Poesie generazionali)

        In attesa

        E rimani in attesa.
        Sospesa nel tempo
        prigioniera
        di un destino beffardo
        che forse
        ha più fantasia di noi
        E non importa
        se fuori piove,
        se il mondo
        gira all'incontrario
        In attesa
        che scivolino via
        questi giorni
        senza senso
        In attesa
        che il vento
        porti via con se
        questa assurda tempesta,
        in attesa che torni
        il mio arcobaleno
        Composta sabato 2 novembre 2013
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          Scritta da: Leonardo Manetti
          in Poesie (Poesie generazionali)

          Polvere dispersa

          Ceneri vissute,
          il tempo della danza
          l'ora della foglia.
          Carta ingiallita
          su scaffali traballanti
          dal peso dei libri.
          Arbusti sempreverdi,
          un vento pazzo
          sradica le radici.
          Organi donati,
          il corpo senza anima
          è avvolto dalle fiamme.
          Gesto doveroso,
          un rituale sano
          esclama la libertà.
          Regalo al mare, al cielo,
          al prato, a un albero...
          un viaggio senza tempo.
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            Scritta da: Giancarlo Modarelli
            in Poesie (Poesie generazionali)

            Non comprendo di più

            Non comprendo di più, niente di più e niente di meno il più da capire!
            Giustifico l'assenza ingiustificata alla parola.
            Avrei preferito a escludermi per escluderti in silenzio.
            A breve riemergo!
            Non comunico più l'essenziale magistralmente denominando.
            Bruttezza disprezzata e amaregiata confusione.
            Comprendo dicendoti: l'oltre è di più!
            Composta mercoledì 30 ottobre 2013
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              Scritta da: Silvio Squillante
              in Poesie (Poesie generazionali)

              Lasciami tornare indietro

              Lasciami tornare indietro
              nello spazio di un sentimento rinnegato,
              nello spazio di un "ti amo raramente",
              sperimento quando è difficile far battere
              un cuore di pietra, come quello che ho dentro me.
              E seguo ancora i miei sogni
              come i pipistrelli le zanzare,
              affamato, vivo, perso
              tu che eri come l'america per me,
              sempre da scoprire,
              mentre io in questo inconsolabile temporale
              che ci bagna oltre la pelle
              vedo cambiare ancora una volta
              la direzione del tuo sguardo.
              Composta mercoledì 30 ottobre 2013
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